martedì 23 aprile 2024

Non è una società per giovani

(segue il post di ieri)
Ma la risposta del presidente Fabrizio Gramondo dell'intervista rilasciata a imperiapost.it che, personalmente, mi ha colpito  è la seguente “Devo dare onore al merito, è stata l‘idea vincente e geniale di Alfredo Bencardino e Giancarlo Riolfo quella di puntare non tanto soltanto sulla qualità tecnica, ma sul fatto di essere imperiesi, di avere una motivazione e quindi creare un gruppo dove c’erano tanti amici".

Andiamo a vedere, allora, i componenti della rosa vincente di questa stagione (tra parentesi le presenze aggiornate a domenica pomeriggio).

Biffi Alessandro (21), Cassata Lorenzo (22), Castagna Amerigo (24), Comiotto Mattia (15) , Costantini Nicholas (25), Faedo Stefano (25), Gandolfo Lorenzo (25), Garibbo Luca (20), Giglio Giuseppe (28), Guida Simone (28), Leo Omar (26), Morchio Tommaso (24), Ravoncoli Mirko (27), Rinaldi Fabio (2), Scalzi Filippo (23), Scarrone Tommaso (25), Sylla Cheik Alioune (28), Szerdi Santiago (27), Ventre Michael (28).

Di tutti questi quanti hanno fatto tutta la trafila nel settore giovanile della SSD Imperia presieduta, ricordiamolo, dalla stagione 2013-2014 dai Perino's? Tolto Nicholas Costantini Nicholas, per ragioni anagafiche, solo due: Mattia Comiotto e Tommaso Morchio, che hanno trovato spazio per le loro capacità ma anche per l'obbligo di schierare degli under.

Gli altri imperiesi della rosa sono Stefano Faedo, classe 1994, e Mirko Ravoncoli, classe 1995, entrambi nati nelle giovanili dell'ASD Imperia Calcio), assieme a Luca Garibbo e Giuseppe Giglio, entrambi classe 1994, entrambi nati nelle giovanili della Pro Imperia. 

In undici anni, quindi, i Perino's non hanno mai avuto l'idea vincente e geniale di dotarsi un settore giovanile in grado di sfornare dei titolari fissi per la Prima squadra. Perchè? Ci voleva un consulente di mercato geniale e visionario per scoprire l'acqua calda? 

E la prossima stagione che succederà? Si darà seguito a questa idea vincente e geniale  oppure, visto il riavvicinarsi di MDG e Pino Fava (confermata dallo stesso presidente) salteranno fuori dal cilindro magico di quest'ultimo altri fenomeni paranormali da tutta Italia o dall'estero?

E chissà perché secondo alcuni il settore giovanile è solo una mucca da mungere e non una risorsa tecnica per programmare a lunga scadenza il futuro di una società dilettantistica com'è la SSD Imperia Calcio.

E, a maggior ragione, mi tornano alla mente le parole scritte quasi due anni fa dall'ex calciatore e allenatore neroazzurro Andea Sandri, al momento della presentazione del "Progettone", una lettera aperta all'allora assessore allo sport del Comune di Imperia e al club neroazzurro.

Caro Simone Vassallo, se volete far crescere il movimento sportivo meglio trovare altri spazi e rimettere a nuovo lo stadio: abbatti le tribune e vi costruisci palestra e padel con spogliatoi decenti sotto con le tribune sopra. Poi fai il prato in sintetico e dai tutto in gestione cinquantennale a una società di calcio (o sportiva) SERIA in modo da poter ospitare anche società estere blasonate (svizzere, tedesche, nordiche che spesso e volentieri vanno in toscana) e portare/creare tornei di alto livello in modo da portare turismo sportivo in città. 

O forse non interessa? Progetti fini a se stessi e al rinnovo delle poltrone non aiutano nessuno ma sono, agli occhi di tutti, soltanto uno spendere senza obiettivo.

Forse devo mettere i sottotitoli perché certe idee non arrivano nemmeno sulle scrivanie di certe persone. Possono essere le migliori possibili ma qui non si PROGRAMMA: semplicemente si spende per far vedere che si fa' qualcosa ma senza un PROGETTO e una DIREZIONE.... Bah!

Per ora fanno "raccolta fondi"... per le tasche di chi non si sa. Di certo c'è che non c'è un PROGETTO a lungo termine che porti a valorizzare i giovani della provincia. E le proposte dei governanti locali ha la stessa identica funzione: la poltronite acuta.

C'è da aggiungere altro?

1 commento:

Tribunista ha detto...

...non c'è proprio altro da aggiungere...incredibile, ma vero...