sabato 22 marzo 2025

La storia infinita

Un nuovo capitolo nella 'saga' della cessione dell'Imperia Calcio che si trascina da novembre 2024 è stato scritto ieri mattina, quando il presidente dimissionario del club di piazza d'Armi, Fabrizio Gramondo, ha incontrato ufficialmente l'imprenditore Pino Ruggieri. Il primo 'summit', pur essendo ancora nelle fasi preliminari, avrebbe segnato un passo fondamentale verso la definizione di una potenziale acquisizione del club.

Il dialogo tra i due alla presenza dei rispettivi commercialisti di fiducia, come spiega  Ruggieri, è stato incentrato sulla necessità di capire lo stato attuale della società, con particolare attenzione alle finanze e agli impianti, che rappresentano forse l'aspetto  più delicato in questo momento. "Abbiamo tracciato il percorso - dichiara  Ruggieri - per cominciare a capire in quale stato si trova la società, i conti, ma anche la situazione degli impianti, che, forse, sono l'aspetto più importante. Se son rose fioriranno", conclude, facendo trasparire un cauto ottimismo.

Gramondo conferma il vertice l’incontro e le discussioni avute, precisando che si è trattato di un primo faccia a faccia "carte alla mano", ma sottolineando che ci sono ancora molti dettagli da sistemare. "Ci siamo parlati per la prima volta di persona, carte alla mano, che vanno completate con altri numeri",  sottolinea il presidente dimissionario, facendo capire, però,  che la strada è ancora lunga prima di arrivare aa una schiarita.

Parallelamente, le stesse informazioni relative allo stato patrimoniale della società saranno trasmesse anche all’altra cordata interessata all’acquisizione dell’Imperia, quella portata in dote dal direttore generale Matthew Scuffi, che vede come principale investitore l’imprenditore romano Franco Commini. 

Ruggieri  non dimentica ambizioso progetto legato alla costruzione di un nuovo stadio per l’Imperia Calcio. "Abbiamo costituito la società", dichiara, "a breve depositeremo il progetto e la dichiarazione di intenti in Municipio". La zona individuata per il nuovo impianto, sebbene ancora top secret, dovrebbe essere una tra il lungomare Vespucci a ridosso del porto turistico e l'ex area cinofili. Questo progetto potrebbe rappresentare un’opportunità per ridare slancio alla città, sia in termini di visibilità che di sviluppo economico e turistico.

D’altro canto, la cordata di Commini e soci avrebbe intenzione, invece,  di puntare sul restyling dello stadio 'Ciccione', una soluzione che, se realizzata, consentirebbe di recuperare la struttura esistente senza dover intraprendere un progetto ex novo. In entrambi i casi, le operazioni non possono essere svincolate dagli interessi legati agli investimenti e alle opere in città, un aspetto che ha già posto all'attenzione del Comune e del sindaco Claudio Scajola.

La palla è, dunque, in buona parte in mano a Palazzo Civico:  l’amministrazione comunale dovrà decidere come muoversi in questo delicato equilibrio tra  interessi privati e pubblici e come favorire lo sviluppo delle infrastrutture necessarie per il futuro del club, al netto che il fondo del 'Ciccione' in vista della prossima stagione andrà interamente rifatto e il tempo stringe. 

(tratto da lavocediimperia.it a firma Diego David)

17 commenti:

Vecchia Nord ha detto...

Paradossalmente questa situazione aumenta ancora di più il disgusto per quanto accaduto. Ci rendiamo conto che questi sciagurati hanno buttato via una marea di soldi pubblici, distruggendo il terreno di gioco, per montare quattro cazzo di torrl faro che, quasi sicuramente, non serviranno mai? Sono curioso di vedere, se si farà uno stadio nuovo, cosa ne sarà del vecchio Ciccione. Un'idea ce l'abbiamo tutti e, se così sarà, delle 4 torri faro nuove che si fa? Si rivendono su ebay? Se un eventuale stadio nuovo si farà secondo i nuovi canoni è molto probabile che queste siano totalmente inadatte. Ma non vi prende nemmeno un pò di vergogna? E nel frattempo che si dovesse costruire un nuovo stadio, del "meraviglioso prato" del Ciccione che ne sarà per almeno altri due o tre anni? Come diceva il mitologico Alex Drastico "non vi sputo perché vi profumo" (cit.)

Anonimo ha detto...

"Se son rose fioriranno"... se son cachi????

Anonimo ha detto...

"Ci siamo parlati per la prima volta di persona, carte alla mano, che vanno completate con altri numeri". Ve li dò io: 71, 50 e 54

im1923 ha detto...

Per quanto tempo ancora riusciranno i nostri eroi a tenere a galla il barcone che prende acqua da tutte le parti? Sono già fuori tempo massimo e allora sono due le ipotesi: cedere a Ruggieri o Commini.
Ruggieri. Se accettano la proposta di Ruggieri avranno la pazienza e le possibilità di rispettare gli impegni presi e coprire le scadenze fino a che Ruggieri avrà la certezza di avere ciò che legittimamente chiede? E come possono dare a Ruggieri certezza di costruire uno stadio se questo lavoro dovrebbe passare attraverso una gara d'appalto pubblica?
Commini. I nostri eroi non hanno la pazienza e le possibilità di rispettare gli impegni presi e coprire le scadenze e, quindi, accettano la sua proposta. Anche qui, siamo certi che, d'ufficio, gli affideranno il restyling del "Ciccione" che è, però, di proprietà del "Ciccione"? E questi signori che garanzie danno? Che esperienza hanno? Come gestiranno la società? Come quelli di Albenga?
E come glielo dicono al faraone che si è esposto pesantemente a favore di Ruggieri?
Le aree:
- tra il lungomare Vespucci a ridosso del porto turistico? Visti i precedenti nella zona chi può si metta le mani nei capelli. Con la viabilità che, in zona, è già precaria, senza spazio per le infrastrutture e coi parcheggi che già sono assenti?
- aI campo cinofilo? E' un'area troppo complicata per viabilità (ci manca solo lo stadio sulla statale 28), col torrente Impero vicino da arginare e la presenza del gasdotto.

Anonimo ha detto...

Con tutto il bene che voglio all Imperia calcio! A cosa serve uno stadio da 10,15,20,mila posti quando oggi al massimo vanno allo stadio 300 persone giocando un derby contro la sanremese? Soldi comunali buttati nel cesso. campo in sintetico e restauro tribune e curve stadio Ciccione ,cittadella della discordia trasferita all' interno della pista di atletica hai Piani dove avrebbe un senso chiamarla cittadella dello sport e non si avrebbe problemi a far giocare anche settore giovanile. il ciccione messo tutto agibile avrebbe già una buona capienza se un domani dovesse giocare la serie C...
Ma accontentiamoci di rimanere in D.
La C è un sogno

Anonimo ha detto...

Tranquilli, dopo anni fanno vedere i bilanci perche' obbligati, SALTA TUTTO , se no entra il gruppo di Scuffi, con loro sempre dentro e l'agonia continua , FINO AL FALLIMENTO !!!!

Anonimo ha detto...

Altro che rose,qui sono rimasti solo i crisantemi...

Anonimo ha detto...

Ogni volta che pubblico e privato fanno affari insieme ci rimette sempre il pubblico. A Imperia ne abbiamo ampi esempi. Il pubblico fa da paravento ad interessi del privato che non fa mai affari se non ci guadagna e detta le "regole" con conseguente compressione del bene comune. E qualche affare lo fa anche qualche soggetto pubblico, ma per il suo interesse privato. E comunque uno stadio sul lungomare Vespucci, a ridosso del porto, sembra uno stravolgimento definitivo della prospettive turistiche della zona. Il primo intervento da chiedere al privato che voglia investire a Imperia sarebbe quello di realizzare la prevista e mai più ricordata "Porta del mare", di sistemare le magagne del nuovo porto e demolire i due ecomostri costruiti per impreziosire la vista del Parasio. Dopo lo scempio imperdonabile della "Cittadella dello sport" vediamo cosa riescono a inventarsi i nostri prodi.

Uno che ricorda il calcio vero ha detto...

Ma io ho una domanda per tutti voi che vi lamentate per tutto, meglio andare avanti col cicciomerda per sperare di non fallire, o sperare che chi vuole arrivare con progetti e ambizioni le provi a portare avanti? Perché io bho veramente non vi capisco , io se fosse in serie C verrei tutte le domeniche con tanto di abbonamento allo stadio e come me ci saranno altre 10 mila persone che in PROVINCIA e non in ONEGLIA sto parlando di PROVINCIA, farebbero altrettanto, e possibile che non vogliate abbiate la mente un po aperta dopo tutti sti anni di galleggiamento con l'acqua alla gola? Io personalmente vedere una serie C, CALCIO CHE INIZIA A CONTARE, me lo gusterei volentieri, meglio provarci con ambizioni che rimanere eternamente nel nulla totale

Ma de che aoh!!! ha detto...

Scusa, ma guarda che qui è da anni che lo diciamo. Meglio due o tre anni da leoni che 100 da pecore e infatti i due anni dell'era Cipolla li ricordiamo ancora oggi nonostante il fallimento successivo (peraltro non legato al calcio) mentre di questi 12 non si ricorderà nessuno perché si ricordano le vittorie e le grandi partite, non il galleggiamento nel limbo perpetuo di questo personaggi.

Anonimo ha detto...

...i 3 personaggi galleggiano proprio come le...

Anonimo ha detto...

Liberiamo l'Imperia Calcio dai Perino's definitivamente, l'unica cosa importante a questo punto e non contestabile. Poi qualcosa succederà

im1923 ha detto...

Era Cetto La Qualunque

Anonimo ha detto...

Diecimila persone a Imperia non le vedremo mai. Ai tempi d'oro, quando anche il calcio minore era molto, ma molto più seguito di oggi e non eravamo rincoglioniti di calcio televisivo, la massima affluenza è stata nel derby con il Genoa, circa 5000 persone. Inutile difendere l'indifendibile e sparare cavolate. Manco la serie B se la caga più nessuno. Un tempo era una A2. Un campionato bellissimo. Con stadi strapieni. Ora i ragazzini tifano Real, Barcellona, PSG, Manchester U. ecc. o seguono i singoli calciatori. Squadre mitiche come il Foggia o il Modena, tanto per fare un esempio o altre "provinciali" che hanno fatto la storia del calcio non sanno manco che esistono.
Un recupero serio del Ciccione andrebbe benissimo, partendo dalla demolizione della "Cittadella dello sport", vero monumento allo spreco e al "malaffare". Una idea utile per la comunità potrebbe essere sarebbe un parcheggio interrato, con riqualificazione di tutta l'area e una completa riqualificazione e restyling del nostro stadio. Lasciamo perdere devastazioni sul lungomare Vespucci o stadi nel greto del torrente. Il fatto è che pur di fare affari fanno passare opere assurde e devastanti per opere pubbliche. Poi le conseguenze le paghiamo per anni. Questo improvviso interesse dell'amministrazione comunale per l'Imperia mi puzza tantissimo. Sarò prevenuto, ma con tutto quello che abbiamo visto negli ultimi decenni....

Anonimo ha detto...

Parto da un presupposto tempo fa ho letto su imperiapost articolo a riguardo parco urbano dove si dovrebbe restringere la gareggiato lungomare vespucci che va verso Genova per allargare il parco! E qualcuno invece ci vorrebbe costruire nuovo stadio e in comune non c'è stato un secco NO .
Secondo punto non ti fanno fare una civile abitazione vicino a un Rio,questi vorrebbero costruire uno stadio vicino a un torrente la dimostrazione che c'è un rendiconto da parte di qualcuno che ci amministra perché non riesco a capire tutto questo interesse del nostro amato sindaco!!!!

Anonimo ha detto...

Chiedo per un amico ::Ma Ruggieri non era quello che aveva pubblicamente dichiarato che in 10 minuti si sarebbe messo d'accordo per acquistare l'Imperia dai Perino's.
Forse ricordo male, nel caso contrario passare da 10 minuti a storia infinita c'è qualcosa che non quadra già in partenza.
Classico atteggiamento da imprenditori mordi e fuggi, cui l'interesse è limitato allo stretto necessario per ottenere i guadagni preventivati, poi fallimento.
Detto ciò Perino's out sempre

Anonimo ha detto...

Soldi, soldi, soldi