martedì 14 maggio 2019

Anas, Morris e c.

La trattativa per la possibile cessione del pacchetto societario dell'Imperia 1923 sta appassionando, più del Campionato appena finito, i tifosi neroazzurri.
In molti sollevano dubbi sui protagonisti della vicenda, per ovvie ragioni, poichè, a parte Roberto Iannolo di cui conosciano vita e miracoli calcistici, poco o nulla sappiano del giovane imprenditore libanese Lorenzo Anas Riachi.
Ed allora, a venirci in soccorso, come ormai tutti sappiamo, ci pensa internet, che non sarà la verità assoluta, ma qualche informazione ci può dare.
Al momento dello "scuppe", abbiamo letto che Lorenzo Anas Riachi è il proprietario del Murcia, militante nella Serie B spagnola.
Basta andare su un qualsiasi motore di ricerca e scoprire che a Murcia ci sono varie squadre: il Real Murcia, la compagine storica, e l'Ucam Murcia, espressione della importante università che ha sede proprio in città, entrambe militanti nel nel gruppo 4 nella "Segunda Division B", la serie C spagnola.
C'è poi il Racing Murcia City che gioca nelle "Preferente Autonómica" che rappresenta il quinto livello di competizione della Liga spagnola... in pratica l'Eccellenza iberica, altro che serie B.
Queste, infatti, sono le divisioni del calcio spagnolo:
Queste sono le divisioni maggiori:
La Primera División (20 squadre professionistiche)
La Segunda División (22 squadre professionistiche)
La Segunda División B (4 gironi da 20 squadre)
La Tercera División (18 gironi da 20 squadre)
La Preferente Autonómica o Divisione regionale (60 gironi)
Il Racing Murcia ha concluso il proprio campionato al 4° posto ed ora disputerà i play off.
Se andiamo sulla pagina twitter ufficiale del Racing Murcia leggiamo testualmente "Un nuovo club a Murcia presenta il suo nuovo consiglio di amministrazione: il proprietario del club Morris Pagniello Presidente Anas Riachi, Vicepresidente Agustín Ramos, Consiglieri Philip Gorman, Dmytro Koltsov e Felice Massa". Eccoli mentre mostrano la casacca della compagine biancorossa.
In un'intervista rilasciata al sito ufficiale del Racing Murcia F.C., Lorenzo Anas Riachi ha dichiarato: "Sono qui per sostenere il progetto della Scuola Internazionale di Calcio a Genova, di Morris Pagniello, il proprietario del club. La nostra idea è che il team arriverà domani fino al calcio professionistico, ma Morris tiene i piedi per terra". Lorenzo Anas Riachi conclude dicendo che il suo ruolo è "supportare l'espansione il marchio a livello internazionale e con sponsor".
Il nome che mette tutti sull'allerta è quello del proprietario del club spagnolo, quel Morris Pagniello sul quale c'è un'ampia "letteratura" su internet.
Interessante è l'articolo riportato su www.reggionelpallone.it
Maurizio Antonio Pagniello, per tutti Morris, classe '77, un passato da calciatore giramondo con le casacche del Sansovino e del Savona in Italia, dell'Honved in Ungheria, del Roda in Olanda e del Nothampton in Inghilterra, appesi al chiodo gli scarpini ha fondato, a Genova, la Genova International School of Soccer dedicandosi al business sportivo, alla formazione di atleti e corsi estivi dedicati al settore giovanile.
Nella sua pagina personale facebook si definisce "uomo d'affari, manager calcistico e proprietario dell'International School of Soccer da lui definita "organizzazione calcistica professionistica che dò l'opportunità di crescere ai giovani calciatori dando loro la possibilità di raggiungere il sogno di diventare professionisti".
Sempre sul suo profilo facebook lo si può vedere in fotografie assieme a Ronaldo, Ronaldinho, Zico, Florentino Perez, Zinedine Zidane, Diego Simeone, Maradona, Pelè, Abel Baldo e... Papa Francesco.
Molte luci, ma altrettante ombre.
A partire dal 2010 Morris Pagniello è protagonista di una serie di movimenti che lo vedono come presidente o, comunque, nello staff dirigenziale di varie compagini calcistiche.
Nel novembre del 2010 tenta di acquistare il Vicenza calcio, senza successo: un mese dopo diventa direttore sportivo del Bardolino Calcio femminile.
Nel settembre del 2013 diventa Presidente del Trento: dopo un avvio ricco di entusiasmo, pochi mesi dopo, l'avventura termina con la retrocessione ed il fallimento della società, dopo che, comunque, si era defilato.
Nel maggio del 2014 approda a Monza e stringendo un accordo con il direttore generale Ulizio per fare del centro sportivo brianzolo di Monzello una tappa del tour della I.S.S. Genova.
Il suo avvicinamento al Monza lo porta ad essere coinvolto nell'inchiesta "Dirty Soccer", lo scandalo italiano del calcioscommesse del 2015 : gli inquirenti lo definiscono "socio occulto del Monza", gli viene attribuito un ruolo nella tentata combine di alcuni incontri, d'accordo con il D.G. brianzolo Ulizio, poi condannato a 5 anni di inibizione. Il giorno in cui scoppia lo scandalo, Pagniello si trova all'estero, rientra spontaneamente per dare la propria versione dei fatti, affronta un processo al termine del quale è condannato, per omessa denuncia, a sei mesi di inibizione.
Nel mese di luglio del 2014 si presenta ai dirigenti della Cultural Leonesa , piccolo ma glorioso club spagnolo, promettendo massicci investimenti, che poi però si materializzeranno soltanto in minima parte.
Va a finire che l’avventura di Pagniello alla Cultural Leonesa dura pochi mesi: tuttavia, come viene detto nell’articolo di El Mundo, giusto in quei mesi la Cultural Leonesa è protagonista di una partita chiacchierata contro il Marino de Luanco, persa 1-0 e oggetto di un flusso anomalo di scommesse.
Ma Pagniello non demorde e pochi mesi dopo va a offrire le stesse promesse allo Jumilla. Pagniello si presenta ai dirigenti dello Jumilla in compagnia di Abel Balbo. Cosa abbia portato l’ex attaccante argentino a fare comunella con Pagniello, non è dato sapere. A ogni modo, in questo caso l’affare non si conclude e questo lo induce a tornare in Italia.
Il Jumilla non vi ricorda nulla? E' il club che, poco più di un anno dopo, dicembre 2015, finirà nelle mani di Nobile Capuani, direttore generale dell’Eldense nel momento in cui scoppia lo scandalo del 1° aprile 2017 ed allenatore degli spagnoli era una nostra vecchia conoscenza, Filippo Vito Di Pierro, arrestato nella notte dalla 'Policía Nacional' spagnola con l'accusa di truffa.
Nel febbraio del 2015 Morris Pagniello è interessato all'acquisto della Novese, riavvicinandosi al Piemonte dopo che tre anni prima era stato protagonista di una negativa avventura al Derthona. Il tutto si limita all'arrivo, nel club piemontese, di vari calciatori assistiti dalla I.S.S. Genova.
Nel maggio del 2016 tenta la scalata alla Reggina che però non va buon fine.
La ricerca su internet finisce qui, ma potrebbe saltare fuori altro...
Che dire? Vedremo che succederà... saranno giorni di passione per la travagliata storia neroazzurra.

16 commenti:

Vergogna!!!! ha detto...

Qui lo dico e qui lo nego, ma sono sempre più convinto. CHIUDERE BARACCA. IL CALCIO È MORTO!!!!

Anonimo ha detto...

"potrebbe saltare fuori altro..."

per me basta e avanza per non averci niente a che fare

Anonimo ha detto...

Andiamo bene .... proprio bene .....chiedete se potete notizie ai vecchi dirigenti della Novese calcio i puffi che si sono lasciati in quei giorni oppure cercate i calciatori che per andare via dalla novese dovevano lasciare i denari !!!!!! Detto tutto .... mi stupisce che per un po’ di pubblicità persone come Iannolo si fanno promotori di certi personaggi..... buona fortuna

Edicola Onegliese ha detto...

Scusate ma per l'acquisizione dell'Imperia centra anche lui?

Anonimo ha detto...

Ma sempre a lamentarvi tutti.. Ma basta!!! Cavolo non va mai bene niente...

Chellucheoeiu ha detto...

...ma veramente...per una volta che ce li possiamo levare dalle palle...

Pimpiripettanusa ha detto...

...ma infatti...allora teniamoci sti pipponi...non va mai bene niente...manco sanno da chi è composta la cordata e già si lamentano...

Anonimo ha detto...

Anonimo delle 17:41
si ci informa si valuta e se è il caso ci si lamenta o meglio si mette in guardia. Se chi si propone ha SEMPRE referenze pessime è ovvio che ci si lamenta SEMPRE.
Stai certo che quando si farà avanti gente per bene capace e competente leggerai pochi lamenti

SANLORENZO ha detto...

anonimo delle 17:41, se a te va bene tutto questo...complimenti per la vita che stai vivendo!

Anonimo ha detto...

Caro San Lorenzo. Forse non hai capito o forse non mi sono spiegato bene io. Io sono favorevole al fatto che questa persona insieme a iannolo (che non credo voglia fare brutta figura) prendano l Imperia. Io semplicemente non capisco tutte quelle persone che criticano questo riachi. Manco se fino ad ora fossimo abituati ad avere abramovich come presidente.

Anonimo ha detto...

Giru de ciave!

Grazie del giornale ha detto...

Anonimo delle 6.17
Nessuno sta criticando Riachi, si stanno portando alla luce del sole alcune cose poco chiare. Si possono avere dei dubbi vista la gente con cui fa i suoi affari calcistici? Poi ben venga l'interesse, ma prendere tutto per buono è da incoscienti, per usare un termine poco colorito!

Allenatori con sponsor, "giovani promesse" che arriveranno da questa famosa Scuola Calcio di Pagniello e chi più ne ha più ne metta (e questo lo dico leggendo le varie storie su di lui...)!
Peccato che tutto questo vada controcorrente ad una programmazione sensata della società, soprattutto in ottica di valorizzazione del settore giovanile.

Anonimo ha detto...

Certo che uno che si presenta dicendo di portare sponsor arabi, internazionalizzare il brand, ripescaggi vari un minimo di scetticismo lo suscita. Perche’ proprio l’Imperia ? Tutti sanno che qui e’ difficile, se non impossibile, fare “business”. E anche se le cose andassero bene il ritorno sarebbe limitato, soprattutto se sei foresto. Si potrebbe arrivare a 5/600 persone allo stadio, con punte di 8/900. Se le cose vanno bene. Ma in giro ci sono piazze molto piu’ allettanti che quegli spettatori li fanno per le amichevoli infrasettimanali, come ad esempio il Messina citato dallo stesso Riachi. A chi puo’ interessare una trattativa estenuante per prendere l’Imperia ? Mah...

Indigeno ha detto...

...ma quanto ti chiedono per acquistare una squadra come il Messina calcio che ha dietro una città di quasi 240mila abitanti ed uno stadio da 38mila spettatori (più grande di quello del Palermo)?

Gazza ha detto...

Ci sa se quelli che mo' fan tanto i dubbiosi sono gli stessi che avrebbero accettato al volo Del Gratta...

SANLORENZO ha detto...

Forse ho frainteso io. Concordo!