venerdì 24 maggio 2019

Riachi Vs Trettrè

La trattativa di cessione delle quote societarie dell'Imperia 1923 pare su un binario morto, com'era facilmente prevedibile da chi conosce ormai i Trettrè: da oggi farò mia la definizione data dal lettore del blog nik alla Triade composta da Gramondo, Ciccione e Ramoino.... per chi non li conoscesse, i Trettrè erano un trio di attori comici napoletani assai popolari all'inizio degli anni ottanta grazie alla partecipazione al programma televisivo "Drive In" ed il cui tormentone era la celebre frase "a me me pare na strunzata"... e chi, più dei nostri, possono raccogliere il prestigioso testimone?
Ma torniamo alla trattativa: perchè la maggior parte di noi crede che non andrà a buon fine? Semplicemente perchè è impossibile acquistare qualcosa se dall'altra parte non c'è la volontà di vendere.
Ma Lorenzo Anas Riachi non si arrende e non le manda a dire ai Trettrè.
Ecco cos'ha dichiarato a Diego David su riviera24.it: "Finché il presidente Fabrizio Gramondo non si prenderà la responsabilità di comunicare a noi e alla città in forma ufficiale e non con messaggini al limite del minaccioso e dell’offensivo che ci chiudono le porte in faccia, io e Roby Iannolo continueremo a coltivare il sogno di prendere questa squadra e di riportarla nel calcio che conta, nei professionisti.
La richiesta di 400.000 euro, per una società di Eccellenza, è abnorme. Consideriamo che, poi, ci sarà da allestire la rosa e fare lavori allo stadio. A Messina, per una quadra di serie D, con un impianto capace e a norma hanno chiesto 270.000 euro. E noi abbiamo proposti 245.000 euro, mica bruscolini. E al buio, senza conoscere la reale situazione debitoria del club.
La mia è una importante famiglia libanese cattolica. Mio zio è ministro delle Telecomunicazioni in Libano. Gestiamo una grande azienda di plastica, la Somoplast, e abbiamo interessi nel campo delle costruzioni e dei servizi.
Sulla questione del “giallo” del mancato recapito della proposta via Pec, dico che, come persona fisica, non sono tenuto ad avere la Pec. Muovo capitali arabi, quindi, le formalità sono diverse. Formalità alle quali passeremo solo dopo che ci avranno fatto vedere la contabilità... sempre che non abbiano nulla da nascondere".
Tutto chiarissimo, no? Ora vorremmo chiarezza da parte dei Trettrè: perchè, al di là di come finirà questa trattativa (il facile pronostico, come più volte detto, è il suo fallimento), se non diranno la verità fino in fondo, sarà a tutti chiaro tutto... o, chi già li aveva da tempo, avrà confermati i suoi dubbi, anzi le sue certezze.

Per completezza di informazione la Somoplast Industrial Company, Riachi & Co., è nata nel 1980 nella valle della Bekaa in Libano e si occupa della creazione di prodotti innovativi e di alta qualità, che variano da cassette per frutta e verdura, tubi per l'irrigazione, serbatoi per l'acqua, mobili per la casa e il giardino e per la casa, imballaggi in plastica e, più recentemente, borse in nylon.
E' un'azienda a conduzione familiare, che punta ad essere leader nell'industria della plastica nell'area MENA (Middle East and North Africa, acronimo di "Medio Oriente e Nord Africa"), nei paesi del Golfo e nel bacino del Mediterraneo, puntando sempre a prodotti innovativi realizzati secondo i più alti standard. Accanto al certificato ISO, ha acquisito il certificato del British Retail Consortium (BRC) che garantisce la migliore qualità soprattutto per gli articoli alimentari.
Per maggiori dettagli, questo è il sito ufficiale della Somoplast.

11 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma come si fa a chiedere 400.000 quando lo scorso anno l’albenga, stessa categoria e quasi stesso blasone non si è riuscita a regalarla, e ripeto a regalarla...con in costruzione una ristrutturazione del manto erboso di ultima generazione...

Anonimo ha detto...

Più va avanti sta farsa più mi viene il voltastomaco.. I trettre almeno una volta nella vita dicessero chiaramente le loro intenzioni.. Per me Roby e riachi hanno già avuto troppa pazienza..

Anonimo ha detto...

400000 euro per il niente cosmico e per dei debiti.. Ma credono proprio di essere i più furbi... E qualcuno ancora li difende...

Anonimo ha detto...

Per il Messina occorrono 27mila €, ne offre 245mila per l'Imperia (al buio). GENIO

Anonimo ha detto...

Ma un confronto pubblico magari in comune...così si scopriamo chi mente...

Anonimo ha detto...

Prenderebbe il Messina per 27.000 ma ne offre 245.000 per L'Imperia?
Questa è una balla

Anonimo ha detto...

Non credo sia utile, Gramondo & c. non approverebbero, e, penso, tutta questa pubblicità mediatica del mago e di Riachi non sia utile al raggiungimento dell'accordo. Gramondo&C. da sempre vogliono rimanere nell'ombra e questa esposizione mediatica oltre al fatto della distanza domanda(spropositata) / offerta non aiuta visto che, probabilmente, li indispettisce

Anonimo ha detto...

Magari.. Ma tanto I trettre come sempre troverebbero una scusa.. Già il fatto che non fanno vedere alla cordata interessata i libri contabili ti lascia immaginare che pena

Anonimo ha detto...

Com'era la canzone?stavo col libanese

Anonimo ha detto...

Messina 270.000 euro
È un errore di battitura

Arlecchino ha detto...

L'Albenga è stata regalata. Piccola precisazione.