Tutti dicono di accettare le critiche ma, non appena queste arrivano, c'è sempre qualcuno che storce la bocca, parlando addirittura di premeditazione.
Chiariamo una volta per tutte alcune cose: Im1923 è un blog, gestito da un semplice tifoso che si avvale dell'aiuto di un amico, anch'esso tifoso neroazzurro, entrambi con la voglia di dire la loro, come in un virtuale Bar dello sport.
Come detto più volte, le porte sono aperte a tutti, specialmente a quelli che la pensano in maniera differente: non vediamo l'ora di accogliere non solo i vostri commenti in calce ai post, ma lo saremmo ancora di più se alcuni di questi post li scriveste voi.
Come detto questo è un blog, non una testata giornalistica, né tanto meno l'ufficio stampa dell'Imperia 1923... anche se, a dire il vero, ci pare di vedere che i giornalisti locali sono più addetti stampa che altro.
Infatti, forse per non essere banditi o per non suscitare antipatie negli addetti ai lavori, vengono praticamente sempre evitate domande "scomode" o manifestate opinioni non allineate.
Chi scrive in questo blog, invece, non essendo vincolato a nessuno, non è allineato o, probabilmente, non è "evoluto".
Come noto non abbiamo grande stima nei confronti dei Perinos, ma questo non toglie che se c'è qualcosa di buono che viene fatto dalla dirigenza non si così ottusi dal non evidenziarla.
Una promozione "particolare" al termine una stagione monca come quella precedente e un Torneo più che dignitoso come quello attuale, non possono farci dimenticare le sette consecutive annate in Eccellenza e molti atteggiamenti e scelte che a noi non sono piaciuti. E' inutile negare che le cose sono diametralmente cambiate quando è arrivato il Patron, vero salvagente per loro e per tutti noi.
Lo stesso dicasi per il mister, per il quale c'è un discorso a parte: non abbiamo mai negato che all'annuncio del suo ingaggio, una stagione e mezzo fa, non eravamo certo entusiasti, sia per la pessima esperienza precedente nel disastroso Campionato 2012-2013 (ma le attenuanti del caso c'erano tutte), sia soprattutto per certe sue dichiarazioni al vetriolo nei confronti di Imperia e dei suoi tifosi rilasciate nel corso dello stesso Torneo. Al netto di certi atteggiamenti sui quali si può discutere, il suo buon lavoro in questo anno e mezzo, in collaborazione del suo ottimo staff, è sotto gli occhi di tutti e nessuno lo ha mai negato.
Non conosciamo personalmente il mister, sappiamo che ci asfalta certamente per esperienza sul campo, sia come calciatore che come allenatore, ma lo vorremmo più sincero in certe sue analisi.
Quando fa i suoi monologhi fa quasi sempre riferimento, con malcelato fastidio, alle critiche che, quando è il caso, reputiamo di dover muovere: ci fa piacere sapere che ci legge, sappiamo che certe cose noi possiamo dirle e lui no, ma allora dovrebbe evitare di risentirsi se certe cose, che sono davanti agli occhi di tutti, noi le evidenziamo.
La squadra, dopo un inizio disastroso, ha innestato la quinta e ha sciorinato una serie di prestazioni che le hanno permesso di ottenere, di fatto, i punti necessari per raggiungere la salvezza, il principale, anzi l'unico obbiettivo che tutti noi avevamo il desiderio di chiedere ai neroazzurri.
A questo punto (e lo dicono i numeri che non mentono mai) la squadra probabilmente ha mollato: 4 punti nelle ultime 5 partite, con le "perle" dell'umiliante sconfitta tennistica contro il Sestri Levante e quella casalinga contro il fanalino di coda Fossano, ne sono la prova inconfutabile.
La squadra aveva una sua ossatura consolidata ed è stata in parte modificata per far spazio ad altri, per "ragioni di stato": ma questo non si può dire, lo diciamo solo noi e dà fastidio.
Non hanno certo contribuito, poi, le voci di possibili addii di alcuni dei leader di questa squadra: prima Paolo Scannapieco, già all'aeroporto di Genova per prendere un areo per la Sardegna, Edoardo Capra praticamente sulla via (lastricata d'oro) di Vado e, buon ultimo, Alessio De Bode, avvicinato qualche giorno fa da una squadra di categoria superiore. Scampato il pericolo, ahinoi, c'è quasi la certezza che non li vedremo più la prossima stagione... e la cosa ci spaventa non poco, anche alla luce di certe dichiarazioni dello stesso mister su fosche nubi che potrebbero addensarsi sulla prossima stagione.
Queste cose le sappiamo sempre e solo dal mister, perché se aspettiamo che i Perinos proferiscano verbo possiamo serenamente invecchiare... e la cosa, ci perdonino, non è comprensibile.
La presenza di una tifoseria organizzata in attività oltre quaranta anni, che non manca il suo sostegno nonostante le note restrizioni del Covid, uno stadio vero e non un campo sportivo, una storia quasi centenaria narrata anche in un sito internet che in molti ci invidiamo e, in ultimo, anche (consentitecelo, dai...), un blog che racconta le vicende neroazzurre dal quindici anni consecutivi, senza sosta, fanno della nostra piazza una di quelle più ambite quantomeno a livello regionale.
Preferiste essere dirigenti, giocare o allenare un'anonima squadra, seguita solo da amici e parenti, sempre pronti all'applauso a prescindere e al pensiero unico?
Tolti questi sassolini, torniamo a narrare le vicende di questa stagione, sempre dal nostro punto di vista, pronti a applaudire o criticare a seconda di quello vediamo, senza timori, ma con il consueto rispetto nei confronti dei protagonisti, memori che si tratta pur sempre di calcio.
Forza Imperia sempre!
1 commento:
Bravi im 1923.Forse alcuni confondono i vs post con i commenti in alcuni casi maleducati e ignoranti. Complimenti per il vs impegno e la correttezza
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