domenica 1 novembre 2020

Io dico stop

Come da tutti detto alla vigilia della partita, contro il Chieri era fondamentale portare a casa i tre punti: obbiettivo centrato, al termine di una gara dalle due facce, coi neroazzurri protagonisti di un buon primo tempo e di una ripresa passata a contrastare efficacemente la reazione degli ospiti.

Nella prima frazione di gioco i ragazzi di Alessandro Lupo hanno sfiorato il gol in quattro occasioni, una volta con Mostafà El Khayari, su azione susseguente a corner, una fotocopia di quella fallita contro il Sestri Levante, e due volte con Edoardo Capra (una ciabattata sopra la traversa da posizione favorevole e una che si è stampata sulla traversa): EC7, al terzo tentativo personale, ha poi trasformato, in pieno recupero, il rigore decisivo, spiazzando il portiere ospite e interrompendo la serie negativa di due massime punizioni non realizzate in questo avvio di stagione.

La ripresa è stata una battaglia durata 50 minuti, nella quale nessuno si è risparmiato, a partire dallo stesso mister imperiese, invasato più che mai, tanto da essere espulso e terminare la gara in tribuna a comandare gli ultimi minuti con sbraggi, mani nei capelli e corse avanti e indietro sui gradoni del "Nino Ciccione".

A fine gara, il mister imperiese era ancora in clima partita e ne ha avute per tutti, in una intervista assai colorita.


Dopo gli anticipi, anche questa domenica il calendario del girone A del Campionato di Serie D è mutilato di altre cinque partite.

Nel dettaglio:

Arconatese-Borgosesia

Folgore Caratese-Caronnese

Fossano-Sestri Levante

Lavagnese-Saluzzo

Vado Pont Donnaz

A questo punto che significato ha continuare a giocare una gara si ed una no, a rinviare gare rinviate, a annullare partite in presenza di un solo tesserato contagiato, a differenza di quanto accade in altri Tornei? 

Siamo sicuri che tutte le società facciano seguano scrupolo il protocollo richiesto? 

Perchè le società di Serie D, qualche giorno fa, hanno votato, nella maggior parte dei casi, per proseguire questo stillicidio? 

Per curiosità, cos'ha votato la nostra dirigenza?

Lunedì 2 novembre la L.N.D. emetterà una nota stampa che farà il punto della situazione che sta diventando insostenibile: chissà cosa partoriranno...

Non so voi, ma il sottoscritto, oltre a porre e porsi tutti questi interrogativi (e altri che non voglio dire), è favorevole alla sospensione, se non all'annullamento di questo che non è un Campionato ma una corsa a ostacoli.

Voi cosa ne pensate?

7 commenti:

Proposta ha detto...

Un mese di stop per verificare cosa succede a livello nazionale. Continuazione degli allenamenti e disputa del maggior numero di gare di recupero durante il fermo. Oppure, in alternativa, stesso protocollo dei professionisti. A tampone positivo l'atleta si mette in quarantena e si sottopongono a tampone gli altri, due giorni prima della partita. In caso di eventuali altre positività fino ad un massimo da decidere, gli altri giocano. Comunque, anche in questo caso, giocherei il turno infrasettimanale di mercoledì prossimo e poi mi fermerei per riprendere il 22 novembre utilizzando le domeniche e i mercoledì per il maggior numero di recuperi possibili. Altrimenti non se ne esce. Mi piacerebbe sapere come e quando pensa il Varese di uscire da questa situazione, ma soprattutto come ci è finito dentro.

mah ha detto...

Ma basta! Ma che protocolli sono? Uno o due positivi e non si gioca? Ma perché fra i Pro i tamponi positivi si isolano e si gioca e in D ad ogni positività non si può giocare? Ha senso il Varese con 5 rinvii (a sto punto mi sa 6 perché con questo andazzo dubito giochino mercoledì) che, considerando altri 7 turni infrasettimanali, se va bene finirà di recuperarle a gennaio???

Nik ha detto...

Ma mi sa che in ogni caso con le misure più stringenti del prossimo, imminente ed ennesimo Dpcm il rischio concreto di uno stop, sacrosanto, ci sarà tutto...

Anonimo ha detto...

È evidente come il varese sia una delle poche che rispetta questo assurdo protocollo, mentre la maggioranza delle società che hanno sempre o quasi sempre giocato chiudano un occhio su eventuali sintomatici o addirittura positivi. Non vedo effettuabile la soluzione dei professionisti, perché le società di serie d dubito possano avere la disponibilità di tamponi delle squadre professionistiche. L'unico modo per finire la stagione é isolare solo i positivi ed eventuali sintomatici, e gli altri vanno a giocare, soluzione un po' rischiosa ma l'unica possibile, altrimenti staccare la spina e mettere fine a questa pagliacciata

Anonimo ha detto...

E' veramente un casino senza limiti.....Sti cinesi hanno distrutto il mondo e quello che c'e' intorno, volontariamente: in lungo ed in largo....

Roberto Bianchi ha detto...

Così non si può più andare avanti. È giunta davvero l’ora che la L.N.D. prenda provvedimenti definitivi e chiari e si assuma le sue responsabilità senza indire referendum inutili. Così le società moriranno strangolate dai debiti assunti nella convinzione di entrate sicure, come la vendita dei biglietti alle partite, o gli sponsor che stanno facendo marcia indietro non intendendo fare pubblicità in uno stadio vuoto. La L.N.D. prenda un provvedimento di sospensione del campionato di serie D. Almeno fino a fine gennaio o dichiari definitivamente chiuso il campionato. Pagare compensi ai giocatori senza giocare, senza avere entrate finanziarie in un campionato falsato, senza pubblico, sostenendo spese per tamponi e sanificazioni, porterà al fallimento della stragrande maggioranza delle società. La L.N.D. intervenga immediatamente. Non c’è più tempo.

GuidoMB ha detto...

Dopo la votazione di pochi giorni fa, sono state giocate questa domenica 35 partite su 83 nel CND con il record nel girone G di una sola partita giocata su 9. Il nostro girone solo tre partite giocate su 10. Se non siamo in grado adesso di poter giocare almeno il 50% delle partite che senso ha continuare?