Imperia e Città di Varese non si sono mai affrontate nella loro storia.
Come molti sapranno, il Città di Varese è l'erede del Varese Football Club fondato nel 1910, società che ha militato per sette stagioni in Serie A e ventitrè nella sede cadetta (ventuno in Serie B e due in Seconda Divisione).
Dopo varie vicissitudini, il 12 agosto 2019 era stato dichiarato fallito. A seguito di ciò nessuna società si è proposta per subentrare formalmente alla tradizione sportiva biancorossa che, pertanto, dalla stagione 2019-2020 è da ritenersi quiescente. Il nome di Varese nel calcio e i colori biancorossi sono dunque mantenuti, senza alcuna connotazione storica, da due società dilettantistiche fondate ex novo nel 2019: l'Accademia Varese (club di solo settore giovanile con sede a Calcinate degli Origoni) e dal Città di Varese (partita dalla Terza Categoria provinciale). Proprio quest'ultima, dopo aver vinto il campionato di competenza, nell'estate 2020 ha rilevato per fusione il titolo sportivo del Busto 81 (seconda squadra di Busto Arsizio) e ottenuto il diritto a partecipare alla Serie D.
L'Imperia ha si giocato contro una squadra di Varese, nella stagione 1972-1973 (Serie D) ma era l'Ignis Varese, società satellite del Varese Calcio del presidente varesino Giovanni Borghi (fondatore del colosso degli elettrodomestici Ignis).
Per la cronaca, la gara giocata al "Nino Ciccione" il 27 maggio 1973 era terminata 1-0 (nella fotografia un attacco dei lombardi).
Questo il tabellino della partita
RETE: 81' Renzi
IMPERIA: Iannicelli, Ronco, Cuccureddu, Turra, Renzi, Raffaelli, Servidei, Ghetti, Cogliandro, Geremia, Boido (Brilla). All. Turra
IGNIS VARESE: Pillon, Mattarini, Arrighi, Guarisco, Savioni, Volpi, Guidetti, Marinelli, Longhi, Bianca, Somaschini. All. Pasinato
ARBITRO: Rinaldi di Padova
Queste informazioni sono tratte da "Imperia calcio, storia di un amore", il sito della storia neroazzurra.
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