sabato 27 gennaio 2024

Buttupensiero

 Pietro Buttu intervistato da lavocediimperia.it

“La disputa di Taggia-Imperia a porte chiuse è una cosa incommentabile. Non mi voglio sovrapporre al sindaco di Taggia. Anche se credo si tratti di una decisione che danneggia fortemente il tifoso e chiunque viva questo sport con passione. Parliamo di calcio dilettantistico. Tre settimane fa siamo andati a giocare ad Ospedaletti che è geograficamente ancora più vicina a Sanremo e non è successo nulla. Se nel 2024 mettiamo a rischio una partita del campionato di Eccellenza allora è finito il calcio.

Così decretiamo la fine del calcio dilettantistico. Penso sia una decisione che ci lascia veramente perplessi, che tu appartenga ad una o all’altra squadra. Così togli il piacere alla gente di seguire una gara sentita, sia ai tifosi della Taggese che a quelli dell’Imperia. Poi per cosa, per ordine pubblico? Torno a dire che abbiamo giocato ad Ospedaletti e non è successo nulla, già lì avremmo avuto delle avvisaglie di pericolo che francamente non ci sono minimamente state. Alla fine basta organizzarsi un po’. Apro una parentesi, l’anno scorso l'Imperia era venuta a giocare ad Albenga con 300 tifosi al seguito e non è successo assolutamente nulla.

Passando al discorso campo, io penso che la Taggese stia facendo un grande campionato. E bisogna dare il giusto merito a Fiuzzi: è il primo anno che si cimenta come allenatore di una squadra di calcio. Ha un gruppo consolidato al quale si è aggiunto Taddei che è un plus per la categoria. Tutti hanno faticato passando da quelle parti, è una squadra che ha costruito le proprie fortune fra le mura amiche.

Tuttavia, ad onor del vero, si destreggiano bene pure fuoricasa. Due domeniche fa hanno battuto 0-2 la Cairese, senza appello. Parliamo di una squadra con grande qualità e con giocatori di temperamento. Andare lì sarà tosta. Aumentato il distacco dal Rivasamba a +5? Sì, ma mancano dodici domeniche alla fine del torneo. Bisogna rimanere sul pezzo ed ancorati al campionato che è ancora tosto e tutte le domeniche assistiamo a risultati altalenanti e delle volte inaspettati. Noi rispettiamo tutti.

Arena Sanremo? Partiamo dal presupposto che abbiamo delle strutture obsolete in tutte le categorie. Per quello che ho potuto leggere e sentire, se ci sono progetti importanti ed il presidente della Sanremese decide di fare un centro di questo spessore penso che vada solamente appoggiato perché la qualità degli impianti diventa fondamentale. Questo vale in tutte le categorie, ancor di più nelle nostre. Ne trae giovamento tutto il movimento calcio. Noi dell’Imperia, al momento, ci ritroviamo senza stadio e ci tocca girovagare. E nell’anno del centenario non è il massimo per noi e tantomeno non lo è per i nostri tifosi. Se si vanno a migliorare le strutture è tanto di guadagnato. Come movimento calcistico in generale siamo indietro anni luce”.

5 commenti:

im1923 ha detto...

Condivido l'assurdità della decisione... Che è il copia incolla di quelle che prendono i sindaci quando fanno due gocce di acqua in più.
E se coloro che devono garantire l'ordine pubblico non sono in grado di gestire 200 persone cosa pensano di fare la prossima stagione in occasione dei derby contro sanremerdese e Albenga o contro l'Alessandria?
Come facevano anni fa quando al Ciccione andavano migliaia di spettatori?

Anonimo ha detto...

Alla fine io personalmente vivo la decisione del sindaco di Taggia come una sconfitta per il calcio dilettantistico della nostra provincia, in questo caso proprio sul piano della sportività. Evidentemente lui ritiene che siamo degli incivili, non all'altezza di assistere ad un incontro di calcio.
Dispiace essere considerati in questo modo, a volte bisogna anche un po' rischiare. Ma per lui questa volta il rischio era proprio basso.
Decisione forse presa in modo affrettato, che priva il ponente ligure dell'unico derby che abbiamo in provincia di Imperia a livello di eccellenza. E riguardo al pericolo di infiltrazioni a Taggia di tifosi sanremesi pronti a scatenare non so cosa, penso che le forze dell'ordine non avrebbero avuto alcun problema a tenere la situazione sotto controllo e tranquilla. Anche se penso che praticamente nessuno abbia la voglia di andare a Taggia a "menarsi" domani pomeriggio per questa partita. Praticamente tutti hanno problemi più importanti da affrontare a cominciare da lunedì. Anzi per i più la partita era una un'occasione di svago ed anche 90 minuti di divertimento in cui non pensare a quanto ho accennato in precedenza. E questo momento di svago il sindaco di Taggia c'è lo ha in pratica tolto per la seconda volta in 2 anni.

im1923 ha detto...

per la cronaca sono 4 e non 5 i punti di distacco dal Rivasamba H.C.A.

Anonimo ha detto...

E aggiungo che non è che allora andassero schiere di seminaristi: ricordo tafferugli e scontri che, fortunatamente intendiamoci, non vedo da almeno un decennio.... Per loro la soluzione ideale è quella del COVID: stadio chiusi e tutti a casa.....

Anonimo ha detto...

Due parole "GRANDE BUTTU".
Fotografata alla perfezione la situazione che si è creata per la partita Taggia - Imperia.