mercoledì 20 aprile 2022

Franco sempre con noi


Sono già passati 13 anni da quando l'indimenticabile Franco Rotella ci ha lasciato: per ricordarlo ho copiato/incollato alcuni messaggi ricevuti su questo blog da parte di chi lo ha conosciuto: 

Giorgio Benedetti: Prima del giocatore, mi preme sottolineare la grandezza dell'uomo. Una persona per bene. Il giocatore lo abbiamo conosciuto tutti. Chi lo ha conosciuto di persona non può non sottolineare la sua umanità ed educazione. 

Pino Cipolla: Ciao vecchio bucaniere, ti ricordi perchè ti chiamavo cosi? Tu, uomo delizioso, geniale fantasista, estroso e bizzarro amico, calciatore sopraffino, eri sgherro e atipico e anarcoide come un vecchio pirata dei Caraibi, ciao amico mio. Un’emozione mi prende alla gola appena mi dicono di te, ripenso alle tante cose passate, ai trofei e ai tuoi autografi con dedica che conservo appesi ai muri della mia casa di Spoleto, alle tue imitazioni di Scoglio, al tuo eurogol di Verbania, a come ti vidi affettare la difesa della Juve quando eri all’Atalanta, alla mia fatica per portarti a Imperia, al tuo coraggio di venire a giocare direttamente dalla serie A in una piccola città di provincia, alle risate nelle cene, al tuo mentore Michele Sbravati che ti difendeva sempre e ovunque, ai miei “ragazzi del ‘99” che diventarono professionisti anche grazie a te, a quei tunnel che facesti a Montero al Comunale di Torino contro la Juve, a come Pippo Inzaghi mi parlò di te dopo quella amichevole, certamente la più bella partita da te disputata in maglia neroazzurra. Sei stato probabilmente il più grande giocatore che abbia mai calcato il "Ciccione" negli ultimi venticinque anni. Son sicuro che anche lassù farai un tunnel e un sombrero a qualcuno, tanto per far vedere a tutti che Franco Rotella è sempre lui. Ti sia lieve la terra, vecchio bucaniere. 

Un lettore del blog: Non ti dimenticheremo mai!!! Sarai ricordato come un grande Campione che ci ha regalato dei momenti indimenticabili. Sei stato uno dei giocatori più forti e umili che abbiano indossato e onorato la nostra maglia. Grazie di tutto Campione. 



Gian Luca Bocchi: Ti ho visto giocare per la prima volta al Pio, quando era ancora in carbonella, con la Primavera, con quelle maglie con 3/4 sponsor attaccati uno sopra l'altro. Ti ho visto esordire in prima squadra quando il Ferraris aveva quella incredibile schiena d'asino, con la gente che si accalcava nei parterre ed io, rapito da quel zeneise che ce l'aveva fatta, appollaiato su un cartellone pubblicitario a bordo campo come tutti i raccattapalle. Ho giocato al tuo fianco quando indossavi le tue inseparabili Mizuno, rigorosamente a "13", anche con i terreni impossibili, impartendo lezioni di tecnica, tattica e di vita. Vorrei piangere per sfogarmi un po', ma prevale quel senso di impotenza e malinconia. Ora ti saluto, caro Franco, orgoglioso di essere stato tuo compagno di squadra, fiero di averti conosciuto e di essere stato tuo amico...e, sappi, Imperia ricordera' sempre i suoi Campioni!


In un'intervista di qualche tempo fa, il figlio Simone ha dichiarato: "A me e mamma fece piacere quell'iniziativa nata spontaneamente da ex giocatori e tifosi. Un abbraccio corale di tanti amici che volevano bene a mio papà. Mi piacerebbe che fosse rifatto, lui ha dato molto per il neroazzurro e voleva bene a quella maglia. Chissà".

Qualcuno raccoglierà questo assist?

4 commenti:

Luca ha detto...

Qualcuno chi?La società con un'altro orgoglio nerazzurro?
Oppure il nulla di un passo e attaccato solo ai propri interessi?Abbiamo perso tutto!Dignità, attaccamento alla maglia,giocatori,allenatori,SALVEZZA,centenario,orgoglio,partite salvezza.....
Chi volete che si addosso questo titolo?
Cipolla???

GuidoMB ha detto...

Che peccato non leggere nessun messaggio in ricordo di questo straordinario calciatore che secondo me è tra i primi dieci della nostra storia e sicuramente è e sarà il più grosso colpo di mercato della storia nerazzurra. Ciao Franco è stato un piacere averti visto giocare e un onore averti conosciuto.

Gianbo ha detto...

Ciao Franco, sei sempre nei nostri cuori

Anonimo ha detto...

Dopo aver visto con quale accoglienza a dir poco fredda sono state accolte al Ciccione le vecchie glorie nerazzurre, il tutto condito, a mio parere, da una certa indifferenza, nella giornata dell'orgoglio neroazzurro, dico semplicemente di lasciar perdere qualsivoglia iniziativa, vista la totale incapacità di gestirla poi in modo giusto e corretto. Non siamo neanche stati capaci con lo speaker di dare il benvenuto ad esempio a Riolfo ed altri,per poi tributargli un semplice applauso. Il più totale è freddo NULLA.a cosa vogliamo fare??