Il Comune di Imperia, con determinazione dirigenziale dello scorso 2 luglio, ha disposto l’affidamento in via di urgenza per un intervento di rigenerazione del manto erboso del campo da gioco dello stadio “Nino Ciccione“.
Nel documento, l’Amministrazione punta il dito contro la gestione dell’Imperia Calcio, adducendo come causa delle condizioni critiche del manto erboso la “persistente incuria manutentiva da parte del gestore“.
L’importo complessivo dei lavori, affidati alla ditta Verde Verticale srl di Dolcedo, è stato calcolato in 59.401,80 euro, inseriti a bilancio nel 2025.
Questo il commento della consigliera del P.D. Loredana Modaffari
“Un calcio al pallone ed un cartellino rosso ai pallonari.
1. E luce fu. Nel 2020 l’Assessore Simone Vassallo presentava il progetto, da circa 600.000 euro, per sostituire le vecchie torri faro con altre di nuova concezione, a sostegno di nuove lampade led che di media pesano meno, ma molto meno, delle precedenti. A seguito del finanziato intervento il campo dello Stadio Comunale Nino Ciccione è risultato gravemente danneggiato. Ma ecco la soluzione della stessa Amministrazione che ha sostituito le torri: 30.000 euro di fondi comunali, ovvero i miei soldi e quelli dei miei concittadini, per il rifacimento del manto erboso. Dopo questo mirabile e disinteressata genialata la squadra dell’Imperia Calcio è dovuta ricorrere all’utilizzo di altre strutture sportive od arrendersi a giocare su un campo impraticabile. Quello che doveva servire “per eventi in notturna”, così diceva Vassallo, ha messo fuori gioco, è il caso di scriverlo, anche quelli diurni.
2, La cittadella dello sport. Un appalto da 1 milione e 150 mila euro per la posa di un canestro da basket, un campo da bocce, un campo da padel senza pareti in vetro ed area fitness nell’antistadio del Ciccione, una volta utilizzato come parcheggio per Tesserati ed Arbitro, dati in gestione all’Imperia Calcio e rimasti desolatamente vuoti, probabilmente perché una parte degli Imperiesi, quelli definiti da Scajola come “imbecilli”, non hanno capito la portata dell’opera.
3, Nonostante i costi sostenuti per la manutenzione dell’impianto luci, la risemina del campo e la struttura, come d’abitudine, più bella del Mediterraneo la Società Imperia Calcio – abbiamo appreso dai giornali – parrebbe in seria difficoltà economica, tanto da non trovare i complessivi 50/60.000 euro necessari per l’iscrizione, che scade oggi. Cifra composta da tassa associativa, diritti di iscrizione al campionato, fideiussione bancaria, acconto spese ed assicurazione tesserati.
4, Lo stesso giorno della scadenza dell’iscrizione, ovvero sempre oggi, “il Comune di Imperia è costretto a intervenire nuovamente con un affidamento diretto e urgente da 60mila euro per riportare il terreno da gioco in condizioni accettabili” per “persistente incuria manutentiva da parte del gestore”, ovvero quell’Imperia Calcio i cui Dirigenti sono, da sempre, sostenitori e sodali del Sindaco.
Che la cifra stanziata per il campo e l’ammontare dell’iscrizione siano d’importo pressoché identico è certamente una pura coincidenza e fa ben sperare per il prossimo campionato.
Mi perdoni Signor Sindaco, ma – sia ben chiaro – sino a quando utilizza i soldi dei Cittadini, non sono io ad avercela personalmente con Lei, ma è Lei ad avercela personalmente con me e con tutti gli Imperiesi”.
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