mercoledì 17 settembre 2008

Chi l'ha visto? Davide D'Innocenzo


Questa settimana voglio ricordare un altro ragazzo, Davide D'Innocenzo, che ha giocato con noi solo poche partite, nella drammatica stagione 2003/2004, quella conclusa con la retrocessione dalla serie D in Eccellenza, passando attraverso lo spareggio col Venturina.
Innanzitutto, come sempre ringraziando suo eminenza Massimo di Finale Ligure, la sua scheda (stagione/squadra/serie/presenze/gol):
89-90 Avezzano. Int. 11. 0
90-91 Giulianova. C2. 4. 0
91-92 Giulianova. C2. 7. 0
92-93 Giulianova. Cnd. 11. 0
93-94 Celano. Cnd. 22. 0
94-95 Celano. Ecc. 31. 4
95-96 Ortona. Ecc. 30. 2
96-97 Sulmona. Ecc.
Nov 96-97 Ortona. Cnd. 22. 0
97-98 Angri. Cnd. 16. 3
98-99 Real Piedimonte. Cnd. 26. 0
99-00 Giugliano. C2. 14. 1
00-01 Giugliano. C2. 13. 0
00-01 Paternò. D. 3. 0
01-02 Grosseto. D. 1. 0
Nov 01-02 Ceccano. D. 9. 0
02-03 Potenza. D. 12. 0
03-04 Imperia. D. 5. 0
04-05 Avezzano. D. 7. 0
Gen 04-05 Trapani. D. 15. 0
05-06 Alcamo D. 6. 0
Dic 05-06 L'Aquila. Ecc. 8.0
06-07 L'Aquila. Ecc.
07-08 Sora. Prom. 3.0

Nato a Avezzano (AQ) il 29 gennaio del 1972, giunge ad Imperia nell'inverno del 2003, uno dei 48 calciatori ingaggiati dai Montali Brothers: per lui solo 5 presenze, nel tentativo di mettere dei tappi alla "grovierosa" difesa nerazzurra.
Il ruolo, il fisico statuario (186 cm per 79 kg) e la testa rasata, lo rendono simile a Stam, il difensore olendese in forza a Milan e Lazio.
Come detto, solo poche presenze e poi un grave infortunio, che segna l'inizio del suo calvario, raccontato il 1° giugno del 2004, sul Secolo XIX, quando, squarciando il velo di omertà che regnava sovrano ad Imperia, rese questa coraggiosa dichiarazione:
“Ho un bellissimo ricordo di Imperia, di questa splendida squadra, ma nutro pessimi giudizi nei confronti di chi la dirige. Sono stato chiamato a farne parte l’inverno scorso e vi sono approdato carico di entusiasmo. Purtroppo ho subito un infortunio al tendine d’Achille e da qui è nata la mia disavventura.
La società mi ha scaricato, costringendomi a curarmi a mie spese.
Ho fatto le mie rimostranze quando necessario. Come risposta ho ottenuto solo minacce.
Ho dovuto agire per vie legali. In mano avevo titoli che avrei potuto portare davanti ad un giudice chiedendo il fallimento della società. Non sono arrivato a quello, ma ho avuto modo di constatare che nei miei confronti sono state poi dette in giro molte falsità e ciò ha finito per ledere alla mia immagine di calciatore costruita in tanti anni di onorata attività.
Ho giocato a Giugliano, Potenza, Paternò, ma mai, nonostante si trattasse di “profondo Sud”, ho avuto modo di incontrare dirigenti che gestissero società come avviene a Imperia”.
A queste accuse, a questa testimonianza, non seguì più nulla.
Tornò il silenzio dei colpevoli, con l'eccezione di quello dei ragazzi della Nord, gli unici che hanno sempre cercato di segnalare “il problema”... le conseguenze e chi avesse ragione, purtroppo, lo sappiamo tutti.
Come sempre, chiunque abbia ricordi di questo calciatore, li condivida con noi e se ha la possibilità di contattarlo, lo faccia, non fosse altro per comunicargli gli ultimi sviluppi della vicenda nerazzurra.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Sicuramente le sue testimonianze sono vere e sul comportamento attuato nei suoi confronti ci sarebbe molto da dire, a lui deve andare tutta la solidarietà degli sportivi imperiesi......
Però ad onor del vero ricordo anche la sua brevissima parentesi da calciatore , arrivato col soprannome di Stam dei dilettanti diede vita ad alcune partite talmente imbarazzanti che ci costarono diversi punti e che furono decisivi a fine campionato e ci costarono la retrocessione .

Anonimo ha detto...

Non sono d'accordo con te, anonimo (ma 'na firmetta mai, eh...). Quell'Imperia era una squadraccia ma non fu certo di D'Innocenzo la colpa. Anzi era un buon difensore e quando andò via le cose peggiorarono ulteriormente perché perdemmo tre partite di fila. La retrocessione? Chiedi ad un certo MM di una telefonata fatta circa mezz'ora prima della partita con il Venturina, chiedi ad un certo GM come mai al suo posto giocò FP e chiedi a FP come mai la sua prestazione fu veramente (ora ci sta) IMBARAZZANTE...
Non cerchiamo capri espiatori assurdi e, come dice IM1923, non dimentichiamo...

Anonimo ha detto...

Non dimentichiamo come dice el lobo...io di "stam" ricordo alcune buone partite nei mesi di dicembre e gennaio poi sparì x infortunio..un giocatore che in quella squadra poteva starci benissimo! Ma quella partita col venturina non potrò mai dimenticarla....

Anonimo ha detto...

Io del venturina ricordo solo un paio di giocatori che hanno corso di più dal "benzinaio" che in tutta la partita!

Anonimo ha detto...

in quella squadra, con quegli allenatori e soprattutto quel presidente, neanche Franco Baresi avrebbe fatto miracoli... onore a D'Innocenzo per il coraggio dimostrato... in quanti hanno fatto quello che ha fatto lui?

Anonimo ha detto...

D'Innocenzo uno di noi, uno che ha avuto il coraggio di sfidare il master.