lunedì 14 dicembre 2020

Avanti tutta

In questa ennesima​ giornata "burla" di questo travagliato Torneo nel quale non si comprende più nulla di quanto sta accadendo sul fronte della prevenzione sanitaria e dove squadre come i matuziani sono ferme al palo da ormai quasi un mese e mezzo mentre altre giocano più o meno regolarmente, i neroazzurri svolgono il compitino travolgendo a domicilio quel Fossano che, in questo momento, appare essere la squadra decisamente più in difficoltà del campionato. 

Partita chiusa già nel primo tempo con le reti di Donaggio, De Bode e capitan Giglio alle quali nella ripresa ha fatto seguito il sigillo definitivo del neo entrato Malltezi. 

Una bella iniezione di fiducia che ora mette l'Imperia in una posizione di classifica di relativa tranquillità che, a questo punto, tale potrebbe restare anche dopo lo svolgimento dei ben 17 recuperi ancora da disputare (otto solo per la giornata di oggi). 

Ora però bisogna insistere perché alle porte (forse, chissà, può essere....) dovrebbe esserci la partita casalinga contro la Folgore Caratese, altra squadra che dal Covid sta ereditando una stagione molto complicata e che potrebbe essere un'occasione ghiotta per allungare ulteriormente in classifica e portarsi in posizione assolutamente soddisfacente per una neopromossa. 

Chiudo con una riflessione relativa alla assoluta leggerezza con la quale la L. N. D. e le autorità sanitarie stanno continuando a tenere fuori il pubblico dagli stadi appesantendo ulteriormente i bilanci di società che, già in difficoltà, si trovano a dover fare i conti con quella voce incassi pari a 0 ogni maledetta domenica. Non mi considero un negazionista o un complottista nella maniera più assoluta, ma certo riesce difficile capire come ormai da settimane si può circolare sui mezzi pubblici, andare per negozi, andare al bar, in aereo, sul treno, dal 7 gennaio si potrà tornare a sciare, ma gli stadi restano chiusi, neppure con un contingentamento degli ingressi. Sono convinto che il calcio senza pubblico resti un'altra cosa e a tutti i livelli lo stanno dimostrando molti campionati professionistici dove improvvisamente molti valori sembrano rovesciati e molte delle big tradizionali sono in difficoltà (può essere una cosa positiva da un lato perché vuol dire che le medio piccole che le affrontano non sentono la pressione del pubblico e se la giocano più libere mentalmente, ma di certo dal punto di vista dello spettacolo uno stadio senza pubblico è una scatola regalo vuota). 

E' chiaro che ormai siamo tutti rassegnati a non poter tornare negli stadi come prima almeno fino a fine stagione, ma non si capisce il motivo per cui non si possa riprendere, come un paio di mesi fa, a far rientrare un numero limitato di tifosi negli impianti, ovviamente con la collaborazione fattiva delle società perché è chiaro che se apri San Siro per 2.000 spettatori o se apri il "Ciccione" per 300, poi non puoi metterli tutti nello stesso settore altrimenti​ il distanziamento va a farsi benedire. Ci torneremo prima o poi? Attendiamo lumi dall'ISS.

Forza Imperia, Forza ragazzi!!!!!

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