Pietro Buttu intervistato da ivg.it: "Sono contentissimo. Abbiamo deciso con la società di mantenere il gruppo che ben si è comportato. Ha fatto una prima parte strepitosa perché comunque ha battagliato con tutti. Sapevamo che la Serie D è tutta un’altra cosa, io sono orgoglioso di questa squadra perché comunque non si è mai abbattuta anche se in una parte di campionato abbiamo raccolto meno di quello che avevamo fatto. Però sappiamo che la Serie D è così: non perdona, ci sono squadre e società strutturate. Arrivare al giro di boa salvi senza i playout è una grandissima cosa. Ci siamo goduti queste vacanze. Adesso è il momento di riprendere perché il 5 ci aspetta già il Ligorna. Se noi ci culliamo su quello che abbiamo fatto il giorno di andata avremmo sbagliato tutto. Ma la squadra non lo fa. Sappiamo che è dura. Mantenere questa posizione di classifica dipende solo da noi adesso.
Trentotto partite, un campionato lungo e estenuante. L’ho trovato altamente qualitativo, in questa categoria qua di dilettante non c’è niente perché comunque ci si allena tutti i giorni e abbiamo passato due mesi e mezzo a giocare mercoledì e domenica. Nonostante le difficoltà comunque la mia squadra non ha mollato e ha dimostrato. Parlano i numeri per questa squadra qua: è il secondo attacco del campionato, non avendo una prima punta di ruolo. Abbiamo mandato in rete sedici giocatori della rosa, anche questi sono dati importanti. La squadra comunque ha battagliato su tutti i campi e di questo ne vado fiero. Mi ripeto, noi dobbiamo continuare sulla stessa falsa riga di quello che abbiamo fatto il girone di andata, sarebbe una cosa importante. Raggiungere la salvezza senza i playout è un grandissimo obiettivo.
Il forfait dell’Albenga e' una cosa che in quasi cinquant’anni non ho mai visto nel calcio. Io comunque non voglio parlare di questa situazione qua. Quello che si doveva fare nel mio periodo si è fatto ampiamente. Dispiace per i sacrifici fatti, però sono l’allenatore dell’Imperia e non sto a giudicare quello che è successo.
L’obiettivo era ben chiaro in testa sia alla società sia al sottoscritto: mantenere la categoria o attraverso i playout o senza. Senza sarebbe un’impresa. Il livello del campionato è alto. Io, la squadra e lo staff siamo concentrati esclusivamente gara dopo gara, non bisogna mollare niente. Bisogna essere affamati, bisogna volere con determinazione la permanenza in questa categoria. La squadra, la società e i tifosi sono uniti. Abbiamo un pubblico straordinario che ci ha sostenuto tutto il girone di andata e l’ha fatto sempre.
Siamo concentrati esclusivamente per quanto riguarda le cose del campo. Gli aspetti societari non sono compito mio, guardo solo ed esclusivamente la squadra“.
3 commenti:
Motivatore, trascinatore.
Se l'Imperia si salva standing ovation per Pietro Buttu e per i giocatori ovviamente.
Se l'Imperia, alla fine del girone d'andata, è fuori dalla zona play out e un punto sopra quegli altri, il merito deve essere diviso in tre: il mister, che ha tenuto unito il gruppo squadra nonostante il nulla cosmico che c'è intorno a lui, la squadra che ha creduto in lui, ha fatto gruppo stringendosi attorno al suo leader e non ha mai mollato, al netto di qualche inevitabile sbandata e il D.G. che, con tutti i suoi limiti ed errori, è sempre stato l'unico costante punto di riferimento di mister e squadra.
Fosse stato per i Perino's saremmo sotto il Chieri... sempre che ci saremmo iscritti...
Im1923, la tua disamina na credo sia incontestabile
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