lunedì 30 dicembre 2024

18 anni di Im1923

Si festeggia quest'oggi il diciottesimo compleanno di Im1923 e, come sempre in occasione di questo anniversario, faccio un bilancio di quello che è accaduto nell'arco dell'anno.

Dopo la vittoria della Coppa Liguria, i neroazzurri tornano in campo, sul neutro di Ospedaletti, e pareggiano con la grande rivale del campionato e della Coppa, il Rivasamba H.C.A., mantenendo due punti di vantaggio sulla rivale.

La cartina al tornasole della crisi della Ssd Imperia Calcio e del fallimento di questa ultradecennale gestione dei "Perino's, non riguarda la prima squadra, ma soprattutto settore giovanile: il netto calo dei tesserati della Ssd Imperia Calcio, ma anche la fuga di allenatori: quest'estate, infatti, ben sette allenatori del settore giovanile se ne sono andati, persone che avevano sempre dato l'anima per il club neroazzurro e ora hanno avuto il coraggio di dire basta a una società dove non esiste una programmazione, dove contano solo le quote e dove regna solo l'invidia. 

Aggiungiamo la presenza di strutture e attrezzature deficitarie per permettere agli allenatori di allenare in condizioni ottimali: l'impianto dei Piani definito spesso un campo a 9 invece che a 11, un terreno di gioco in pessime condizioni e un impianto di illuminazione deficitario (si gioca praticamente al buio). Ad approfittarne è la rivale di sempre, la Sanremese che attraverso "il progetto Sanremese Next Level", si amplia e conta della collaborazione anche dell’Asd Oneglia Calcio.

I numeri stanno dalla parte dell' Asd Oneglia Calcio, passata da 90 tesserati della stagione 2021 ai 204 tesserati alla fine dell’anno 2022, agli attuali 260.

Proseguono i lavori della "Cittadella dello sport Nino Ciccione" la cui scadenza era il 25 novembre 2023, ora prorogata al al 25 marzo 2024. Seguiamo la vicenda sul blog dal primo giorno e, ancora una volta, manifestiamo i nostri dubbi sulle modalità dei lavori e sulle date di consegna del sacro terreno del  "Nino Ciccione". I nostri legittimi e giustificati dubbi sono fatti propri dai consiglieri comunali della lista “Società Aperta” Enrico Lauretti ed Alessandro Savioli che presentano una interrogazione a risposta immediata nello spazio "question time" al sindaco Claudio Scajola sui ritardi dei lavori di ristrutturazione dello stadio Nino Ciccione per la realizzazione nell'antistadio della controversa "Cittadella dello sport" .

Le pareti esterne della stecca degli spogliatoi vengono verniciati con colori non calcistici ma circensi e la cosa suscita non poche perplessità in tutti noi, mentre il terreno di gioco verte in condizioni a dir poco disastrose: quello da noi definito "Bubbone Ciccione" è, finalmente, un problema che non interessa soltanto i cosiddetti "gufi" e "disfattisti" del blog Im1923, ma di tutta la città e gli organi di informazione cittadina, il cui moto di sdegno è pressoché unanime. Cavalcano "l'onda" anche Laura Amoretti e Silvia Mameli, del "Gruppo Misto" del consiglio comunale.

Nel frattempo i ragazzi di Pietro Buttu, grazie alla vittoria di misura, in trasferta, contro il Serrà Riccò, allungano il loro vantaggio sul Rivasamba H.C.A., a sei punti

L'Assessore ai Lavori Pubblici Gianfranco Gaggero, in una nota ufficiale, cerca di giustificare, con una "supercazzola", il ritardo dei lavori della "Cittadella dello sport", che non ci convince affatto e lo diciamo apertamente ponendo delle legittime domande alle quali, "ovviamente" (avendo il "culo sporco") nessuno risponde.

La marcia trionfale dei neroazzurri prosegue sul campo: la vittoria interna contro il Forza e Coraggio, abbinata alla sconfitta interna del Rivasamba H.C.A., ponendo i ragazzi di Pietro Buttu al primo posto con ben nove punti di vantaggio sugli stessi levantini e la Cairese.

Arrivano, finalmente, le tanto attese torri luci mentre il sindaco Claudio Scajola dice la sua, tra le altre, sui lavori della "Cittadella dello sport": "È un lavoro imponente, abbiamo avuto un finanziamento dal Pnrr , un bando che era finalizzato a ristrutturazione di aree sportive. Il campo "Nino Ciccione" aveva un'area esterna al campo praticamente inutilizzata. Siccome siamo in un rione nel quale c'è poco spazio per fare attività all'aperto, abbiamo usufruito di questo bando per illuminare, finalmente, con nuovi pali e nuova illuminazione il campo "Nino Ciccione" e, quindi, di mettere in buona sostanza nelle condizioni l'Imperia calcio di avere dei soldi in più per poter fare la propria attività. Sono certo che in quel campo celebreremo la vittoria del campionato dell'Imperia calcio.  Nell'area accanto, queste cose che vengono inserite sono attività che aiuteranno i conti economici dell'Imperia calcio".

Dopo la roboante vittoria esterna contro l'Angelo Baiardo, con 10 punti di vantaggio sulla Cairese seconda in classifica, inizia il conto alla rovescia dei neroazzurri per festeggiare il ritorno in serie D.

Vengono, dopo quasi un mese, montate le nuove torri luce, mentre il terreno di gioco è sempre più in condizioni penose e diventa un caso nazionale: sull'argomento, il 4 aprile, torna a dire la sua l'Assessore ai Lavori pubblici Gianfranco Gaggero: "Gli interventi allo stadio "Ciccione" per il tipo di lavorazioni richieste, hanno subito ritardi a causa delle condizioni climatiche avverse. Le grandi piogge non hanno permesso di realizzare alcune opere esterne e e hanno fatto slittare il termine di lavori. Nel frattempo sono stati fatti tutti gli interventi possibili come le nuove torri faro e gli spogliatoi. Tutti avremmo preferito finire i lavori prima ma le condizioni meteo non l'hanno permesso. Ormai mancano alcune settimane tra dieci giorni faremo un sopralluogo per stabilire le scadenze. Ricordo, tra l'altro, che la scadenza di stato sarebbe stato il 2026, quindi parlare di ritardo fra un po' sorridere".

Tre giorni dopo, il 7 aprile 2024, la Ssd Imperia vince a Santa Margherita Ligure e vince il campionato, tornando così, dopo due stagioni, in serie D. Sull'onda emotiva il sindaco di Imperia Claudio Scajola celebra la promozione in serie D: "Dobbiamo considerare questa promozione soltanto un primo passo, l'ambizione deve essere salire in C. I lavori stanno proseguendo allo stadio "Ciccione" dove speriamo di poter fare presto una festa, intanto nei prossimi giorni riceverò la squadra in Comune. Il prossimo campionato si giocherà nel rinnovato stadio".

Festeggia anche il presidente Fabrizio Gramondo che, tra le altre cose, dichiara: "Escludo che l’anno prossimo non torneremo al "Ciccione": mi è stato assicurato dall'amministrazione che i lavori termineranno a breve e il campo verrà consegnato e, di conseguenza si procederà a ripristinare il terreno di gioco e la questione del manto erboso è un po’ sopravvalutata: da maggio ad agosto ci saranno quattro mesi per risistemarlo. Ci saranno dei giardinieri, delle ditte specializzate che abbiamo già interpellato e che ci hanno assicurato che, avendo questo margine di tempo, rimetteranno in condizioni ideali il terreno di gioco per l'inizio della prossima stagione. Io sono certo che la prossima stagione agonistica si giocherà al Ciccione, tra fine agosto e primi di settembre quando inizia la Coppa Italia”
Il 20 aprile 2024 il sindaco Claudio Scajola riceve, nel Salone Consiliare di Palazzo Civico, calciatori, staff e dirigenza della Ssd Imperia Calcio. Il primo cittadino, che ha consegnato ai presenti un omaggio con lo stemma della Città di Imperia, ha colto l'occasione per fare il punto sui lavori allo Stadio Ciccione: “I primi giorni di maggio inizierà la risemina del campo, in modo che possa essere pronto per l'inizio della stagione. Sono già state sostituite le torri faro, sono stati rifatti gli spogliatoi e riqualificati molti degli spazi, come il bar. Con i progettisti che si stanno occupando della realizzazione della cittadella dello sport nell'antistadio, stiamo sviluppando due ipotesi per permettere il ripristino della tribuna dei distinti, chiusa da anni per motivi di sicurezza, e l'utilizzo del parcheggio lato cimitero”.
Il sindaco Scajola ha poi parlato delle ambizioni sportive che nutre per la squadra: “Il Comune si impegnerà ancora più che nel passato per supportare la società nella ricerca del sostegno finanziario necessario, attraverso sponsorizzazioni, affinché l'Imperia possa mettere nei suoi programmi, nei prossimi anni, la promozione in Serie C”. In chiusura il sindaco annuncia che sono in corso interlocuzioni per l'organizzazione di un'amichevole speciale per la riapertura dello stadio.
Nonostante le promesse, nella seconda settimana del mese di maggio,  il terreno di gioco é in condizioni disastrose,  mentre l'impianto d'irrigazione non funziona e le pompe non hanno la forza sufficiente per tirare l'acqua fuori dalle cisterne. come documentato dalle nostro immagini.
Il 20 maggio, con clamoroso ritardo, sono annunciati i lavori di ripristino del terreno di gioco del "Nino Ciccione". In realtà inizieranno una settimana dopo, aggiungendo ritardo a ritardo. L'intervento è stato affidato alla “Green System”,  di Chiusavecchia. Le operazioni avverranno a fasi e si procederà a tappe forzate per permettere all'Imperia di cominciare il prossimo campionato di serie D nel proprio stadio dopo un anno di "esilio" ad Andora. 
Il primo passo prevede l’intervento di sfalciatura dell’attuale manto erboso, in modo da eliminare parte delle erbe infestanti. Successivamente inizieranno i lavori di sabbiatura, carotatura e passaggio a rete, volti al ripristino della superficie di gioco. Infine, i saranno eseguite le operazioni di semina e concimazione. 
Manifestiamo la massima stima e fiducia nei confronti della "Green System" che, ne siamo certi, darà il meglio di sè, ribadiamo i nostri dubbi evidenziati anche da altri lettori del blog: in soli tre mesi, con l'estate che arriva, presumibilmente torrida come la scorsa, e con l'impianto di irrigazione non in perfette condizioni, riuscire a fare un lavoro adeguato è davvero un'impresa complicata, se non i impossibile.
"Tanto c'è tempo" disse il presidente Fabrizio Gramondo a fine stagione. Risultato: all'11 giugno, ovvero a un mese e mezzo scarso dall'inizio della preparazione per la nuova stagione e nulla, ma proprio nulla, trapela dalle mura del castello di regione Perine.
Non sappiamo se ci iscriveremo al campionato, se mister Buttu e i giocatori della rosa saranno confermati, se ci siano trattative vere e serie per la cessione della società, se ci si è attivati per acquisire uno sponsor per la nuova stagione e se i rimborsi dovuti ai giocatori saranno regolarmente saldati entro i termini previsti.
Sono sempre insistenti le voci di un ingresso, in società, di Mattew Scuffi: 38 anni, ingauno, Matthew Scuffi fa parte di una famiglia di esercenti di spettacoli viaggianti. Presidente del Vadino, compagine militante nel Campionato di Prima Categoria, durante questa esperienza è nata una partnership con l'Albenga, grazie all'amicizia col presidente ingauno Santi Cosenza: questa collaborazione è stata stretta per consentire di dare minutaggio ai giocatori ingauni e permettere loro di fare esperienza in una categoria inferiore.

La Ssd Imperia calcio annuncia che  per la finestra di mercato si avvarrà della collaborazione, oltre che di Matthew Scuffi, di Gianluca Greco e Alessandro De Rose, due discussi personaggi che hanno sviluppato la loro carriera nel Centro-Sud d'Italia. Per ciò che concerne la guida tecnica della squadra, non è stato ancora confermato il mister della promozione Pietro Buttu e il presidente Fabrizio Gramondo è sempre vago sulle prospettive future del club neroazzurro.

Due giorni dopo l'annuncio della non riconferma di Buttu da parte del presidente... il mister è confermato alla guida della prima squadra per la stagione 2024/25 di serie D. Ma manca l'ufficializzazione così come la certezza dell'iscrizione al campionato.
 Matthew Scuffi è nominato Direttore Generale per la prima squadra e la Juniores Nazionale e arrivano le prime riconferme dei protagonisti della promozione, assieme a una ventina di under sconosciuti provenienti da ogni parte d'Italia.
Greco e De Rose, inizialmente inseriti come consulenti di mercato, vengono "tagliati" e viene dato l'annuncio che, nei giorni a seguire, sarà presentato il nuovo direttore sportivo (lo stiamo ancora aspettando... se ne occuperà lo stesso Scuffi).
La squadra inizia a svolgere la preparazione pre campionato al "Ferrando" di Alassio, città nella quale sono "domiciliati" tutti i nuovi ragazzi che arrivano a frotte da tutto lo stivale, senza sapere chi siano e se resteranno, in un castin continuo e vorticoso.
Nonostante le rassicurazioni dei Perino's e i nostri legittimi dubbi, il 30 luglio la Lega Nazionale Dilettanti ratifica l'iscrizione dell'Imperia al prossimo campionato di serie D, ma si scopre da parte degli organi preposti che i neroazzurri avevano dovuto integrare la documentazione richiesta.
437 giorni dopo la data d'inizio dei lavori (25 maggio 2023), 253 giorni dopo la prima data di fine lavori (25 novembre 2023), 126 giorni dopo la seconda data di fine lavori  (31 marzo 2024) e a 35 giorni dall'inizio del Campionato (8 settembre 2024) il "Nino Ciccione" non è ancora omologato e i lavori non ultimati, mentre all'esterno della gradinata Nord vige una situazione di degrado.
A inizio agosto sono 38 i calciatori che si stanno allenando al Campo Sportivo "Sandro Ferrando" di Alassio, in una situazione di disorganizzazione e improvvisazione.
Il 24 agosto, un giorno prima dell'inizio della stagione, con la disputa delle prime gare di Coppa Italia, non è nota la lista dei componenti della rosa neroazzurra, da chi sia composto l'organigramma societario e lo staff tecnico della prima squadra, non è stata fatta una presentazione della squadra e una partita amichevole e non si sa ancora se il "Nino Ciccione", compreso "Circone" siano stati omologati.
La squadra, tenuta unita da mister Buttu e dal D.G. Scuffi, non si fa coinvolgere da questo clima di totale confusione e vince le due partite di Coppa Italia contro la Cairese e contro l'Albenga,
I neroazzurri piazzano un colpo di mercato a effetto ingaggiando l'ex attaccante del Nizza Alexy Bosetti, un vero personaggio che stuzzica l'attenzioni dei tifosi neroazzurri perchè, prima di diventare un calciatore professionista con la maglia de Les Aigles, ne era tifoso. O forse è meglio dire ultrà, per l'esattezza della Brigade Sud Nice, il gruppo più caldo del tifo organizzato.
Le figuracce della società neroazzurra non finiscono: i Perino's riescono a rimandare un evento che non avevano neanche mai annunciato.
Infatti, alle 19,00 del 4 settembre, sulla pagina facebook ufficiale compare questo annuncio: "Si informa che la presentazione ufficiale della prima squadra, che secondo gli originari programmi societari si sarebbe dovuta svolgere in data di domani 5 settembre, stante le condizioni meteo verrà effettuata in data successiva al 12 settembre. Non appena possibile verranno comunicati la data, il luogo e l'orario dell'evento, al quale invitiamo fin d'ora". Salterà anche questa data...

Un giorno prima dell'esordio in campionato, in pompa magna, è inaugurata  la "Cittadella dello Sport Nino Ciccione” , il cosiddetto "Circone": erano presenti il sindaco di Imperia, gli assessori comunali, i dirigenti e la squadra neroazzurra al completo.
L'8 settembre inizia il campionato: l'Imperia di Pietro Buttu affronta il Ligorna e calca il terreno del "Nino Ciccione" dopo un anno e mezzo, senza averlo mai testato: in tribuna tutte le autorità imperiesi.
E' la cronaca di un fallimento annunciato... e il lato sportivo, guardate, che non c'entra. Lo dicevamo senza essere profeti di sventura, ma solo dopo esserci documentati (cosa che evidentemente non siete in grado di fare) che il lavoro fatto sarebbe stato, per essere teneri, mal fatto e non per colpa della ditta che si è occupata dei lavori che vi avrà sicuramente informato delle controindicazioni. Se tutti, ma proprio tutti i portali inerenti l'argomento indicavano i termini ragionevoli di semina, nascita, crescita e calpestabilità dell'erba naturale in quasi un anno, era difficile pensare che aveste trovato giardinieri tanto bravi da garantire il "miracolo" in nemmeno tre mesi. 

Oltretutto campo riaperto senza nemmeno un test, una partita di collaudo per capire quali ne fossero le reali condizioni. 

Risultato? Erba gialla nonostante nel frattempo sia diminuito il caldo e sia arrivata la pioggia e drenaggio praticamente inesistente perché è vero che, a un certo punto, la pioggia si è fatta più pesante, ma non è che piovesse da una settimana, ma solo dalla mattinata di oggi e in modo assolutamente "normale": ciononostante il lato sotto la tribuna era un acquitrino già a metà primo tempo. 

Lo sapevamo tutti dalla notte dei tempi che il lato della tribuna è quello più sofferente del prato del "Ciccione", ma visto che erano arrivate tutte queste palanche sarebbe stata l'occasione per rifare completamente il fondo del campo dando anche la giusta curvatura e ripristinando un sistema di drenaggio che, evidentemente, non funziona più come dovrebbe. Invece sedici mesi lunghissimi di chiusura, in pratica, per sostituire le quattro torri faro, devastare il terreno e fare una risemina raffazzonata del prato così com'era nulla. 
A fine partita risuonano le parole di fuoco del presidente del Ligorna: "È inammissibile che sia stato omologato un campo così. Le società fanno sacrifici: io ce l'ho contro chi ha deciso che questo campo potesse un campo nel quale si può giocare in serie D. Questo vuol dire che ora saremo costretti a tornare per soli 35 minuti ma soprattutto perchè ha piovuto un po' stamattina: il campionato è iniziato a settembre, finirà a maggio, pioverà spesso e qui non giocheranno mai, quindi per me è inammissibile una cosa del genere, non mi capacito. Non c'erano giardinieri, non c'erano due con le forche: un campo di serie D non può essere in queste condizioni dopo due ore di pioggia".
Il presidente Fabrizio Gramondo risponde al presidente del Ligorna: "Non capisco davvero questa reazione che mi è parsa esagerata. Non ho incrociato personalmente il presidente del Ligorna domenica al campo, ma di tutti i presenti tra giocatori e staff non ho sentito o notato quel tipo di malumore.I lavori sono stati fatti dal Comune: noi abbiamo avuto il via libera per l'accesso all'impianto solo a fine agosto e siamo stati informati del fatto che il campo era utilizzabile dai primi di settembre. Questi sono eventi eccezionali su cui nessuno può farci nulla".
Dopo la falsa partenza, i neroazzurri vincono 1-3 contro l'Oltrepò e si apprestano a giocare il derby contro la Sanremese, in giorno e orario che suscitano polemiche (mercoledì pomeriggio alle ore 17:00) e con le solite limitazioni.
Dopo la rocambolesca e contestata sconfitta esterna a Varese e la sconfitta nel recupero contro il Ligorna, i neroazzurri tornano al successo nella gara interna contro il Fossano, nella domenica in cui i neroazzurri ricordano l'ex calciatore e dirigente neroazzurro Salvatore "Tore Sassu, scomparso pochi giorni prima e festeggiano capitan Beppe Giglio che colleziona la sua presenza numero 350 in campionato.
Il terreno di gioco del "Nino Ciccione" sta sempre più deteriosandosi e suscita le lamentele di tutte le squadre ospiti dei neroazzurri.
La consigliera "riformista" del gruppo misto Laura Amoretti, nel corso del consiglio comunale del 30 settembre, riaccende la polemica "sull’uso promiscuo della struttura del campo Nino Ciccione. Al di là del nome pomposo 'Cittadella dello Sport' l’assetto che si è determinato comporta un forte ridimensionamento delle potenzialità per l’ uso calcistico.
Un campo di calcio è appetibile , anche grazie al nostro clima, per squadre importanti per allenamenti invernali o tornei giovanili, se interamente ed esclusivamente dedicato al calcio, con spogliatoi, palestra ,campo riscaldamento e locali accessori. 
La scelta operata dalla amministrazione, rubando spazi vitali a una struttura che per la sua conformazione non può che essere destinata esclusivamente al calcio, finisce per declassare e limitare in maniera permanente il Nino Ciccione. 
Un campo glorioso amato dagli imperiesi come la nostra squadra: l'Imperia. Fatto confermato ancora da ultimo nella massiccia e gioiosa partecipazione degli sportivi locali al derby contro la Sanremese.
Intendiamoci, la scelta dell'amministrazione può anche funzionare, ma va in una direzione opposta a quella che ritengo più utile e vantaggiosa. Una scelta che finisce per relegare il calcio a Imperia a fenomeno senza prospettive di crescita. Frustrando così anche il sogno legittimo di tanti appassionati di vedere un giorno Imperia tornare nel calcio che conta".
A far luccicare gli occhi e inorgoglire i tifosi neroazzurri ci pensano gli ultras della "Brigade Sud Nice": domenica 6 ottobre 2024, all'"Allianz Riviera" di Nizza, prima del fischio d'inizio di OGC Nice-Paris Saint Germain, c'è l'omaggio dei nizzardi alla gradinata Nord imperiese in occasione dei 30 anni di amicizia tra le due tifoserie, immagini che fanno il giro del mondo.


In uno "Nino Ciccione" sempre più deteriorato, l'Imperia perde in casa contro il Derthona e, dopo un quarto di Campionato i neroazzurri piombano in piena zona play out, a un solo punto dalla retrocessione diretta. Nel corso della partita, la gradinata Nord, grida cori contro il dirigente Daniele Ciccione e, con un tempismo inconsueto per i Perino's, arriva una nota la posizione della società a difesa di uno dei componenti della Triade.
Una buona Imperia perde di misura a Vado Ligure contro una delle candidate alla vittoria finale del torneo e, la domenica successiva, in casa contro la Novaromentin, nel pantano del "Aquafang Ciccione". Le fotografie da noi fatte prima e dopo il fischio finale sullo stato del terreno di gioco suscitano un grande vespaio, ripreso dai rappresentanti dell'opposizione del Comune di Imperia alle quali replica in maniera imbarazzante l’assessore ai lavori pubblici del comune di Imperia Gianfranco Gaggero: "Il campo è stato fatto bene ed e a posto così, non serve il rifacimento del manto erboso. Bisogna innaffiarlo e mantenerlo". Alla domanda, poi, se tocchi al Comune o alla società di piazza d’Armi metterci mano, l'assessore ha risposto: “Questo non lo si, non è di mia competenza, so che è in corso il rinnovo della convenzione”.
Non si contano più le brutte figure dei Perino's; il presidente Gramondo è squalificato perchè l'Imperia ha schierato calciatore della Juniores non tesserato. La società neroazzurra non è nuova a fare queste figuracce: come non dimenticare esempio, la squalifica di cinque mesi inflitta al presidente il 2 maggio scorso, oppure l'inibizione di quattro mesi inflittagli il 29 giugno 2023.
In un'intervista il massimo dirigente neroazzurro respinge ogni responsabilità sulla situazione di classifica della squadra, sulla posizione di mister Buttu, sullo stato del terreno di gioco e sulla costruzione della squadra: uno scaricabarile a 36°.
La squadra fa quadrato attorno al suo mister e vince, dopo una lunga serie di risultati negativi, a Lavagna, salvando la panchina  di Buttu, proprio quando era già pronta la sua sostituzione.
Fabrizio Gramondo, prima della partita di Coppa Italia, dichiara apertamente di non sentire "la necessità di andare avanti" in questa manifestazione (una sorta di remake del dialogo tra Oronzo Canà e il presidente Borlotti)... e i neroazzurri, imbottiti di ragazzi della Juniores, vengono eliminati,
In Campionato, invece, l'Imperia asfalta il fanalino di coda Chieri e risale in classifica.
Una notizia bomba esplode fragorosa: l'ex presidente di Spezia e Sanremese Pino Ruggieri manifesta il suo interesse a rilevare l'Imperia Calcio. “Sono andato a trovare Claudio Scajola, era tanto tempo che non ci vedevamo. Alla fine si è parlato anche di calcio, un argomento per trattare del quale non mi tiro mai indietro. Acquistare l’Imperia è una questione di opportunità. Ci deve essere una organizzazione, bastano 2-3 dirigenti e li avrei disponibili, uomini di calcio che mi seguirebbero e, naturalmente,  risorse economiche adeguate. Acquistare una società di calcio è un impegno verso l’Amministrazione civica, il territorio, la città e i tifosi. Se decidessi prima avviserei il sindaco e poi chiamerei la proprietà, il presidente, i soci, così semplicemente. Sono abituato a muovermi così nelle trattative. C’è un’area a Imperia dove si potrebbe costruire uno stadio capace di almeno 10-12 mila posti? L’ideale sarebbe uno da sedicimila, omologabile Uefa. Purtroppo nell’area dove sorge quello attuale non c’è alcuna possibilità”.

Con la vicenda del giocatore del settore giovanile schierato dalla Ssd Imperia nonostante non fosse tesserato che prende sempre più toni tragicomici, l'Imperia prosegue il suo campionato a rilento: le sconfitte esterne contro il Chisola e quella contro il Bra, inframezzate dal pareggio interno contro il Gozzano (con annessa furiosa litigata tra il portiere Sylla e molti componenti della squadra), ricacciano i neroazzurri nei bassifondi della classifica. 
Proprio la partita contro il Gozzano, giocata in un pantano, risveglia la (da noi no, ma da molti altri dormienti si) la polemica sulle condizioni del terreno di gioco del "Ciccione": ancora una volta le nostre immagini dello stato del campo rinfocolano la polemica, anche politica, della vicenda. 
Il consigliere comunale Ivan Bracco posta sul proprio profilo facebook questo messaggio: "Il campo Ciccione una palude con quattro gocce di pioggia sottilissima! Invito i cittadini di Imperia a consultare il blog im1923, per visionare alcune fotografie scattate alle ore 13 di oggi, relative alle condizioni del campo del nostro stadio Ciccione. Non servono commenti, basta vedere i fotogrammi e compararli con le dichiarazioni, di magnificenza esternate, poco tempo sui lavori eseguiti per il rifacimento del manto erboso dal sindaco, vice e assessore ai lavori pubblici.

Questo fondo erboso, sicuramente il più bello, il più moderno, il più futuristico del Mediterraneo, aveva già sollevato molte perplessità sull’efficacia dei lavori di rifacimento del manto erboso costati centinaia di miglia di euro di soldi pubblici e negate da sindaco e assessore! Penso che sia arrivato il momento di dire basta a tutto questo,  Ma pensano veramente che siamo tutti fessi?".

Contemporaneamente l'Imperia Calcio comunica di aver definito in data 20 novembre 2024 un'operazione societaria consistente nella cessione delle quote appartenenti al sig. Daniele Ciccione, trasferite ai soci Dott. Fabrizio Gramondo e sig. Fabio Ramoino: per effetto di tale cessione, il Dott. Gramondo è attualmente titolare del 55% delle quote societarie, e il sig. Ramoino del 45%.

Nel contempo, Giuseppe Ruggieri dichiara: "Ho detto ai miei collaboratori che devono aspettare almeno fino al 20 dicembre. Io ci conto, ma finché non avrò certezze matematiche sul fronte lavorativo. Solo al quel punto sarò sereno di sbarcare a Imperia e mettere in pratica quello che ho in testa".

Con la riapertura del calciomercato invernale, avviene l'ormai classica "potatura" della rosa, con un via vai di calciatori.

L'Imperia Calcio inanella una serie di risultati utili consecutivi: vince in casa contro la Cairese e in trasferta contro la Vogherese e esce dalla zona play out. Alla vigilia dell'ultima gara del girone d'andata, l'Imperia Calcio dovrebbe affrontare l'Albenga in piena crisi societaria, in caduta libera e imbottita di giocatori delle giovanili: i tifosi ingauni chiedono ai loro giocatori, per paura di una umiliante sconfitta, di non indossare le casacche bianconere. La partita non si giocherà per il mancato arrivo dell'Albenga con conseguente vittoria a tavolino per i neroazzurri che, complici gli altri risultati, terminano il girone d'andata davanti alla Sanremese.

Ma quello che più interessa i tifosi neroazzurri sono le vicende legate alla presunta cessione societaria.

Pino Ruggieri rilancia la sua candidatura: "Tra qualche giorno spero di ricevere buone notizie, che si concretizzino i programmi di lavoro che io e i mie soci abbiamo in itinere e che finalmente, tra la fine dell'anno e la metà di gennaio si possa concretizzare l'acquisto del club neroazzurro. L'attuale proprietà dell'Imperia ha tutto il diritto  di colloquiare con tutti quelli che sono interessati, per il bene dello stesso club. Le dinamiche lavorative alle quali mi riferisco non hanno attinenza con la città di Imperia. Eventualmente in un secondo momento, io e i mie soci abbiamo intenzione di investire in città, se saremo bravi a inserirci nel tessuto socio economico di Imperia".  

Il D.G. Matthew Scuffi, invece, dichiara: "Verso fine novembre, c'era ancora Ciccione in dirigenza con Gramondo e Ramoino, c'è stato a Imperia un incontro con le persone che rappresento. Abbiamo visionato le carte e abbiamo raggiunto un accordo verbale di massima su come procedere. Questi accordi ad oggi non sono cambiati, stiamo solo aspettando la documentazione per stipulare l'accordo preliminare. Loro hanno accettato le nostre richieste e noi abbiamo accettato le loro, ci saranno sicuramente dei dettagli da limare al momento della stesura del contratto, ma è di fatto una trattativa conclusa, si tratta solo di mettere il tutto nero su bianco.

Per il momento posso solo dire che la persona che rappresento è il CEO di una multinazionale, che una volta firmato l'accordo si presenterà alla città e ai tifosi. Abbiamo anche già l'organigramma pronto: confermeremo tante figure già presenti e implementeremo quello che ad oggi manca ancora.

Speravamo di chiudere tutto entro fine anno ma ci sono stati alcuni slittamenti burocratici che porteranno la cosa nel mese di gennaio, in cui dovremmo concretizzare tutto"

Il dirigente Daniele Ciccione, immediatamente, nega quanto affermato da Matthew Scuffi"Quella sera dove io ero presente per caso non si è concretizzato nulla".

Alla fine della partita (non disputata) contro l'Albenga, il presidente Fabrizio Gramondo annuncia, per l'ennesima volta, le sue dimissioni, enfatizza il proprio operato e nega ogni addebito in relazione alla vicenda stadio: ""Abbiamo convocato un'assemblea dei soci e del consiglio di amministrazione il 30 dicembre e quel giorno ci sarà il passaggio delle consegne con la nomina del nuovo presidente che sarà Fabio Ramoino perchè mi sembra giusto che ci sia un cambio dopo tanti anni, nell'attesa di capire, dopo tutte le dichiarazioni di queste ultime settimane, se ci sarà un passaggio ulteriore delle quote dei soci: questo probabilmente avverrà in primavera, a marzo.

Le dichiarazioni di Scuffi mi hanno lasciato perplesso perchè mi è sembrato un passo troppo in avanti: da entrambe le persone interessate (Scuffi e Ruggieri) o gruppi, ed è da capire se siano persone singole o gruppi, c'è stata la richiesta di avere la documentazione fiscale e contabile della società e noi abbiamo ottemperato a questa richiesta.

Adesso si dovranno interfacciare con il nostro commercialista, il ragionier Angelo Musso, in maniera di poter fare un preliminare d'accordo, un compromesso, per poi poter avvivare a un passaggio delle quote entro la primavera in maniera tale da poter pianificare la prossima stagione.

Noi abbiamo incontrato questa persona, che dovrebbe essere il capo cordata, che ci ha detto di non rivelare ancora il suo nome: è stato un incontro preliminare nel quale abbiamo detto che va bene, che faremo una richiesta formale di quello che ci serve per poter intavolare una trattativa e, nello stesso tempo, lo abbiamo messo in contatto con i nostri tecnici. Abbiamo ovviamente chiesto di sapere chi erano la persona o la società interessata per potere avere delle referenze e poter valutare, da parte nostra, la persona con la quale stavamo interloquendo, un impresario del mondo extra calcistico, sul quale non abbiamo nulla da obbiettare.

Su Ruggieri mi sono già espresso in tempi non sospetti, lo conosciamo, sappiamo chi è, e non ci sono da chiedere particolari referenze, nè approfondire la conoscenza: anche lui ci ha fatto richiesta formale di poter vedere la situazione societaria.

Ho sentito l'intervista al sindaco, nel quale siamo stati dichiarati colpevoli, senza avere diritto all'udienza preliminare: cercheremo, come sempre, di andare oltre, e di sedersi su quel tavolo per capire dove ci sono delle responsabilità. A mio parere personale, il problema è che i lavori che era previsto che dovevano finire a marzo, sono invece terminati a fine giugno: se per fare il lavoro, visto che il campo era stato per un anno chiuso e sono stati fatti lavori molto pesanti con camion per poter mettere le torri faro, è stato fatto il lavoro, ma i tempi non erano sufficienti.

Il campo ci è stato consegnato il 6 settembre e l'8 settembre abbiamo giocato col Ligorna: quindi lo avevamo avuto solo da 48 ore. A questo punto la decisione più corretta, probabilmente, sarebbe stata di non giocare al "Nino Ciccione" la prima parte della stagione perchè ci vogliono 6/8 mesi per fare un campo come Dio comanda. La passione ci ha spinto tutti ad accelerare le pratiche e la volontà di tornare a giocare a Imperia dopo il campionato dell'anno scorso. Io la vedo così e non cerco colpevoli, ma soluzioni non responsabilità: siamo pronti a sederci su un tavolo sentendo pareri illuminati per trovare una soluzione per il campo per oggi ma anche per chi andrà alla guida della società, perchè chiunque ci sarà alla guida della società dovrà avere un "Ciccione" affidabile nel quale fare le partite ma anche gli allenamenti, come abbiamo fatto noi fino al 2022".

Siamo al 30 dicembre: oggi dovrebbe essere annunciato il "nuovo" (si fa per dire... e pro tempore?) presidente, cioè Fabio Ramoino. 

Finisce qui il resoconto del diciottesimo anno di Im1923.

In conclusione, ringrazio, come di consueto, gli amici Portorino e Vecchia Nord per il  fondamentale contributo che mi danno per tenere in vita il blog, Nik per la sua genialità e per le continue segnalazioni di notizie riguardanti i neroazzurri, le mie indispensabili (e sempre crescenti) betoneghe e tutti voi per aver seguito, anche quest'anno, le avventure (e disavventure) dell'Imperia Calcio attraverso il mio piccolo blog.

Appuntamento tutti i giorni su queste pagine, aspettando i vostri contributi, i vostri commenti, le vostre betonegate, le vostre critiche e i vostri suggerimenti.

Forza vecchio cuore neroazzurro!

16 commenti:

Roby il mitico ha detto...

Buon compleanno im1923.

Gianni F. ha detto...

Tantissimi auguri

Anonimo ha detto...

Buon compleanno Im1923, a te che ci regali aneddoti, curiosità, statistiche, cronache, bombe e betonegate ogni giorno. Se non ci fossi tu saremmo all'oscuro di tutto salvo qualche intervista copia/incolla...

Vecchia Nord ha detto...

Auguri compagno di mille sventure. Speriamo che il nuovo anno ci porti buone nuove e che il vecchio si porti via dall'Imperia calcio la dirigenza più indesiderata della storia.

Geppe ha detto...

AUGURI DI CUORE IM 1923 e grazie di tutto. Alimenti sempre in noi la passione per la nostra IMPERIA. FORZA VECCHIO CUORE NERAZZURRO.

Anonimo ha detto...

Ogni anno c'è tanto di quel materiale per poter scrivere un libro. Speriamo che il nuovo anno ci porti un po' di normalità. Auguri a questo splendido (e scomodo per molti) blog che ha il merito di tenere i riflettori sempre accesi sull'Imperia.

Anonimo ha detto...

Mi sono rovinato tante domeniche ma che importa. Forza Imperia. 03.05.1970

Matthew Scuffi ha detto...

Buon compleanno IM1923 💪💪

Anonimo ha detto...

Buon compleanno IM1923 .....

Anonimo ha detto...

Matthew potresti dirci se ci sono delle novità?
Grazie

Pietro Buttu ha detto...

Buon Compleanno IM1923
Complimenti per quello che fate e per la Passione che mettete
Approfitto anche per fare gli Auguri di Buon 2025 al Blog e a tutti i tifosi Nerazzurri
Il Mister
Pietro Buttu

Edicola Onegliese ha detto...

Sempre al tuo fianco Im1923!!!!
Non mollare mai

GuidoMB ha detto...

Poche società, non soltanto in Italia, possono avere il vanto di avere un blog così longevo, un quinto della storia della società è tutto qui dentro. Unico organo di informazione quotidiano per chi, come me e non solo, ha Imperia e l'Imperia calcio nel cuore pur vivendo da sempre in un altra regione. La storia è un patrimonio e una risorsa che l'amico IM1923 ha saputo proteggere e conservare in maniera quasi maniacale e a diffonderlo con amore e passione nel suo meraviglioso libro, vera e propria enciclopedia del calcio cittadino, come anche nel meraviglioso sito "Imperia calcio storia di un amore". Auguri amico mio. E auguri di un meraviglioso 2025 a tutti i lettori che, come me, hanno nel cuore soltanto due colori 🖤💙 sempre ovunque e comunque forza Imperia

Vecchia Nord ha detto...

Grazie mister. Buon anno a lei e ai suoi ragazzi. Barra dritta e andare.

Ex giocatore ha detto...

Auguri al blog, auguri a IM1923 e buon anno a tutti noi tifosi di questa squadra storica che merita molte altre annate di successi! 💙🖤

Anonimo ha detto...

basterebbe constatare che questo blog, seguito al 99% da appassionati tifosi nerazzurri, è inviso proprio alla società. Non c'è bisogno di aggiungere altro.