Ho appena sottoscritto, come ogni anno, con ogni dirigenza, in qualsiasi categoria, la mia tessera di abbonamento per la stagione calcistica dell'Imperia 1923.
Un piccolo gesto, un gesto che ritengo essere uno dei due doveri imprescindibili (l'altro è tifare) di chi si considera un tifoso di una squadra di calcio.
Non essendo un capitano d'azienda e neppure, aihmè, un panchinaro, è con questo piccolo contributo che sostengo la mia squadra del cuore.
Non saranno questi 65,00 euri che permetteranno ad Alberti e c. di acquistare quei giocatori che ci farebbero comodo, eccome, è una goccia nel mare... ma se fossimo in 100, in 200, in 300 e più a fare questo piccolo gesto la cosa potrebbe cambiare. Non sarebbe solo una boccata d'ossigeno per le casse societarie, ma anche un segnale alla dirigenza... un segnale non potrebbero trascurare.
Ad Acqui Terme, un mese fa, la locale società bianconera era stata estromessa dalla Serie D, poichè la Covisod aveva riscontrato dei problemi economici legati alla fidejussione e all'iscrizione. A fare in modo che la società termale non finisse nel baratro è stato il sindaco assieme ad alcuni imprenditori del luogo (ma una parte importante l’hanno avuta anche i cittadini che hanno dimostrato attaccamento alla maglia dando il loro piccolo contributo) che hanno versato, nello spazio di due sole settimane, una quota di 56.510 euro, cifra utile all’iscrizione al Campionato di Eccellenza e non solo. Ora i termali hanno addirittura ingaggiato Pietro Daddi e, nell'esordio casalingo, hanno vinto 2-1, grazie ad una rete (guarda caso) di "Cavallo pazzo".
Acqui Terme non è una metropoli. Come riportato su wikipedia ha 20.566 abitanti contro i 42.915 abitanti di Imperia (esattamente il doppio)... ma l'intera area urbana del capoluogo ha una popolazione di 68.121 abitanti. Fate un po' due conti...
Quindi lancio un appell agli affezionati lettori del blog che, con mia grandissima soddisfazione, stanno frequentando questo settore virtuale del "Nino Ciccione", come mai in passato, a dimostrazione che c'è un grande interesse attorno alle vicende neroazzurre (e questo dovrebbe rendere felici e responsabilizzare tutti): oltre a riversare le vostre critiche o i vostri peana, date una mano concreta, diamo una mano concreta, alla nostra vecchia Imperia 1923... oltretutto, credo che, in questo modo, avremmo maggior diritto alla critica.
Critica che, se resta come quella che attualmente leggo, è espressa in maniera civile (del resto non ne accetto altra), deve essere accettata senza che qualcuno si offenda, come mi pare di aver capito. Critiche che se proviengono, come la "vox bloguli" dice, da ex dell'Imperia calcio avvelenati, ma anche da ex della Pro Imperia, se non addirittura da persone all'interno dell'attuale dirigenza, deve fare riflettere ancor di più.
Combattiamo contro i gufi, riflettiamo sulle critiche motivate, sosteniamo la nostra Imperia 1923.
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