venerdì 14 settembre 2012

Il ritorno del Mago

A furor di popolo neroazzurro, torna ad indossare la nostra maglia "Il mago", al secolo Roberto Iannolo.
A distanza di 18 anni dal suo esordio in neroazzurro (27 novembre 1994, Imperia-Pontedecimo), a quasi 9 mesi dalla sua ultima partita con la casacca dell'Imperia calcio (28-01-2012, Imperia-Rivasamba), tre giorni dopo aver alzato la seconda Coppa Italia della nostra storia, a Vado, nella finale contro il Sestri Levante, 9 mesi dopo le sue ultime due reti, ad Arenzano (l'8 gennaio 2012), due meravigliose magie nella gara in trasferta contro i genovesi.
Mai nella storia recente un calciatore è stato tanto invocato dai tifosi imperiesi, che si aggrappano disperatamente alle magie del migliore cannoniere di sempre del club di piazza d'armi per tentare di raggiungere una salvezza che ora come ora pare una chimera.
Roberto Iannolo non ha certo bisogno di presentazioni: è il calciatore che, più di ogni altro, negli ultimi 20 anni, ha segnato la storia dell'Imperia 1923.
Roberto Iannolo era nella squadra che, nella stagione 1994-1995, sfiorò la promozione in Serie D, ma nella stagione successiva indossò la casacca biancoazzurra della Sanremese.
Tornò con noi le tre stagioni successive, l'ultima delle quali (1998-1999) si concluse con il ritorno in Serie C2.
Nella stagione 2000-2001, con i neroazzurri in pieno caos societario, lui indossava nuovamente i colori biancoazzurri, ma l'anno dopo l'ennesimo ritorno con noi per due stagioni: l'addio dopo una burrascosa discussione con l'allora Presidente imperiese, con tanto di ricorso a carte bollate.
L'ennesimo clamoroso ritorno nella stagione 2006-2007 e l'altrettanto ennesimo clamoroso addio a fine stagione, con le ennesime polemiche con lo stesso Presidente.
Infine, il ritorno in neroazzurro, a metà della stagione 2009-2010, con l'Imperia calcio, che ha trascinato, con 3 promozioni consecutive, dalla 1° Categoria all'Eccellenza.
117 reti in 238 gare disputate, 1 Coppa Italia e 4 Campionati vinti, giocate spettacolari, qualche screzio con dirigenti, allenatori, con la tifoseria nerazzurra che lo adora e gli ha anche perdonato la sua militanza in biancoazzurro.
Di lui ha detto Pino Cipolla: "Roberto Iannolo è il calciatore neroazzurro che più ho amato, e non c’e’ bisogno che spieghi il perchè. Come Moratti con Recoba, o Mantovani con Mancini o Agnelli con Platini, i presidenti si innamorano sempre di un talentuoso numero 10. Iannolo è stato un violino solista di prima fila, un Salvatore Accardo per intenditori, ed anche un bravissimo ragazzo, uno dei pochi che mi è stato lealmente affezionato anche nei tempi bui".
Non un giocatore come tanti altri, insomma, non certo uno che possa passare inosservato, ma sicuramente uno dei pochi in grado di fare la differenza sul campo ed incantare con le sue giocate. Questo ci aspettiamo, ancora oggi, alla soglia dei 40 anni (è nato il 29 luglio 1973), da lui: l'ennesima, forse l'ultima, magia di una carriera leggendaria, salvare, con le sue reti e le sue invenzioni, l'Imperia 1923.
Tutti, per primo il "Mago", sanno che, con la sua sola presenza in campo, le cose magicamente cambieranno: assieme a lui dovranno arrivare altri giocatori, per rinforzare una compagine che, in questo momento, ha grossi limiti. Ma è indubbio che la sua presenza ci garantisce che ci sarà qualcuno all'interno dello spogliatoio che, con la sua storia ed il suo esempio giornaliero, cercare di inculcare nei più giovani (ma anche in qualcuno dei dirigenti) il prestigio e l'importanza della casacca che indossano e rappresentano. 

13 commenti:

Thomas R. ha detto...

Forza Mago!!!!!
Un grosso in bocca al lupo e....FORZA IMPERIA, SEMPRE!!!!!

Portorino ha detto...

Non serve la luna per provare almeno a giocarcela. Un bel difensore centrale e una prima punta con un bel fisico e la fame di goal. Difficile da trovare in questo momento, ma non impossibile (giocatori senza contratto in giro ce ne sono tanti).
FORZA IMPERIA SEMPRE!!!!!!

Anonimo ha detto...

Grazie Roberto, ti dico grazie in anticipo per tutto quello che farai per l'Imperia Calcio. Roberto, pensaci tu!

Anonimo ha detto...

E ci risiamo!! non me ne vogliano gli affezionati e/o innamorati innamorati in modo sviscerale, Come ho detto tempo addietro è un giocatore che è solo arivista e della maglia non gli interessa nulla è solo apparenza personale condita da tanta presunzione. E un giocatore di 40 anni quasi e il migliore modo serebbe stato di chiudere una gloriosa carriera ma l'onnipotenza (come ho già detto) ha fatto il resto. La stessa Società si è calata le braghe fermo restando che all'interno del quadro dirigenziale qualche dirigente ha votato CONTRO all'arrivo del giocatore. Ma la paura (una volta si chiamava capretto tra chi giocava) ha fatto il resto. Non condivido questa scelta è legata a motivi di opportunismo da ambo le parti e questo la dice tutta. Concludo dicendo come in passato che CALCIATORI che baciano la maglia come primo e ultimo amore non ce ne sono. Chi vorrà comprendere.....

Anonimo ha detto...

Per anonimo delle 14:39...
E' chiaro che tu faccia parte di quei pochi dirigenti che erano contro all'arrivo del giocatore piu rappresentativo dell'Imperia!
Sei il classico personaggio che si nasconde dietro la tastiera senza firmarsi e per l'Imperia non fa proprio un cazzo!
E' la scelta piu giusta che ha fatto l'attuale società e mi stupisco perche non l'abbiamo fatto prima!
ROBY UNO DI NOI!!!

Anonimo ha detto...

Roby Iannolo ole' Roby Iannolo ole' Roby Ianno Ianno Iannooolo ole'!!!

Anonimo ha detto...

Ma ogni tanto qualche domanda ce la poniamo? oppure come tanti basta santificare "la festa calcistica domenicale" dopo essere entrati in confessionale e con santa benedizione tutto è superato. Questo per dire che un attenta riflessione farebbe comprendere perchè Imperia non è riuscita almeno in questi ultimi decenni ad avere un calcio di continuità per i tifosi per la città. E mi spiego: La Pro Imperia nel recente campionato di serie D ha lasciato che la parte tecnica.operativa fosse svolta dal "Fargusson" locale, la conseguenza quale è stata? Che certo la squadra si è salvata e anche bene, con fior di giocatori e pagati profumatamente, ma con grande sforzo economico ed oggi il probabile dissesto ha portato ad un ridimensionamento totale. E veniamo all'Imperia: fatti oramai noti a tutti, con una grande squadra nella stagione appena trascorso con stipendi elevati per la categoria - qualche volo pindarico - da parte di alcuni dirigenti la conseguenza quale è stata ? SPARITA dallo scenario calcistico per troppi debiti nei confronti di tanti soggetti giocatori compresi. Ora io mi domando se tutto questo ha un senso o no. Non sarebbe forse meglio stare in un campionato con le giuste risorse e senza più VOLARE pensando di essere (a parole) tutti dei mecenati russi...senza sostanza!! A voi queste riflessioni di un cittadino imperiese che ama il calcio ma è pure schiffato da questo pressapochismo.

Anonimo ha detto...

Anonimo delle 14.39 l'onnipotenza di cui tu parli non e' altro che la personalita' e il carisma di cui sono dotati tutti i grandi giocatori.soffrite per caso la sua personalita'?!?!

Anonimo ha detto...

Ale ' Forza Asti ale '
Ale ' Forza Asti ale'....

Max ha detto...

Ennesima dimostrazione che questa societa' naviga a vista e senza quattrini. I risultati non arrivano ( e come potrebbero arrivare) e la piazza rumoreggia, cosi' pensano di dare la caramellina ai tifosi. Io fossi stato in Iannolo li avrei mandati a cagare, e' chiaro che l'hanno preso controvoglia e spinti dalla disperazione, altrimenti non si capirebbe come non l'abbiano preso prima insieme ad altri giocatori locali finiti a giocare in eccellenza e promozione...Ridicoli !!!

SANLORENZO ha detto...

ANONIMI che domandano ad ANONIMI che rispondono ad ANONIMI! TRISTI!

Anonimo ha detto...

SAN LORENZO TU SEI ANONIMO ANCHE QUANDO TI FIRMI!!! AHAHAHAH!

GABRY

SANLORENZO ha detto...

Gabri ti taglio le gomme! :-D