sabato 8 settembre 2012

"A noi ci piace così". STAGIONE 2001/2002. SERIE C.N.D.

STAGIONE 2001/2002. SERIE C.N.D.
Quella che sta per iniziare è l'ennesima stagione incerta. Indicativo un episodio: ad agosto assistiamo alla presentazione da parte di un Presidente, di un allenatore e di una squadra che dovranno disputare il campionato d’Eccellenza. Meno di un mese dopo ecco il classico colpo di scena tipico della società nerazzurra: Vincenzi occupa il posto di Durante (che peraltro rischia di lasciarci le penne) alla presidenza; Cavallaro quello di Bencardino in panchina; una squadra completamente nuova disputerà il C.N.D. In altri tempi la notizia del ripescaggio avrebbe suscitato grande entusiasmo, ora invece provoca indifferenza se non addirittura fastidio. Dopo di quello che abbiamo passato negli ultimi anni il disinteresse per le cose nerazzurre è pressoché generale. Al "Ciccione", in occasione delle partite casalinghe, la media spettatori è di due/trecento persone salvo qualche rara eccezione: è, in ogni caso, un problema comune a tutte le squadre del nostro girone, eccezion fatta per Savona, dove i buoni risultati degli ultimi anni hanno risvegliato entusiasmi sopiti. A Sanremo e Casale gli Ultras hanno chiuso bottega, a Tortona solo pochi irriducibili espongono gli striscioni: al "Ciccione" ci tocca vedere spettacoli vergognosi, come quello del tamburino sbandieratore del Canavese.
Domenica 23/09/2001, in occasione della partita casalinga contro il Voghera, a causa di un nubifragio, ci trasferiamo in tribuna: tifiamo alla grande, stimolati dalla presenza degli "Ultras Voghera", giunti in pochi ma buoni. La nostra migrazione, a causa delle nuove norme applicate in maniera ottusa, provoca la reazione delle forze dell'ordine che prima vogliono farci tornare nella Nord, e poi, vedendo che non è il caso di provocarci ulteriormente pensano bene di denunciare l'addetto alla biglietteria dello stadio.
La domenica successiva ci rechiamo a Casale, ma l’atmosfera delle precedenti sfide è un lontano ricordo: stadio deserto e “Boys” assenti. Chi non mancano mai sono le forze dell’ordine, sempre ossessionanti in terra piemontese.
Domenica 7/10/2001 arriva al “Ciccione” la capolista Ivrea, con al seguito una decina di Ultras, i “Terror Machine”, un gruppo di nuova formazione, che ignoriamo totalmente.
E’ il turno del derby contro il Savona, giunto ad Imperia con al seguito un centinaio di “Ultras Savona”, che si sono riorganizzati grazie ai recenti positivi risultati della propria squadra. Domenica 21/10/2001, prima dell’inizio, dalle due gradinate rimbombano cori di reciproca amicizia tra le nostre tifoserie ed alcuni per l’ex Peluffo. Ma la Nord si riscalda soprattutto per la presenza dell'infame Perrella tra i biancoblù. Per lui e la gentile signora, l'accoglienza è trionfale: una bambola gonfiabile con la scritta "Dai Francesca salta con noi" resta appesa alla recinzione della Nord per tutti i novanta minuti; per "PutTano" solo insulti, che raggiungono l'apice con uno strepitoso "Perrella? Ci senti?”. Verso la fine di una partita senza storia, l'unico brivido è dato dal tentativo di fare di "PutTano" una rostella: l'asta di una bandiera lo colpisce ad una gamba ed il nostro eroe cade a terra, come se fosse stato colpito in pieno volto da una trave... la sua uscita in barella dallo stadio è l'unica gioia della domenica.
La partita più importante del girone d’andata è chiaramente il derby disputato a Sanremo. C'è bisogno di un'idea originale per sbeffeggiare ancora una volta i matuziani. Lo spunto è dato dalla cronaca di questi giorni: in televisione e sui giornali non si parla altro che di una sostanza tossica, il carbonchio, di rischio contaminazione e di guerra chimica. Questa è la molla che fa scattare l'idea per questo derby. Il rischio di contrarre qualche malattia a Sanremo è notevole e quindi tutti dobbiamo presentarci, domenica 11/11/2001, al "Comunale" di Corso Mazzini, in tenuta sterile: camice verde, mascherina e guanti di lattice, il tutto gentilmente offerto dall'Ospedale Civile di Torino. Durante il trasferimento a Sanremo, in pullman, procediamo alla vestizione per l'entrata trionfale. Una macchia verde invade la curva, lasciando senza parole, per l'ennesima, volta i matuziani. Da segnalare una bandiera a due aste con la scritta "Voi sfigati" ed un'enorme busta (al carbonchio) indirizzata al nostro vecchio amico Cichero. Si gioca sotto un diluvio: i tifosi matuziani lasciano la loro postazione per rifugiarsi nel piano inferiore. E' il solito derby: novanta minuti di tifo incessante, di pensierini delicati al solito Cichero, a sua madre sempre "...in vetrina ad Amsterdam", ai traditori Bocchi (assente in campo, ma non nei nostri cuori) e Giuntoli e la solita beffarda sconfitta. Le condizioni atmosferiche sono da film horror: cielo plumbeo, lampi e tuoni, pioggia e riflettori accesi... ma questo non fa altro che esaltarci. E gli "Ultras Sanremo" ? hanno pianto in settimana sul "Secolo XIX" con un memorabile sfogo "...comunichiamo alla città che domenica, a fine incontro, valuteremo la possibilità di continuare a fare tifo o sciogliere definitivamente il nostro gruppo storico" ...grazie di esistere! A fine partita, nonostante la sconfitta, ci consoliamo sbeffeggiando i simpatici cugini con cori come "Prendete una decisione !", "Vi sciogliete sì o no?", "Vi vediamo indecisi". Come faremmo senza di loro...
Domenica 6/01/2002 ci rechiamo a Sestri Ponente, dove fa il suo esordio lo striscione "Fantomas": più che una trasferta è una scampagnata, con mega abbuffata in tribuna e fiaschi di vino. Alla fine della vittoriosa partita, prima c’è un pericoloso faccia a faccia con l’ex Mister Bodi, che scappa via di corsa, a bordo di un’auto e poi raggiungiamo negli spogliatoi l’ex Mister Ferraro, che aveva speso belle parole nei nostri confronti sui giornali locali.
Domenica 3/02/2002 andiamo in treno a Voghera, dove non ci sono problemi con gli Ultras locali: dopo la partita d’andata, rispetto ha generato rispetto.
A Savona, domenica 3/03/2002, una nostra delegazione si sistema nella tribuna centrale: la torciata iniziale provoca qualche mugugno tra i frequentatori dello stadio, ma non con gli “Ultras Savona”, coi quali, a fine gara, scambiamo qualche parola tra una birra ed un panino.
L'ultimo sussulto stagionale è il derby al "Ciccione" contro la Sanremese. Domenica 24/03/2002 la gradinata Nord presenta un buon colpo d'occhio: torciata, megabandierone, coriandoli ed alcune nuove due aste, salutano l'ingresso in campo dei giocatori. Nella Sud si consuma uno dei più tristi spettacoli mai visti in un derby: dodici (!) Ultras matuziani con lo striscione "Sanremo ovunque" (sì! sappiamo noi soprattutto dove...) e due squallide bandiere del Comune di Sanremo attaccate alla rete... senza parole! Il nostro tifo è di buon livello nel primo tempo, un po' meno nella ripresa, con un'esplosione al gol del nostro vantaggio. La beffa è dietro l’angolo anche questa volta perché la Sanremese pareggia a pochi minuti dal termine.
Domenica 7/04/2002 si va a Tortona per rafforzare l'amicizia con gli amici piemontesi: in un ristorante locale facciamo una mangiata pantagruelica ma c’è poca voglia di andare alo stadio, coi locali rassegnati alla retrocessione in Eccellenza.
Domenica 12/05/2002, in occasione dell'ultimo incontro stagionale contro la Sestrese, organizziamo a modo nostro la fine del campionato: vino a fiumi, fave e salame. Al novantesimo minuto, decidiamo di andare a festeggiare con i nostri giocatori negli spogliatoi, ma alcuni esponenti delle forze dell'ordine cercano d’impedircelo, dimostrando poco buon senso... scoppia un principio di tafferuglio che fortunatamente è spento sul nascere. Comincia così una cruenta lotta a colpi di secchiate d’acqua, che coinvolge tutti i presenti.
Cala così il sipario su una stagione che, come già detto, ci ha visto poco protagonisti per colpe non nostre: qualcosa si è rotto tra società nerazzurra e città ed il nostro gruppo necessita effettivamente di nuovi stimoli e qualche forza nuova.
C’è ancora un ultimo impegno da onorare: una nostra delegazione si reca a Voghera, per affiancare i nostri amici “Ultras Savona”, impegnati nello spareggio promozione contro l’Ivrea. Assistiamo così, con un po’ d’invidia, al ritorno, dopo parecchi anni, dei biancoblù in C2… quando toccherà nuovamente a noi tornare a vivere questi momenti di gioia?

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