A 22 giorni dall’esordio (teorico) in Coppa Italia, l’Imperia Calcio resta avvolta in una fitta nebbia societaria e progettuale. Nessun vertice si è svolto ieri in Comune, come invece molti auspicavano, e da quanto trapela sembrano tramontate definitivamente le trattative che avrebbero visto Fabio Ramoino e il tecnico Giancarlo Riolfo costituire la base tecnica e dirigenziale per affrontare la nuova stagione.
Il presidente e socio di maggioranza Fabrizio Gramondo avrebbe sottoposto al sindaco Claudio Scajola le credenziali di un gruppo imprenditoriale pronto a prendere parte al progetto, ma l’Amministrazione comunale non ha dato alcun seguito formale alla proposta: nessuna convocazione, nessun incontro chiarificatore.
Nel frattempo, Ramoino starebbe valutando la cessione delle sue quote e un progressivo disimpegno, lasciando Gramondo praticamente solo nella gestione del club, essendosi defilato uifficialmente, dopo l'incontro di mercoledì scorso anche Daniele Ciccione. Un’eredità pesante, considerata l’attuale situazione economico-organizzativa della società.
Il primo cittadino aveva posto come condizione imprescindibile l’iscrizione al prossimo campionato di Serie D, anche per evitare una figuraccia, ma ciò rischia di essere solo un rinvio del problema — e forse pagato gli interessi. Perché, se è vero che la Serie D è considerata dilettantistica solo sulla carta, nella realtà servono risorse economiche, staff tecnico, una rosa competitiva e, soprattutto, solide garanzie per affrontare trasferte e gestione ordinaria. E senza soldi, tutto questo non si costruisce.
Pensare che bastino pochi soldi — o formule da PNRR - da applicare al calcio, è un’illusione che rischia di costare cara. Ecco perché l’Imperia, ad oggi, resta sospesa in una realtà fatta di immobilismo e confusione, con il tempo che scorre, inesorabile verso un fallimento sportivo.
Sarà vero? Ne resterà solo uno oppure sarà l'ennesima schermaglia tra i 2+1 che da anni si fanno la guerra l'uno con l'altro e, poi, alla fine, restano sempre assieme?
12 commenti:
Gramondo ha distrutto l'Imperia, ma Scajola non è da meno.
Ma Ciccione quante volte si defila? Non lo aveva già fatto?? Che pagliacciata...
Per descrivere la situazione attuale mi viene in mente il classico coro che si fa al portiere avversario quando rinvia dal fondo: "...oooooooooohhhh merdaaaaaaaaa!"
Ipotizziamo per assurdo che riescano a fare una squadra,io allo stadio non ci metto piede finché ci sono questi personaggi
A tutti i protagonisti di questa telenovela dell'assurdo vorrei dedicare un pezzo dei grandi "The Zen Circus"... Chi cerca trova.
Ne resterà solo uno, ma dimissionario. Ci tiene che venga specificato.
Siamo la barzelletta d'Italia
Si potrebbe sapere perché le due trattative sono entrambe naufragate? O è tutto secretato per motivi di sicurezza nazionale? Si chiarirebbero molte cose.
Bravo Ramoino finalmente hai capito di uscire fuori definitivamente. Lascialo da solo , in fretta e cedi le quote.
In passato qualcuno ci ha rimesso una villa.
Spero che lui ci rimetta 4 appartamenti per il buon lavoro svolto nei confronti della città. Sti cazzi….
Invito tutti i ragazzi a iscriversi in altra società.
Almeno sono apparentemente organizzati ; Vi ritroverete gli educatori.
La merda più la gira più puzza.
L'unica soluzione è trovare un direttore sportivo serio e bravo. In grado di fare una squadra puntando esclusivamente sui giovani (se prendi gente "navigata" di fuori, dopo due mesi capiscono la situazione e scappano come ad Albenga) . D'esempio è l'Oltrepò. Una società senza una lira, che si è affidata a un ds capace. L'anno scorso avendo un budget da bassa Eccellenza si sono salvati con una squasra di ragazzini (ovviamente senza, pretese economiche)
Jimmy da Vado
Ma pensi sia facile attirare giovani di talento? Posto che se vengono da fuori necessitano almeno di vitto e alloggio (+ "rimborso"), davvero credi che vengano ad Imperia?
Per lavorare con i giovani non ci si improvvisa...
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