C'erano una volta tanti ragazzini, ragazzi e adulti (alcuni di voi se ne ricorderanno) che frequentavano un campetto di calcio dove si poteva giocare indifferentemente a 7 o a 9. Questo campetto si chiamava "Coppi Rossi" e sorgeva fra i paesi di Piani e Torrazza.
Un bel giorno qualcuno decise che quel campetto, teatro di mille sfide e battaglie, dovesse diventare il fiore all'occhiello di uno sport notoriamente praticato e seguito, a Imperia, da orde di tifosi, ovvero la pallapugno e, con la solita mania di grandezza che contraddistingue certa politica locale, nacque e venne inaugurato fra squilli di tromba e rulli di tamburi, nel non troppo lontano 2002, lo sferisterio "Edmondo De Amicis" capace, come recita Wikipedia, di ospitare 3.500 spettatori (!?!?) addirittura ampliabile con eventuali tribune mobili e dotato pure di un tabellone per segnare il punteggio.
Un'idea geniale quando già a tre chilometri ne avevi un altro (Dolcedo) dove da anni si giocava la serie A.
A nessuno ovviamente sfiorò nemmeno lontanamente l'idea che due società di serie A a distanza di un tiro con la fionda avrebbero potuto avere poco futuro ed ecco che, perso il principale finanziatore, la società che occupa questo "stupefacente e modernissimo impianto" da anni non riesce ad andare oltre ad una modesta serie C e a ospitare, mi si dice, poche decine di spettatori a partita.
In una città che aveva, e purtroppo ha tutt'ora, una fame di impianti dedicati al calcio, a nessuno venne in mente che, in quella zona, se non uno nuovo stadio, peraltro fattibile, viste le dimensioni di poco inferiori di uno sferisterio e in più con un discreto parcheggio dedicato e la possibilità, in caso di gare casalinghe, di rendere la strada a senso unico per poche ore consentendo il parcheggio su tutta la via che conduce all'impianto, ma, come dicevo, se non un nuovo stadio si sarebbe comodamente potuto costruire, con una spesa infinitamente minore un piccolo centro sportivo da utilizzare anche come campo di allenamento per la principale società sportiva della città.
Ora, a distanza di 23 anni, mentre si pontifica su nuovi faraonici stadi omologati UEFA (caso mai l'Imperia calcio dovesse mai arrivare in Champions League...), ci ritroviamo con la solita cattedrale nel deserto, (fra l'altro neppure idonea ad ospitare eventuali finali in campo neutro, se non di società piemontesi, per la troppa vicinanza con l'impianto di Dolcedo che non lo renderebbe certo campo neutro per la squadra locale), frequentata praticamente da nessuno e le cui strutture risultano già piuttosto fatiscenti, quando l'impianto avrebbe veramente potuto costituire un punto di riferimento per il movimento calcistico imperiese.
Ma tant'è e adesso finirà per essere destinato a marcire come sta succedendo, peraltro, in regione Perine.
Ma tornando ai nostri supereroi, facevo questa riflessione. Molti dei ragazzi che hanno frequentato in questi anni il "Ciccione" sono stati soggetti a Daspo per "reati" che definire tali risulta veramente imbarazzante. Ebbene, se l'accensione di un fumogeno o l'esplosione di un petardo rappresenta un reato che ti costringe a stare lontano da uno stadio per tre anni , come vogliamo condannare dodici anni di mala gestione, cumulate spaventose di debito per una società dilettantistica, lo sfascio totale di un settore giovanile, la distruzione di uno dei campi da calcio storicamente più belli e verdi della Liguria, l'obbrobrio di una zona spogliatoi trasformata cromaticamente nel tendone di un circo con la realizzazione di un presunto centro sportivo dove nulla ha un senso (un campo da padel non omologabile per il padel e un campo da basket con un canestro, il tutto mai aperto al pubblico nonostante l'ennesima inaugurazione in pompa magna)? Ecco, se tutto questo non rappresenta un motivo sufficiente per pretendere che a questi signori venga imposto di non avere mai più a che fare con l'Imperia calcio (altro che gestione del solo settore giovanile, caro presidente) allora è proprio l'ennesima conferma che in questo Paese la giustizia non è uguale per tutti, ma per molti è un pò più "uguale"....
Vecchia Nord
7 commenti:
Grande Vecchia Nord! Questo commento dovrebbe essere affisso in bella vista all'ingresso del Nino Ciccione...
Caro Nik, mi monta una carogna che non hai idea. Questi hanno preso a calci impunemente la passione di centinaia di tifosi (molti di più di quanto non dicano i numeri della domenica) e ancora pontificano e si vantano. Daspo a vita per loro, altro che gestione del settore giovanile.
Siamo un paese di conigli e ruffiani.si raccoglie quello che si semina.
L'amministrazione ha fatto quello che ha potuto, servono dirigenti
Tutto questo si chiama interesse privato di pochi con soldoni pubblici
Ma mi faccia il piacere! (cit.)
Stai scherzando vero? Lo sperpero indecente di denaro pubblico che potrebbe essere destinato ad opere veramente utili sarebbe fare quello che si può? Il danno e duplice: sperpero e occasione perduta di avere qualcosa di utile per la città. Solo cagate.L'ennesima occasione buttata al vento.
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