Ultimi 5 commenti

martedì 29 luglio 2025

Zelig Circ...one

"Non esiste un nesso diretto tra il montaggio delle torri faro e le problematiche emerse. La superficie era perfettamente erbata prima della riconsegna alla società".

 Parole testuali dell'assessore ai lavori pubblici Gianfranco Gaggero di ieri sera prima del Consiglio Comunale. Vorrei ridere, ma purtroppo non riesco a fare altro che piangere al pensiero di quale faccia tosta viene fuori da queste parole. 

Quindi, secondo lei, signor Gaggero, il campo consegnato ad agosto e, ridotto a una palude dopo qualche ora di normalissima pioggia, solo pochi giorni dopo era "perfettamente erbato"? 

Ma lei ha mai giocato a calcio o ha mai visto un pallone da vicino? Guardi che il campo può risultare alla vista perfettamente erbato anche se ci fa crescere la gramigna, peccato solo che su quel campo ci debbano poi correre ventidue ragazzi in mutande ma, soprattutto, dovrebbero farci correre un pallone che non può rimbalzare 10 volte passandolo al compagno distante cinque metri. Questo era e probabilmente è ancora il terreno (agricolo) del"Ciccione" in questo momento. 

1,2 milioni di euro per consegnare alla città un "Ciccione" peggiore di prima e ancora non avete neppure il coraggio di chiedere scusa, ma anzi ve la prendete con tutti anziché con voi stessi. 

Una serie di figuracce epocali con tutti i dirigenti delle squadre ospiti (anche vincitrici) a lamentarsi delle condizioni del campo (di patate) e poi dobbiamo sentire quella frase? E guardi che non ce ne importa nulla del colore politico che rappresenta perché da tifosi pluridecennali ce l'avremmo con voi anche se apparteneste al partito di Paperopoli. 

Un anno dall'apertura (e istantanea chiusura) del "Circone" o "Cazzatella dello sporc", e di questo, fino ad oggi, non avete dovuto rendere conto alla città (e non solo ai tifosi). 

Poi la chicca "tuttavia non intendiamo porre azioni di rivalsa verso la società". Azioni di rivalsa? E te credo, la società ce l'ha seduta al fianco visto che un suo collega ufficialmente dimessosi dalla società, viene regolarmente consultato (parole del a sua volta pluridimissionario Presidente) prima di prendere delle decisioni quindi che sia tanto fuori dalla società non lo fate credere a nessuno.

Restiamo in fiduciosa attesa, col sacchetto di pop corn in mano, della prossima puntata di questa serie fantasy/horror che ci state propinando da ormai quasi due anni.

Stay tuned!!!!

Vecchia Nord

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Le evidenti condizioni in cui è ridotto il Nino Ciccione, unico stadio comunale di Imperia e sottolineo comunale, dimostrano l'incompetenza di chi lo dovrebbe gestire, Comune e Perino's.
Poi come sempre accade in Italia comincia lo scaricabarile sulle responsabilità.
In questo caso essendoci una evidente commistione tra le 2 parti in causa, in cui uno è inserito in tutti e 2 i soggetti preposti ad operare rende la situazione ancora più ingarbugliata
I punti fermi restano sempre quelli: il primo consiste nel fatto che nessuno si assume le sue responsabilità ed il secondo che alla fine pagheranno e rimedieranno i cittadini imperiesi mettendo mano al loro portafoglio come è già successo ultimamente in un altra società pubblica gestita malamente dai dirigenti pubblici che la amministravano.
Spero di essere smentito, ma ho molti dubbi al riguardo.
Ci vogliono persone competenti e motivate in ogni settore, sennò finisce male

Anonimo ha detto...

il peso di mezzi pesanti (tonellate) che girano per mesi su un terreno da gioco in erba non sono la causa di questo scempio? Ti dovresti dimettere subito dalla carica pubblica. Mi ricordo il mitico Marietto che passava il taglia erba e ci camminava scalzo sul prato del Ciccione tanto lo rispettava, e mi ricordo che quando noi esordienti negli anni 70 ci facevano giocare prima della serie C alla domenica se il sabato aveva piovuto non si giocava ( 22 bambini i 40 kg ). Vergognateviiiiiii

Anonimo ha detto...

Non si tratta di incompetenza, basta con questa incompetenza. L'assessore può avvalersi di tecnici e quant'altro. Si tratta di mala amministrazione, di arroganza, di menefreghismo, di abitudine a raccontare balle, di mancanza di senso di autocritica e di umiltà. Di faccia tosta, supponenza e disprezzo dei cittadini. Da parte di tutti. Amministratore e società. I risultati parlano chiaro.