Il fondo del campo sportivo dello stadio 'Nino Ciccione' e la 'Cittadella dello sport'— struttura finanziata con fondi del PNRR per un totale di 1,2 milioni di euro e attualmente inutilizzata — sono stati al centro dell’interpellanza presentata dal consigliere comunale del Partito Democratico Ivan Bracco durante lo spazio dedicato al question time, all’inizio della seduta odierna del consiglio comunale di Imperia. Bracco ha denunciato come il campo da gioco, lo scorso anno, sia diventato "un campo arato" dopo nemmeno una partita, sia pure disputata sotto al diluvio alla prima giornata di campionata contro il Ligorna, gara poi sospesa.
A rispondere è stato l’assessore ai Lavori pubblici Gianfranco Gaggero, che ha respinto con forza alcune delle affermazioni del consigliere: "Risponderò solo alle richieste che fa, perché in tutte le premesse ha fatto un gran minestrone. Ci sono delle inesattezze importanti, come quella in cui sostiene che il campo è diventato così dopo poche partite. Non è vero", ha detto l’assessore. Gaggero ha, infatti, escluso responsabilità legate all’intervento per l’installazione delle torri faro, sostenendo invece che i problemi del manto erboso derivano da una cattiva manutenzione da parte della società sportiva Imperia calcio. "Non esiste un nesso diretto tra il montaggio delle torri faro e le problematiche emerse. La superficie era perfettamente erbata prima della riconsegna alla società", ha affermato, citando anche la presenza di una documentazione fotografica a sostegno della sua versione.
L’assessore ha poi illustrato il cronoprogramma degli interventi previsti per il ripristino del manto erboso, per un totale di 60.000 euro: due diserbi selettivi (il primo già effettuato), scarificatura per eliminare le piante morte, semina entro agosto, controlli delle piante infestanti, tagli, concimazioni e, se necessario, trattamento fungicida in caso di alte temperature. A settembre è prevista un altra semina e la bucatura con sabbiatura per migliorare la penetrazione dell’acqua. La consegna del campo è attesa entro la fine di settembre, seguita da una manutenzione costante fino a febbraio. Nonostante ciò, Gaggero ha confermato che non è stata avviata alcuna azione di responsabilità nei confronti della società Imperia Calcio e che non sono in programma iniziative specifiche per il recupero delle somme già spese.
Il consigliere Bracco, nella replica, ha duramente criticato la posizione dell’amministrazione: "Prendiamo atto che 30 mila euro della collettività sono stati buttati. L'amministrazione non ha nessuna intenzione di recuperarli, e questo è un fatto molto grave", ha detto, riferendosi al contributo pubblico erogato lo scorso anno per il rifacimento del fondo del campo.
Bracco ha inoltre fatto notare che, a causa del ritardo nei lavori, c'è il rischio la squadra disputerà altrove la stagione sportiva: "Per un lavoro duraturo servono tempi tecnici. Di fatto, la stagione calcistica non si giocherà nel campo comunale". "Trentamila euro che potevano essere utilizzati per i servizi alle persone e alla povertà — che in questa città c'è — sono stati sprecati", ha concluso Ivan Bracco.
7 commenti:
Bracco dice cose che si conoscono già da mesi.A lui non gliene frega un cazzo né dell'Imperia né dell'erba del Ciccione,utilizza la questione solo per scopi propagandistici(per altro con risultati pietosi,visto il numero di voti presi,degno più dell'elezione di un capoclasse di 5 elementare che di un Sindaco.D'altronde,cosa aspettarsi da uno che non fa altro che girare per la città a segnalare ogni piccola minchiata per poi andare a ImperiaPost a denunciare le cagate che trova?L'Imperia ha già tanti problemi da risolvere che non si sente proprio il bisogno di questo sciacallaggio fine a se stesso,solo per ottenere un po di consenso(si fa per dire,visto che non se lo fila nessuno...).
Bracco e' talvolta pesante, fa ogni tanto polemiche sterili e ha modi troppo autoritari, ma in questa circostanza ha pienamente ragione e dice cose che, su questo blog, ripetiamo da tempo immemore.
Noi parliamo da tifosi, senza interessi particolari se non quelli legati alla nostra passione calpestata nel vedere il nostro piccolo tempio violentato e la nostra società umiliata.
Per lui e' solo un'occasione per continuare la sua battaglia ad personam contro il Faraone, nulla più... Ma, lo ripeto, ha pienamente ragione... purtroppo per noi...
A segnalare le piccole minchiate delle quali al tuo "capo" non frega assolutamente un cazzo. Lui ha da pensare solo al lusso. Barche di lusso, alberghi di lusso, ristoranti di lusso, poi la gente va a mangiare alla mensa dei poveri o distrugge le moto e le sospensioni delle macchine nelle buche delle strade o si spacca i denti cadendo sui marciapiedi, ma a te che cazzo te ne frega vero?
..ma quando Gaggero dice anche manutenzione costante fino a febbraio...cosa sottintende? Che fino a quella data non ci si può giocare? E poi, chi se ne occuperà, visto che l'Imperia Calcio ha già dimostrato di non aver nè conoscenze, nè uomini nè mezzi per farla? Lo farà una ditta apposita? Chi la paga? Inoltre, per un lavoro a regola d'arte e per non riproporre le stesse problematiche dello scorso anno, la ditta ti dirà che farà la manutenzione ma che il campo non potrà essere utilizzato...e quindi?? Una delle garanzie tecniche che hanno permesso l'iscrizione alla D è la dichiarazione di disponibilità del campo Nino Ciccione...con che faccia si potrà iniziare il campionato dicendo subito alla Federazione che il campo non sarà a disposizione?
L'assessore se la sta girando come vuole lui. Non è il caso ed è pure inutile ormai ripercorrere tutta la vergognosa storia che ci ha portato a questo disastro. Sono tutti colpevoli. Però dire che non c'è nessun nesso tra l'installazione delle torri faro (di per sé scandalosa) e la distruzione del campo è una provocazione. Pure arrogante.
Direi che la cosa più inutile che c'è è proprio l'assessore...
Dire che l'installazione delle torri faro non ha provocato danni al manto erboso è un'eresia
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