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domenica 27 luglio 2025

La tratta dei baby calciatori

Mentre il destino della SocietaSegretaDilettantiallosbaraglio Imperia Calcio è sempre in bilico, è in atto, da settimane, una battaglia, senza esclusione di colpi bassi, quella della "tratta" dei calciatori e allenatori del settore giovanile.

Anche se la società neroazzurra organizza Open Day ai quali partecipano poche decine di ragazzini, la maggior parte di essi, continuando la diaspora delle ultime stagioni, si stanno accasando verso le società limitrofe, in primis Oneglia Calcio, Golfodianese ma anche al Caramagna F.C. che si occupa di calcio a 5, società presso le quali sono confluiti anche molti allenatori (anzi, come si chiamano adesso con molta enfasi, educatori), alcuni dei quali, evidentemente, col dente avvelenato nei confronti della dirigenza neroazzurra.

Lo leggiamo dai commenti che riceviamo, alcuni dei quali non pubblichiamo perchè riportano accuse dirette a persone ma in maniera anonima e, per questa ragione, nonostante siano ugualmente rintracciabili, non pubblichiamo per la nostra consueta correttezza e per evitare spiacevoli conseguenze (abbiamo già dato...). 

L'ennesima perla della gestione targata Perino's "...a dimostrazione del buon lavoro da noi svolto in questi anni" (cit.)


Integro il post con le considerazioni di un lettore del blog


 Questo sistema è stato sempre diffuso e rappresenta il valore dell’educatore in tutte le società come lo sponsor. Per secoli l’imperia ne ha sempre fatto uso, vuoi perché rappresentava la massima categoria nella provincia e quindi aveva un elevato richiamo, vuoi per la presenza di strutture che altri non avevano.

Un sistema, sempre di faccia, criticato da tutti gli interessati ma di fatto, alle spalle, attivato da tutti per dimostrare la propria forza così come quando porti uno sponsor alleni.

A ciò si aggiunge, la superbia della società nei loro confronti di alcuni e oggi osserviamo un sorta di vendetta, uniti ma uniti non sono ,ad esportare tutto e tutti.

La decadenza dell’imperia e’ nata quando hanno lasciato il campo sportivo di Pontedassio anziché costituire una base di eccellenza per attrarre un bacino notevole di tutto l’entroterra.

Errore dovuto dall incompetenza di saper organizzare e gestire anche economicamente un complesso.

D’altronde con tanti debiti non hanno mai fatto un piano di risanamento per incapacità professionale.

Ora ci sono tanti ragazzi di 16/17 anni che aspettano un cenno per iniziare la stagione sportiva nonostante l’attenzione di altre società che hanno già iniziato la preparazione.

Quindi perché non iniziano oggi la preparazione dei juniores indipendentemente dall’esito della serie D?

I nuovi responsabili cosa aspettano che anche questi ragazzi vanno via?

Nessuno si salva.


8 commenti:

Anonimo ha detto...

Import ed exsport dei giovani calciatori. Questo sistema è stato sempre diffuso
e rappresenta il valore dell’educatore in tutte le società come lo sponsor. Per secoli l’imperia ne ha sempre fatto uso, vuoi perché rappresentava la massima categoria nella provincia e quindi aveva un elevato richiamo, vuoi per la presenza di strutture che altri non avevano.
Un sistema, sempre di faccia, criticato da tutti gli interessati ma di fatto, alle spalle, attivato da tutti per dimostrare la propria forza così come quando porti uno sponsor alleni.
A ciò si aggiunge, la superbia della società nei loro confronti di alcuni e oggi osserviamo un sorta di vendetta, uniti ma uniti non sono ,ad esportare tutto e tutti.
La decadenza dell’imperia e’ nata quando hanno lasciato il campo sportivo di Pontedassio anziché costituire una base di eccellenza per attrarre un bacino notevole di tutto l’entroterra.
Errore dovuto dall incompetenza di saper organizzare e gestire anche economicamente un complesso.
D’altronde con tanti debiti non hanno mai fatto un piano di risanamento per incapacità professionale.

Ora ci sono tanti ragazzi di 16/17 anni che aspettano un cenno per iniziare la stagione sportiva nonostante l’attenzione di altre società che hanno già iniziato la preparazione.
Quindi perché non iniziano oggi la preparazione dei juniores indipendentemente dall’esito della serie D?

I nuovi responsabili cosa aspettano che anche questi ragazzi vanno via?
Nessuno si salva.

Anonimo ha detto...

Questa è la più grossa piaga del calcio italiano e purtroppo riguarda bambini e ragazzi di tutte le età. Allenatori e dirigenti senza scrupoli che promettono cose irrealizzabili (provini in società professionistiche, convocazione nelle rappresentative regionali etc.), mentre invece dovrebbero presentare un progetto serio di crescita sportiva e in base a quello un genitore dovrebbe valutare la soluzione migliore per il figlio. È uno schifo che coinvolge tutte le Società e che peggiora di anno in anno, ma che purtroppo riguarda tutto lo sport italiano!

Anonimo ha detto...

Buongiorno , se avete voglia di aiutare o rilevare la società lanciare il crowdfunding o l'azionariato popolare il momento per sostituire chi ha guidato la società negli ultimi anni è propizio. Nel frattempo però interpretiamo le notizie in modo corretto: da due mesi si legge che l'Imperia non si iscrive alla serie D e invece è iscritta, gli allenatori del settore giovanile in molti Ornamento, Calcagno, Daddi, Eneide) sono entrati a fare parte dell'Imperia ma si legge solo di chi è andato in altre squadre, magari perche non rientrava nei piani del responsabile del settore giovanile e non solo per scelta. Mi sembra opportuno avere un po' di equilibrio a prescindere da come uno vede le cose. Sempre forza Imperia

Anonimo ha detto...

All'imperia i giovani servono solo per far cassa. Non vengono mai proposti in prima squadra a meno di casi rarissimi e quelli che vanno avanti sono sempre parenti di qualche cognome noto.... Questo è quello che si dice in città. Potrebbero cambiare modo di fare a partire da questo

Anonimo ha detto...

Anonimo delle 9.37 d’accordissimo su tutto quello che hai scritto, direttori che passano poi per guru …

Anonimo ha detto...

Hai una visione un po' distorta della realtà, ma spero che le tue parole siano solo dettate dal troppo amore x i colori neroazzuri.

Anonimo ha detto...

Se ci fosse più comunicazione societaria sulle scelte si leggerebbero meno stupidaggini

Anonimo ha detto...

Aiutare? Aiutare cosa? Come? E’ facile chiedere aiuto quando sei nella merda. In tutti questi anni pregressi cosa hanno chiesto? Nulla. Anche se proponevi un piano di risanamento ti guardava dal basso verso l’alto. Per attuarlo devi sapere l’ammontare veritiero dei debiti, cosa che ancora oggi nascondono , leggasi l’intervista. Eppure sapeva esattamente l’ammontare dei debiti ad una certa data in seguito al controllo con Ruggieri. Daresti il tuo aiuto ad una società non trasparente dove tutto è permesso o meglio dove è permesso ciò che vogliono? Fatti avanti.