mercoledì 8 aprile 2015

1000 giorni di voi e di noi... le cose negative


Dopo aver analizzato le cose positive fatte dalla Dirigenza in questi 1000 giorni di mandato, è il turno, ora, delle dolenti note
1) Scarsa o nulla capacita' di coinvolgere la citta' nelle vicende della squadra, sia come presenze allo stadio, che a livello economico: incredibile, ad esempio, vedere appesi sulla recinzione del terreno di gioco del "Nino Ciccione" solo 5 striscioni pubbliciatori, quando in tutti i campetti di periferia nei quali giochiamo ne presentano almeno 5 volte di più. C'è qualcuno, tra i dirigenti, che si occupa di "battere il territorio" alla ricerca di piccoli e grandi sponsor?
2)  Mancanza assoluta di comunicazione: non c'è un addetto stampa, il sito internet è poco aggiornato, la dirigenza, a partire dal Presidente, non fa quasi mai sentire la propria voce. Come si può pensare di attirare tifosi o sponsor senza parlare con la gente?
4) Il gruppo dirigente, da tre anni a questa parte, giustifica il budget sempre più limitato per allestire la Prima squadra con il fatto che la maggior parte degli sforzi è indirizzato vero la copertura dei debiti pregressi. E' sempre corretto evidenziare che tali debiti sono stati accumulati, da loro stessi, soprattutto nella precedente gestione (leggi Pro Imperia), quando sono stati commessi errori clamorosi e danni forse irreparabili, senza che nessuno o quasi dei Soci si mettesse "di traverso" in maniera netta. Detto questo, è possibile sapere a quanto ammontano ancora questi debiti? La mancanza chiarezza sul piano di rientro dalla situazione debitoria crediamo sia il maggiore ostacolo che impedisce l'ingresso di nuove forze
5) Nessun legame con la politica locale, che quasi si vergogna dell'Imperia 1923. Non c'è l'appoggio del Comune (vedi gestione del "Nino Ciccione" aperto due soli giorni al mese...) e tantomeno imprenditori disposti ad investire (o, forse, ci sarebbero, ma a patto di fare piazza pulita dell'attuale Direttivo...)
6) Il bar dello stadio è inspiegabilmente chiuso da tempo, aperto, invece, in tutti i campetti del nostro Torneo 
7) La squadra spesso e volentieri non gioca con le casacche neroazzurre, ma con delle incomprensibili ed inaccettabili casacche bianche e blu
8) Aver spostato la storica sede da Piazza d'armi a Località Perine, ai Piani di Imperia
9) In tre anni non è stata organizzata neppure "un'amichevole di lusso". E' così difficile convincere, ad esempio, Genoa, Sampdoria o Nizza a fare la classica sgambata di metà settimana al "Nino Ciccione"?
10) Completa assenza di programmazione futura. Al termine di ogni stagione, la domanda che tutti i tifosi si pongono è sempre la stessa: "Ci iscriveremo al prossimo Campionato?". Se ogni anno si cambia allenatore e se, in occasione del raduno pre-Campionato non è mai presente la rosa al completo, che viene invece allestita nei giorni e mesi successivi, si perde inevitabilmente del prezioso tempo nel preparare la squadra e non si dà continuità ad un lavoro

Beh! Molti dubbi, molti quesiti senza risposta, una gran voglia di chiarezza e, forse, di novità...
Come già detto, il dibattito è aperto...

2 commenti:

Gazza ha detto...

Per i legami con la politica locale, poi, forse e' meglio cosi': potrebbero generare altri debiti, perlomeno di tipo "morale", se non "materiale"... poi, che gliene fotte? Tanto meglio: meno problemi la domenica pomeriggio, come minimo, e magari nuove future aree edificabili.

Gazza ha detto...

Questi sono gli stessi dirigenti che ci aggredivano verbalmente su questo blog anonimamente; pretendiamo che ci mettano la faccia? Per cosa: per cercare qualcun altro a cui mollare il "pacco", visto che chi si e' avvicinato non ci e' cascato? Anche senza ricordare la "sostituzione" (non "fusione") con la vecchia p.r.o.rcheria, chi mi dice che non appena liberati da debiti che portino il proprio nome o garanzia, uno ad uno si sfilino e lascino andare in merda tutto? Con questi non possiamo nemmeno pensare di far di piu' di una (relativa) salvezza, giusto per non finire a gambe all'aria. Pessimista? Datemi un motivo per cambiare idea.