mercoledì 25 maggio 2016

Gianbopensiero (seconda parte)


Seconda parte dell'intervista a Gian Luca Bocchi
IM1923: Quali pensi siano i giocatori sui quali puntare per poter fare un Campionato di vertice?
G.L.B.: Queste ultime due stagioni, oltre ad ottenere piazzamenti lusinghieri, sono state utili per completare il processo di maturazione di alcuni giocatori che ritengo siano fondamentali per questa società. Senza dimenticare i tanti giovanissimi in età fuoriquota che hanno accumulato tantissime presenze, credo che 5/6 giocatori come Trucco, Laera, Giglio, Castagna e lo stesso Faedo si siano imposti all'attenzione non solo mia, ma di tutti gli addetti ai lavori.
A loro penso vada aggiunto anche capitan Ambrosini, leggermente più anziano degli altri, ma comunque ancora nel pieno delle proprie potenzialità. Non dimentico l'ottimo rendimento avuto da Moraglia e Feliciello, sia per il rendimento avuto a livello tecnico che dal punto di vista del temperamento e dell'esperienza. Hanno dimostrato, con i fatti, di avere ancora qualcosa da dare anche in una squadra di vertice.
Credo meriti un discorso a parte, a mio parere, De Simeis. Lo ritengo un giocatore dotatissimo, forse il più dotato, dimostrando a tratti di poter far compiere lui il salto di qualità alla squadra, ma deve combattere troppo spesso con la sua discontinuità dovuta ad un carattere che lo porta ad affrontare le difficoltà, calcistiche, nella maniera meno opportuna. Il suo pieno recupero in quest'ottica potrebbe essere una carta importante.
Come vedi, ritengo ci sia un'ottima base sulla quale inserire, come ho più volte sottolineato, almeno tre tasselli capaci di trasformare ulteriormente questa squadra. Ovviamente il mio augurio è che la società sia sulla stessa lunghezza d'onda e che segua queste indicazioni, che ci sia il sottoscritto o un altro allenatore sulla panchina neroazzurra.

IM1923: Oltre al caso "Prunecchi", di cui abbiamo già parlato diffusamente, le malelingue riferiscono di alcuni problemi con alcuni giocatori che compongono l'ossatura principale della squadra. Cosa ci puoi dire in proposito?
G.L.B.: Hai detto bene, le malelingue. Nel corso della stagione ci sono stati momenti nei quali ho avuto qualche frizione con qualche giocatore, non lo nascondo, ma queste non le ingigantirei più di tanto perchè penso che succedano in tutte le squadre di calcio dove c'è un allenatore che prende delle decisioni e dei giocatori che, in alcuni casi, pensano di "subirle". Come già detto in altre occasioni analoghe, le decisioni che ho preso sono sempre state per il bene della squadra e della società e non solo del singolo giocatore. Questo può aver creato alcuni malumori. Non mi sono mai sottratto, in nessun caso, alla responsabilità di tali decisioni, rimanendo sempre a disposizione ed aperto a qualunque chiarimento in merito. Ad alcuni possono non piacere alcuni aspetti del mio carattere, ma la mia priorità è sempre stata la squadra e ho sempre preteso da tutti un comportamento il più professionale possibile, pur venendo incontro spesso e volentieri agli impegni di lavoro e di famiglia dei giocatori che , nel nostro caso, hanno la precedenza.
Una cosa, però, la vorrei sottolineare. Durante la mia gestione della prima squadra, quindi in questi ultimi due anni, posso tranquillamente affermare che molti giocatori hanno vissuto le loro migliori stagioni sportive e, alcuni di loro, hanno avuto la possibilità di rigenerarsi venendo da stagioni non altrettanto buone. Oltre a questo, non credo vada sottovalutato il processo di maturazione che hanno avuto moltissimi giovani in questo periodo.
Tanti addetti ai lavori hanno messo gli occhi su alcuni nostri giocatori, non solo i più giovani, e questo credo sia la prova della bontà del lavoro svolto.

IM1923: Quale eccellenza ti aspetti nel 2016/17G.L.B.: La promozione del Finale e dell'Unione Sanremo hanno, di fatto, tolto dalla griglia di partenza due squadre dall'ottimo potenziale. Non credo che le eventuali retrocesse dalla D possano avere ambizioni da "grande" e penso anche che il Magra Azzurri non ripeterà l'ottima stagione appena conclusa. Ovviamente sono solo sensazioni, per di più a tre mesi e mezzo dall'inizio del campionato. Dalla Promozione sono salite alcune squadre che reputo interessanti, come l'Albissola, dell'ottimo allenatore Monteforte, e l'Albenga, una compagine che potrebbe avere, in un futuro non tanto lontano, ambizioni di un certo tipo.
Altresì, sono convinto che l'impoverimento tecnico del Campionato osservato nelle ultime stagioni non subirà una fermata, anzi. Le società disposte ad investire cifre importanti sono sempre meno e di conseguenza il livello generale non può che calare. In quest'ottica credo vivamente che l'opportunità che si presenta per i colori neroazzurri sia di quelle da non lasciarsele scappare.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Quoto in toto le parole del mister. Con tre giocatori forti vinciamo il campionato. Per qualcuno invece è' importante spaccare i maroni e sperare che venga un mister che faccia giocare il figliolo...

Anonimo ha detto...

Il problema e' che in provincia siamo i parenti poveri. Sanremo e Argentina sono davanti anni luce, non solo di categoria e lo stesso Ventimiglia sembra essere più organizzato. Siamo al livello del Taggia e Camporosso e qui si discute se Bocchi rimane o no...

Anonimo ha detto...

L'imperia se è arrivata quarta sarà anche merito di Bocchi
però secondo me dovrebbe imparare a cambiare comportamento perché un allenatore deve stare in panchina non in tribuna!
Luca
Per vincere il campionato bisogna prendere 3/4 giocatori forti ....
Poi se sali in serie D l'anno prossimo come andiamo avanti ?
Luca

giò ha detto...

E tanto per gradire è già cominciato il teatrino dell'assurdo e del ridicolo. Qualcuno aveva detto che entro il 15 maggio si sarebbe saputo di più sull'eventuale interessamento di altre persone per l'Imperia calcio e sui programmi per la prossima stagione. Fra una settimana è giugno.............

Anonimo ha detto...

Gramondo: #Bocchistaisereno