domenica 12 marzo 2017

25° giornata (10° ritorno). Imperia-Albenga: 1-1

Questo pomeriggio, alle ore 15,00, agli ordini di Marco Vitale di Savona, l'Imperia di Alfredo Bencardino affronta l'Albenga di Andrea Biolzi.
I neroazzurri, reduci da cinque vittorie consecutive, devono continuare a vincere per alimentare la speranza di accedere ai play off e vendicare la bruciante sconfitta subito all'"Annibale Riva", sconfitta pesantissima, che era costata la panchina a Valentino Papa.
L'Albenga ha tre punti in meno dell'Imperia ed è reduce da due sconfitte consecutive contro Albissola e Real Valdivara.
La gara è molto attesa dalle due tifoserie, da sempre acerrime nemiche, ma, a differenza del passato, sarà difficile vedere degli spalti gremiti al "Nino Ciccione", anche alla luce delle assurde restrizioni imposte dall'Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive che riguarderanno i residenti del Comune di Sanremo al quale sarà vietata la vendita dei tagliandi e l'obbligo di vendita dei biglietti d'ingresso alla tifoseria ospite entro e non oltre le ore 19.00 di ieri, con tagliandi nominali.
Imperia-Albenga non è una partita come tutte le altre, poiché si tratta di una partita storica e lo dimostra il fatto che quella degli ingauni è la squadra che l'Imperia, in 94 anni di storia, ha affrontato più volte, ben 71.
Imperia ed Albenga si incontrano, al  "Nino Ciccione", per la trentacinquesima volta nella loro storia: il bilancio è di 21 vittorie per i neroazzurri, 7 pareggi ed 7 dei bianconeri, 54 i gol realizzati dall'Imperia e 30 dall'Albenga.
La gara d'andata, disputata il 13 novembre 2016, era terminata 3-2, grazie alle reti di Battipiedi e Malafronte per l'Imperia e di Gaggero, Cesari e Gerini per l'Albenga.
Il centrocampista neroazzurro Giuseppe Giglio ha così presentato la partita su rivierasport.it: ""Sarà una bella partita da giocare, siamo carichissimi e noi tutti daremo il massimo. Sarà importante vincere non solo per dare continuità alla nostra serie positiva, ma anche per credere davvero al secondo posto e quindi ai playoff".
LE FORMAZIONI
Assenti, tra i neroazzurri, gli squalificati Alessandro Ambrosini ed Arturo Ymeri, tornano a disposizione Tommaso Corio, Amedeo Castagna e Ludovico Pinna.
Questi i convocati da Alfredo Bencardino.
Portieri: Todde, Prato. Difensori: Laera, Pollero, Fici, Pinna, Renna, Scarone, Corio. Centrocampisti:
Calzia, Franco, Ravoncoli, Giglio. Attaccanti: Castagna, Sanci, Malafronte, Risso, Faedo.
Quasi certa l'assenza degli tre under Farinazzo (problemi ad un ginocchio), Gaggino (frattura orbita oculare) e Taku Welti, in forte dubbio Monti (tre punti di sutura dopo lo scontro proprio con Gaggino subito domanica scorsa), Welti ed il secondo portiere Ceccarini. Si deciderà nelle ultime ore anche per Tesoro, Gerini e Caredda.
L'Imperia scende in campo con: Todde, Ravoncoli, Fici, Laera, Pollero, Calzia, Franco, Faedo, Sanci, Giglio, Malafronte
L'Albenga risponde con: Bonavia, Alizeri, Caredda, Licata, Praino, Rossi, Gaggero, Badoino, Bertuccelli, Perlo, Simonetti
LA CRONACA
Terreno in ottime condizioni, sugli spalti circa quattrocento spettatori, con le due tifoserie Ultras in grande spolvero
3' cross al centro di Fici per Malafronte che colpisce la sfera di testa in maniera perfetta, ma Bonavia è strepitoso e sventa l'insidia
13' tiro dal limite dell'area di Gabriele Sanci deviato da Bonavia
24' ammonito Calzia
26' tiro da fuori area di Badoino che termina alto sopra la traversa
29' ammonito Todde
33' tiro dal limite dell'area di Calzia che finisce alto
34' corta respinta della difesa neroazzurra sui piedi di Perlo che, dal limite dell'area, fa partire un tiro al volo strepitoso che infila Todde: 0-1
35' ammonito Pollero
36' immediato pareggio dei neroazzurri grazie a Malafronte che, servito da Giglio all'interno dell'area infila Bonavia: 1-1 e quarta rete stagionale per il giovane attaccante imperiese
43' ammonito Licata
La prima frazione di gioco termina 1-1
48' ammonito Perlo
51' ammonito Aliseri
55' ammonito Franco
55' primo cambio per l'Albenga: esce Gaggero ed entra Castello
63' è ancora Malafronte che dopo un incursione
solitaria prova il tiro ma Bonavia respinge in angolo.
64' secondo cambio per l'Albenga: esce Licata ed entra Fanelli
65' atterramento in area subito da Malafronte: calcio di rigore! Sul dischetto si presenta Faedo che però tira in debole e poco angolato, permettendo a Bonavia di respinge a lato
71' tiro dalla distanza di Bertuccelli deviato da Todde sopra la traversa con una grande parata
72' terzo cambio per l'Albenga: esce Perlo ed entra Calcagno
75' espulso Gaggero che era seduto in panchina
77' tiro di Sanci deviato ancora una volat da Bonavia
74' cross di Giglio per la testa di Sanci, ma Bonavia che blocca la sfera
80' doppio cambio per l'Imperia: esce Sanci ed entra Castagna; esce Calzia ed entra Renna
91' calcio di punizione di Bertuccelli deviato da Todde sul palo
94' colpo di tacco di Malafronte che sta per infilarsi alle spalle di Bonavia ma un difensore ingauno respinge la sfera prima che possa entrare in rete
La gara, bellissima, termina 1-1

36 commenti:

Nik ha detto...

...riccardo del gratta in tribuna...

Anonimo ha detto...

A Imperia non si passeggia??.....infatti una sciarpa farà bella mostra in sede.....ahahahah

Anonimo ha detto...

La sciarpa di un ragazzino della tribuna, c'é poco da andar fieri....;)

Anonimo ha detto...

Era ora che anche voi ne abbiate una nostra! Le vostre da noi hanno già un pò di polvere sopra.....ahahahahah

Anonimo ha detto...

Presa da un ragazzino che stava prendendo un biglietto per la tribuna. Ma di cosa stiamo parlando? Avete fatto una bella figura, non rendetevi ridicoli.

Anonimo ha detto...

Non era proprio un ragazzino anzi......certo che se stuzzichi fai gestacci al pulmann e insulti poi non ti lamentare!! Anzi poi belin passi proprio dove scendiamo noi??? Vabbè comunque non e' un gran trofeo. Però finalmente un bel tifo da entrambe le parti. Peccato solo lo schieramento di sbirri da derby di serie A tra un po'

Anonimo ha detto...

Complimenti alle due tifoserie... Nonostante divieti e restrizioni si e' vista una delle poche partite degne di nota con due tifoserie da sempre rivali che si son affrontate sugli spalti... Oltre la rivalità... Onore agli ultras

Anonimo ha detto...

Scrivo da Albenga, e dico.. MAGARI fosse così tutte le domeniche.. ! Bella partita, in campo, in tribuna e nelle gradinate !

Anonimo ha detto...

Oltre i colori Onore a tutti. Ultras liberi!! 1928

Luca1 ha detto...

Si,si,si ....Onore ,colori,ultras.....Ma sempre Albenga & San.Remo MERDA!!!!!

Anonimo ha detto...

Cosa speravi solo 2 vigili urbani a controllare che non ci fossero tafferugli, invece più di 50 agenti e reparti celere a controllare la VOSTRA "rabbia" da "frustrati" cronici, con un costo per la collettività. Perché non vi date appuntamento da qualche parte e non vi sfogate a mazzate e altro, senza farci sapere il resoconto dei contusi/feriti tanto non ce ne frega un belino a noi.
Un genitore

Anonimo ha detto...

Peccato anche la vostra amicizia con quelli di Sanremo xche voi non siete dei matuziani ricordatevelo nel momento del bisogno loro scappano al contrario vostro

Anonimo ha detto...

Al genitore posso rispondere... E' vero rabbiosi, frustrati, brutti e cattivi.. Però si ricordi una cosa... Senza di noi gli stadi di Albenga e Imperia sarebbero sempre piu vuoti tristi e desolanti .... Bello giocare in stadi vuoti ? Ci siamo stati , ci siamo e sempre ci saremo... Per la nostra città...... E non per seguire la squadra occasionalmente...onore agli ultras

Anonimo ha detto...

mamma mia che palle sti commenti da da pseudo bulletti vere teste vuote.
Fatevi un blog e sfogatevi lì a insulti reciproci ma liberate dalla vostra presenza chi vive lo sport come passione sana e positiva

Vecchio Stampo ha detto...

I migliori Ingauni di sempre visti al Ciccione...e non sono un ragazzino, l'ho detto e ripetuto più volte ma non mi stanco di farlo, siamo legati da una rivalità storica e così sarà sempre, ma un filo ci lega in tantissime cose, pochi hanno continuato a seguire dopo fallimenti, retrocessioni, repressione...poche gioie e sempre guai in società, ma non abbiamo mollato.
In giro c'è ancora qualcuno che non si tira indietro e non si muove solo 5 contro 1...

ONORE A TE INGAUNO
ONORE A CHI CI PROVA ANCORA

ULTRAS LIBERI

VOGLIAMO UN PRESIDENTE

Anonimo ha detto...

Onore alle forze dell'ordine che hanno impedito che ci fossero scontri fuori dallo stadio. Altrimenti qualcuno si sarebbe fatto male e l'onore va a farsi friggere

Anonimo ha detto...

Bhe Certo Imperia Merda e' bibbia

Un altro genitore ha detto...

Anonimo delle 18:39, onestamente per una volta non vedo proprio nessun commento di pseudo bulletti come li chiami tu, e pur non condividendo certi atteggiamenti non mi sembra a differenza di altre situazioni di leggere insulti e basta. Per una volta sto con gli ultras è stato bello assistere domenica alla partita, anche grazie a loro

Anonimo ha detto...

Partita ricca di mentalità come c'era da aspettarsi..ONORE AGLI ULTRAS

No curve, no party!!! ha detto...

Ragazzi c'è poco da fare. Quando vado al Ciccione, non canto e non faccio l'ultrà, ma mi piace andare in curva perché mi piace l'atmosfera spesso goliardica che si respira e piaccia o no ai puristi e ai loggionisti, la rivalità è il succo del calcio. Che poi succedano incidenti fuori dagli stadi fra tifoserie estremamente rivali è un problema di ordine pubblico che domenica è stato dimostrato essere risolvibile. Parliamoci chiaro, a me lo stadio/teatro non è mai piaciuto. Andare allo stadio senza le curve o con una curva sola senza contraddittorio secondo me è mortificante. Non so se e quante squadre di D abbiano una tifoseria organizzata. Spero però siano almeno più dell'unica, appunto gli ingauni, che esiste in Eccellenza oltre alla nostra e di poter al più presto possibile tornare a vedere le due curve "operative" al Ciccione. Un plauso ai ragazzi della nord, ma anche agli ingauni. Peccato solo non ci sia stato il contraddittorio all'ingresso in campo delle squadre. Comunque gran bella domenica, al di là del risultato.

Anonimo ha detto...

Ce modo e modo di tifare, se poi pacifico e colorito ne giova la partita e il suo contorno. Ma se si fanno proclami bellicosi e violenti giorni prima su questo blog, io sinceramente non mi sento di portare la famiglia ad assistere a spettacoli inopportuni e antisportivi. Ps: per quanto ne puoi sapere tu, magari la seguo più di te da svariati anni e pure in trasferta.
Ps2: più DASPO per i "belinoni" Onore a sta "cippa di minchia"

Anonimo ha detto...

I commenti di alcuni genitori li posso anche accettare perché accetto le opinioni di tutti. Purtroppo causa daspo non ho potuto esserci ma i ragazzi hanno cantato per 90 minuti cosi come mi hanno detto anche la nord imperiese. Non mi metto nemmeno a ribattere a certi commenti comunque perché chi non lo e' non può sapere cosa vuol dire essere ultras. Siamo gente che non deve dare spiegazioni a nessuno lo facciamo perché ce l'abbiamo dentro e se sbagliamo paghiamo spesso conseguenze pesanti ma paghiamo e andiamo avanti non cerchiamo specchi dove appenderci. Una cosa però la devo dire a questi pseudo tifosi: Noi c'eravamo anche quando i fallimenti hanno colpito le nostre due società e quando si cercava di salvarle attuando proteste, sit-in ecc ecc dov'eravate voi?? Subito pronti magari a portare i vostri figli in altre società invece di schierarsi a difesa della propria fede.......ahh gia ma spiegare la fede a voi e' dura!!! Sempre e comunque LUNGA VITA AGLI ULTRAS. Un diffidato ingauno

Anonimo ha detto...

Ecco adesso gente che si insulta si minaccia botte sui blog e di persona e a volte se le da davvero, impegna forze dell'ordine pagate dallo stato a presenziare in massa, confonde il sano tifo rumoroso colorato e anche colorito con atti di violenza verso chiunque manifesti con sciarpe e bandiere a favore dei rivali, la dovemmo ringraziare anche perché "Animano gli stadi" che altrimenti sarebbero (a loro dire) deserti.

Non li sfiora nemmeno il pensiero che ci sia moltissima gente che negli stadi non ci va proprio a causa dei loro comportamenti che violano le leggi dello Stato Italiano oltre che quelle del buonsenso

Anonimo ha detto...

...... Infatti guardiamo anche solo la serie A... Ora che han fatto biglietti nominali , restrizioni, e non ci sono piu incidenti da un bel po ormai gli stadi sono sempre pieni e tutti esauriti ogni domenica giusto??? E' cosi no??? Avanti ultras

Anonimo ha detto...

è sempre bello vedere uno stadio con le due curve con tanta gente... cori colori ecc...al di la della rivalità tra di noi partite cosi ci vorrebbero ogni domenica... ultras liberi!!!!!!

Anonimo ha detto...

Anonimo delle 17.15 vorrei farti ragionare un attimo e rispondere alla tua domanda. Tu dici che nonostante un calo degli incidenti a seguito di quella che voi Ultras chiamate repressione, gli stadi sono comunque sempre più vuoti. Forse non consideri che se parliamo di Italia bisognerebbe considerare che la maggioranza degli impianti sono vecchi e fatiscenti e molte persone non hanno voglia di andare allo stadio per vedere la partita con il cannocchiale. Dove sono stati fatti stadi vuoti, con società serie e solide gli stadi sono pieni, vedi Juventus e Udinese. Ci sono piazze come Chievo e Sassuolo che potrebbero andare anche in Champions League ma a causa di un bacino limitatissimo di tifosi avranno sempre lo stadio mezzo vuoto. Inoltre bisogna considerare i prezzi dei biglietti che spesso sono accessibili solo per la curva ma qui ci vanno solo gli Ultras e non le famiglie. Secondo il tuo ragionamento in Inghilterra gli stadi dovrebbero essere deserti e invece sono sempre o quasi pieni di gente? Perché? Non è che voi ultras volete giustificarvi in ogni modo? Tu cosa ne pensi Im1923?

Anonimo ha detto...

La gente non và allo stadio perché le partite se le guardano su sky o premium, perché bisogna tifare una squadra di serie A e discutere al bar sul fatto che la juve ruba e non seguire e sostenere la squadra della propria città! Continuate a vivere il calcio sui vostri schermi piatti e non parlate di chi il calcio lo vive 7 giorni su 7 tutto l'anno!

im1923 ha detto...

cosa ne penso, anonimo delle 20:12? è un discorso lungo da fare. Penso che una partita di calcio senza tifoserie Ultras siano come un quadro senza cornice... e
talvolta ci sono cornici più belle del quadro stesso. Avendo avuto la fortuna di aver visto con i miei occhi gli ultimi 40 anni di storia neroazzurra, ho potuto assistere anche alla nascita del movimento Ultras ad Imperia ed averne fatto parte attiva (scrivendo pure il libro della storia dei Samurai Ultras Imperia).La piazza di Imperia è sempre stata ambita dai calciatori anche per la presenza di un pubblico calco ed appassionato, con pochi eguali nel ponente ligure: salvo solo i tifosi del Savona, quelli della sanremese e, soprattutto, quelli dell'Albenga, per i quali ho
grande stima e che, al di là della arcinota rivalità, hanno molto in comune con noi,
visto che la loro storia, negli ultimi 10/15 anni, è stata segnata più da delusioni che da gioie... addirittura, loro hanno mangiato più merda di noi (e non è facile batterci in questa "gara"), ma ci sono sempre stati.Ho visto la gradinata Nord stracolma a metà ed alla fine degli anni '70, che via via si è svuotata fino ai giorni nostri, con mio sommo rammarico; non c'è più lo striscione dei "Samurai Ultras Imperia" e per il sottoscritto, come molti sanno, è una ferita che sanguina ancora... apprezzo comunque che qualcuno abbia ancora voglia di appendere i propri striscioni in gradinata, anche se certe posizioni posso non comprenderle o accettarle... sarà anche per via degli ani che passano...Le cause di questa desolazione in gradinata e, più in generale, nell'ex "catino ribollente di passione" nel quale spesso le gare duravano più del dovuto, proprio per la pressione della tifoseria, o che i 45 minuti giocati sotto la Nord erano un incubo per il portiere avversario? Secondo molti, anche leggendo i commenti a questo post, sono le pay tv, gli stadi scomodi, la paura degli uomini neri (e azzurri, nel nostro caso) con la sciarpa al collo. (segue)

im1923 ha detto...

Secondo me è vero, ma solo in minima parte.
Ad Imperia il crollo di presenze allo stadio è stato causato quasi esclusivamente
da anni ed anni di gestioni societarie disastrose. Ricordiamoci che, dal 1988 ad oggi, l'Imperia è stata radiata ben due volte e in altre occasioni è fallita, senza contare la "fonduta" che nessuno ha digerito e della quale paghiamo ancora il conto oggi: come si può pretendere se la gente venga con assiduità allo stadio se dal 2000
ad oggi, di fatto, al termine di ogni stagione, non sappiamo se ci iscriviamo al
torneo successivo o con quali ambizioni lo affronteremo? Una piazza come la nostra, non grandissima, ma neppure piccola, dovrebbe militare costantemente in Serie D,
con qualche capatina in Serie C, com'è stato fino alla fine del secolo scorso, non
marcire in campionati regionali, spesso surclassata da squadrette espressioni di
quartieri o paeselli.Dalla metà degli anni '70 ad oggi ho visto centinaia di persone avvicinarsi all'Imperia, attratti soprattutto dal calore e dai colori della Nord, per poi allontanarsi rapidamente causa la mancanza di continuità in Campionati dignitosi, contro squadre con tifoserie al seguito e rappresentanti città importanti.Come si può pretendere di vedere un ristorante sempre pieno, se un giorno si mangia bene ed il giorno dopo si mangia di merda o non si mangia proprio?
Capitolo a parte meritano gli Ultras e qui parlo in generale. Coloro che si firmano
come genitori di bambini o persone di una certa età hanno la memoria corta, secondo me: io ricordo molta ma molta più violenza, a tutti i livelli, dalla Serie A ad
oggi, negli anni '80 e '90 rispetto ad oggi. Anch'io sono genitore, ma allo stadio, sia ad Imperia o per vedere gare della massima serie, oggi vado più tranquillo per la mia incolumità e per quella dei miei figli...In quegli anni di cui dicevo prima, le risse ed i tafferugli erano all'ordine del giorno e talvolta ci scappava pure il morto... eppure gli stadi, "Ciccione" compreso, erano stracolmi.Gli Ultras hanno commesso degli errori e spesso sono stati addirittura indotti a commetterli... io spesso dico che la rovina e, credo, l'inevitabile declino del movimento Ultras e spesso stato causato dagli Ultras stessi. Opinione personalissima, la mia, ovviamente criticabile e non mi offendo se qualcuno la pensa in maniera diversa da me.Ma gli Ultras sono, per loro stessa natura, eccessivi... e sono un elemento importante di questo gioco... La violenza fine a se stessa non la giustifica nessuna persona dotata di un minimo di buon senso, tanto più quando si assiste ad una partita di pallone... ma assistere a partite senza tifosi, in cui si sentono le "madonne" dei calciatori e non i cori dei tifosi, è deprimente, è un'altro sport...
Si è poi perso il senso di appartenenza e l'orgoglio di rappresentare una città... ed Imperia avrebbe bisogno di rialzare la testa, a tutti i livelli, anche in questo ambito. Mi sto perdendo e, quindi, la smetto lì, sperando di aver chiarito il mio pensiero, pronto a continuare la discussione

Portorino ha detto...

Aggiungo che domenica dopo la partita ho visto l'intervista su Calcio Flash Ponente dell'assessore allo sport del Comune di Imperia (toh! Chi si rivede) guarda caso presente in una partita di "cartello". Le sue parole le ho già sentite decine di volte dal politico di turno, ovvero che l'Imperia calcio sarebbe un valore per la città. E sti cazzi! E se è un valore cosa fa il Comune per proteggere e aiutare questo valore? Questo secondo me è un momento molto delicato. Sono abbastanza certo che qualcuno che potrebbe farsi avanti per rilevare la società potrebbe esserci o che magari qualcuno potrebbe anche dare una mano agli attuali dirigenti per tentare di costruire qualcosa di un pò più importante (nessuno pretende la luna, ma come ha scritto IM1923 la piazza di Imperia DEVE conquistare e almeno mantenere la serie D confrontandosi con rivali storiche, toscane o piemontesi che siano) e uscire dai confini regionali. Il bacino potenziale di pubblico, e lo sapevo che domenica la gente avrebbe risposto, dimostra che questo è possibile. La gente che c'era domenica al Ciccione in certi campetti dell'Eccellenza la si vede in 10 partite. Il momento è importante perché è ancora possibile un miracolo sportivo e battere il ferro finché è caldo potrebbe riaccendere una piazza sonnolenta e disillusa da troppi anni di nulla. Abbiamo la fortuna di aver avuto un serbatoio di giovani giocatori imperiesi che, con il giusto mix di quattro/cinque giocatori più esperti e di categoria, magari sempre liguri (mai pensato ad un certo Mura ad esempio?) o al massimo piemontesi, compresi alcuni di quelli attuali, potrebbe sostenere la D senza troppi patemi e con costi di gestione tutto sommato contenuti. Almeno proviamoci.

im1923 ha detto...

l'assessore allo sport ed il sindaco erano presenti, è vero.. non è che è già cominciata la volata per le prossime elezioni comunali?

Anonimo ha detto...

mi fa girare le palle che se uno commenta in maniera negativa gli eccessi violenti nelle parole e nei fatti di CERTI ultras, esce fuori qualcuno di loro che rivendica il loro diritto di minacciarsi, suonarsele, rubarsi con la violenza i simboli ecc. perché questo fa parte del loro essere e che gli stadi in Italia sarebbero vuoti a causa del fatto che si cerchi di impedire i comportamenti FUORILEGGE.

Sia chiaro che a tutti piacciono le curve col tifo organizzato che si fa sentire e si fa vedere e rendono bellissima una partita. Nessuno è contro gli ultras in quanto tali. Ma che alcuni rivendichino il diritto di eccedere leggi e buonsenso perché fa parte del loro modo di essere è demenziale; e sostenere che altrimenti gli stadi sarebbero freddi e asettici è falsissimo.
Io giro e ho vissuto per anni in tutta Europa e il tifo organizzato (chiamiamolo pure ultras) c'è anche in Germania, Inghilterra e Olanda, gli stadi sono pieni, di tifosi ultras e di famiglie, senza che a nessuno di loro venga in mente di comportarsi da violenti e minacciarsi botte reciprocamente come è successo su questo blog più volte, salvo sentirsi fratelli quando qualcuno glielo fa notare affermando "Fatevi i cazzi vostri, voi non potete capire, la vera passione è la nostra, noi vogliamo essere liberi di insultarci, minacciarci, picchiarci, rubare bandiere e sciarpe ecc. ecc."

No curve, no party!!! ha detto...

Anonimo delle 9,26. Vorrei fugare ogni dubbio al riguardo. Il mio post di ieri era assolutamente di condivisione dello spirito della curva (ho parlato di goliardia infatti) che per me è SOLO ED ESCLUSIVAMENTE il tifo per la propria squadra e, al massimo, lo sfottò per gli avversari. Ci mancherebbe altro che fossi d'accordo sul fatto che se ne promettano e se ne diano di santa ragione. Questo naturalmente esula dal discorso tifo. Tuttavia un pò in tutta Italia ci sono curve che hanno rapporti tesi fra loro e questo spesso proviene da rivalità storiche che si fa fatica a sopire. Sono certo che se domenica invece di arrivare 60/70 tifosi dell'Albenga ne fossero arrivati 100 del Rivasamba non sarebbe successo assolutamente nulla (a parte che il lancio di un fumogeno, assolutamente riprorevole, non è che possa essere fatto passare per un attentato o per guerriglia urbana...). Comunque condivido in toto il tuo post.

Anonimo ha detto...

Appunto, che vadano alla spianata a darsele di santa ragione... ste "capre"...

Anonimo ha detto...

Siete ridicoli a parer mio. Va bene, scontri tra ultras non sono giustificabili. Ma le risse nelle discoteche, sotto I portici, negli ospedali e nelle scuole? Ci sono semprr state e sempre ci saranno, è uno dei primi istinti umani, stringere il pugno. E con questo non sto giustificando gli ultras, anzi.. Ma voglio attirare la vostra attenzione perche la violenza e le risse le viviamo tutti I giorni della nostra vita,ma se succede allo stadio allora sono delle bestie.

Anonimo ha detto...

Per me essere ultras è una sorta di malattia, io non lo sono ma ho vissuto il mondo ultrà e so come si ragiona. È un po' come una droga, quando ci sei dentro non pensi se sia giusto o sbagliato. Ovviamente poi ci sono tanti tipi di ultras, da quelli più violenti a quelli meno. Bisogna accettare questo fenomeno che ha anche tanti lati positivi. Secondo me lo scontro fisico, seppure assurdo, ci può anche stare, il problema è che si usano troppo spesso oggetti vari fino ad arrivare ai coltelli. E il problema degli oggetti lanciati è che possono colpire anche gente esterna e questo non va bene.