mercoledì 15 marzo 2017

Leva calcistica della classe '94

"Dido non aver paura, di sbagliare un calcio di rigore"... oppure no?
Le parole del dirigente Daniele Ciccione, sul Secolo XIX, sono state chiare ed hanno dato inizio all' inquisizione neroazzurra: "È evidente che qualcuno non si è attenuto alle disposizioni del mister. L'accordo era che il rigorista numero uno doveva essere Sanci ed il numero due Faedo. Ci devono, dunque, spiegare perché pur essendo regolarmente Sanci al suo posto si è incaricato di battere Faedo. Le alternative sono due: o il primo non se l'è sentita di andare dagli undici metri, oppure è stato il secondo a volerlo calciare a tutti i costi. In ogni caso la società pretende un chiarimento dai suoi giocatori".
Stefano "Dido" Faedo , quindi, potrebbe diventare il parafulmine del mancato secondo posto a causa dell'errore dal dischetto o per non averlo fatto battere a Sanci, quando, invece, non sarà certo per colpa sua (o di Sanci) se non andremo ai play off...
Curiosi, come sempre, vorremmo sapere cosa si saranno detti e cosa avrà deciso il supremo tribunale dell'inquisizione di regione Perine...

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Anche in questo frangente si dimostrano dirigenti da strapazzo. Queste sono cose che si dicono negli spogliatoi, non alla stampa.

Anonimo ha detto...

Derrik - Ciccione. Cosa serve farsi chiarire da chi? I giocatori? Queste sono cose comuni e normali, che accadono anche in serie più importanti... le prove di forza ed muscoli (?), mostrateli per questioni più importanti...i fatti di campo riguardano la squadra, nel Calcio!

Anonimo ha detto...

Un dirigente capace, si chiude in una stanza con squadra e mister e chiarisce cosa è successo e come la società vuole che ci si comporti in futuro, ma all'esterno difende l'operato dei suoi.

Esporre giocatori e tecnico a gogna pubblica ha senso solo distruttivo


pazzesco che poi lui si faccia delle domande in pubblico alle quali dice che dovrà farsi dare una risposta dalla squadra. Sei dirigente; prima parli con i diretti interessati, ascolti la loro versione, eventualmente intervieni di autorità, e poi sempre eventualmente parli al pubblico

Anonimo ha detto...

Che coraggio............ sei imbarazzante. Per quello che "date" in tutti i sensi, i ragazzi e il mister stanno facendo anche troppo. Tu invece parli ancora invece di nasconderti.

Teatro dell'assurdo ha detto...

Forza Stefano. Non ti curar di lui, ma guarda e passa......

Ex giocatore ha detto...

A "Le parole del dirigente Ciccione..." mi è venuto da ridere, quando poi ho letto il resto mi è venuta rabbia, perché non è possibile che ad uno del suo calibro venga dato il permesso di parlare di cose di campo al di fuori dello stesso.
E se il permesso se lo fosse preso, allora ritengo che il signor Ciccione non debba più essere dirigente dell'Imperia.
Imbarazzo vero, per colpa di questi Imperia non ha un progetto calcistico di livello da anni e chi vorrebbe e potrebbe farlo scappa in zone limitrofe.

Anonimo ha detto...

ma cosa pretendete da questi dirigenti, non sanno nemmeno se la palla è rotonda o quadrata... ogni loro intervento è una pisciata fuori dal vaso! non parlatene più, lasciateli nel loro brodo di brutte figure e...debiti. "aspettiamo tutti speranzosi che portino via le balle"! Mi sorprende che gente come Bencardino, Pisano, Gazzano ed altri rimangano con questi incapaci! Se non se ne vanno, andatevene voi...sarebbero già morti se non gli davate "l'ossigeno" in questi anni!