sabato 11 aprile 2009

Il profeta Isaia


Mio malgrado mi tocca parlare di quanto scritto sul Secolo XIX di ieri e che ho voluto riportare integralmente qui.
Non voglio prendere le difese dei Samurai Ultras Imperia 1982, che spiegheranno chiaramente le loro ragioni in un Comunicato Ufficiale, ma voglio parlare dell'ennesima perla giornalistica , firmata questa volta da tal Paolo Isaia.
Stendiamo un pietoso velo sugli svarioni linguistici, tipo “La partita era iniziata da da oltre mezz’ora” (da da un pa, aggiungerei), oppure “...e l’altra sera sembra alcuni tifosi di casa si siano stati circondati da quelli ospiti”... Dante, non ribaltarti nella tomba...
Innanzitutto mi domando come sia possibile scrivere simili articoli, senza essere presenti ai fatti. Perché, deve essere noto a tutti, i due giornalisti (oltre a quello di Paolo Isaia, c'è anche l'articolo di Stefano Sciandra) ad non erano presenti al campo sportico di Taggia, ma, probabilmente, erano a casetta a vedersi Barcellona-Bayern Monaco oppure il “Grande Fratello”.
Un po' come accaduto qualche mese fa, quando un loro esimio collega de "La Stampa" (viva la par condicio) riportava il risultato errato della nostra partita contro il Diano, con tanto di cronaca a supporto (te lo dò qui il promemoria)... ed in centinaia di altre occasioni.
Parliamo dei titoli “Sprangate e botte tra tifosi”, sottotitolo “Rissa tra tifosi del Taggia e
dell’Imperia calcio durante la partita dell’altra sera. La calma è tornata solo con l’arrivo dei carabinieri”. Con quali spranghe? Ma poi, nell'articolo, lo stesso giornalista, non dice che all'arrivo dei Carabinieri i tafferugli erano terminati da tempo?
E poi il campionario di frasi fatte, quasi un copia/incolla di altri articoli, da utilizzare in simili circostanze.
Mi domando dove abbiano visto, i loro attenti informatori, le spranghe utilizzare nei tafferugli; mi domando come possano aver aggredito, anzi “si siano stati circondati i tifosi tabiesi”, se i tafferugli sono avvenuti nel settore dove erano posizionati quelli imperiesi, ben distante dal loro.
Mi domando, poi, come l'allenatore Mellano possa fare simili affermazioni: gli consiglierei, invece, di “educare” i propri calciatori, che in occasione del gol hanno provocatoriamente esultato proprio sotto il settore dei tifosi nerazzurri, li hanno insultati verbalmente e a gesti, per tutto il primo tempo ed uno di loro gli ha pure sputato addosso... bel modo di calmare gli animi. Anche questo, come dice lui, “è davvero tristissimo”.
Tutte domande che, come al solito, resteranno senza risposta, articoli che resteranno senza smentita o correzioni... fino al prossimo...
Del resto il buon Isaia ha voluto tenere fede al suo buon nome.
Come recita wikipedia, Isaia è, tra i vari profeti, quello in cui “prevale l'aspetto più visionario e poetico dell'essere profeta” e “la sua attività politica e profetica sarà costantemente impegnata a denunciare la degradazione morale del proprio paese”.
In nomen est homen, insomma.
Buona Pasqua a tutti...

4 commenti:

peo ha detto...

Come al solito i due unici portali on line della nostra provincia(che in occasione della finale di coppa della nostra squadra avevano pensato bene di tenere oscurata la notizia,prima e dopo)si sono distinti per la quantita' di balle che hanno descritto in occasione del "fattaccio" - per quanto riguarda i due pezzi di carta che escono puntualmente in edicola ribadisco il concetto espresso qualche giono fa:quando vi viene in mente di acquistare il quotidiano entrate invece nella panetteria piu' vicina,ci guadagnerete senz'altro !!!

Marco ha detto...

Quando si arriva alla violenza fisica purtroppo non ci sono ragioni o torti da spiegare.. Si offre solo uno spettacolo deprimente che agevola la stampa e scredita le società. Concordo con il cattivo giornalismo ma lo scoop di una rissa stimola di più l'interesse dei lettori che non la cronaca di una bella partita. Non dimentichiamoci che l'arbitraggio ha avuto il suo peso...
La legge del campo è l'unica non contestabile.. L'Imperia ha stravinto il campionato e gli altri si adeguino...

profeta ha detto...

Sono il profeta, soprannome che mi porto dietro dalle elementari, a dimostrazione che non ci vuole molta fantasia per affibbiarmelo... Apprezzo le correzioni, ma lascerei stare Dante, piuttosto mi metterei nei panni di chi deve scrivere 5-6 articoli al giorno, e magari gli scappa qualche refuso, tipo il "da da", o qualche altra "perla".
Quanto al copia e incolla, più che altro si tratta di linguaggio giornalistico standard, anche noi - sempre peri motivi di cui sopra - per vicende simili ricorriamo appunto a "frasi fatte" della cronaca... Comunque mi fa piacere che gli articoli sollecitino commenti, è sempre positivo, e devo dire che quanto scritto dall'autore del blog è ironico e simpatico. Sarebbe bello se chi va allo stadio, al campetto o comunque ad assistere ad un incontro di calcio applicasse la stessa simpatia nel sostenere la propria squadra, piuttosto che insultare gli avversari o cercare qualche buona occasione per menare le mani. Spranghe magari no, ma bastoni sì, le foto parlano da sole. Poi è difficile capire chi abbia cominciato e chi abbia finito, certo non ero presente, ma ho raccolto alcune testimonianze che ritengo veritiere. Francamente, evito volentieri di assistere a incontri in cui si rischia comunque di litigare, se non peggio. Allo stadio si dovrebbe andare con i bambini, lo hanno capito perfino gli inglesi. Evidentemente noi italiani no. Peccato, la solita occasione persa. Un saluto a tutti i tifosi di qualunque colore, e a tutti gli sportivi. Paolo Isaia

master ha detto...

oh profeta,ma vedi di andare a fare in ....!!!
Secondo te è positivo che il tuo articolo ha solleticato dei commenti?
L'unica cosa positiva è che scrivi per un giornalaccio e che tutte le mattine ti dicono cosa scrivere e come scriverlo.
Hai ribadito il concetto da me espresso qualche settimana fa:la carta stampata fa letteralmente cagare,fino a quando ci sara' un padrone che dira' ai suoi giornalai adepti cosa scrivere e come scriverlo.I blog escono da questa logica e quindi risultano essere piu' veritieri.Inoltre hanno ospitato anche la tua risposta,segno di grande apertura,ma sarebbe stato molto meglio che non l'avesse fatto!Al peggio non esiste il peggio!