Questo pomeriggio, con fischio d'inizio dell' arbitro Matteo Marcenaro di Genova alle ore 15,00, l'Imperia di Sergio Sorgin affronta il Golfodianese di Franco Roda, per la terza volta nella loro storia.
Per i nerazzurri, reduci da un pareggio interno con l'Argentina e dalla sconfitta di Andora, corre l'obbligo di tornare alla vittoria, per non perdere contatto dalla capolista Andora, ora a 4 punti di distacco.
Una vittoria da dedicare anche ai "Samurai Ultras Imperia", che festeggeranno i 28 anni di ininterrotta attività.
Come sempre, non sarà facile: perchè il Golfodianese, dopo un'inizio stentato, è in serie positiva da quattro turni ed è imbottito da ben 7 ex nerazzurri che, per una ragione o per l'altra, avranno voglia di mettersi in mostra.
Inoltre l'Imperia, come noto, deve sempre fare i conti con gli infortunati che non finiscono di svuotare un'infermeria sempre piena.
LA FORMAZIONE.
Sergio Soncin ormai si è abituato all'emergenza.
Ancora assenti Carioti e Cuneo (quest'ultimo dovrebbe essere pronto per domenica prossima), ai quali si è aggiunto Fiani, infortunatosi mercoledì sera ad Andora; squalificato squalificato.
Celea è ristabilito completamente, così come Balbo, quindi la formazione che potrebbe presentare alcune novita' rispetto domenica scorsa.
LA CRONACA
Sergio Soncin schiera, ancora una volta, una formazione inedita: Tranchida in porta; in difesa, sugli esterni Rizza e Cinquepalmi, al centro Schiavon e Stabile; a centrocampo, sugli esterni, Celea e Allaria, centrali Ciaramitaro e Balbo; in attacco Iannolo e Andorno.
La partita è iniziata regolarmente, nonostante le pessime condizioni meteorologiche che ne hanno messo in dubbio lo svolgimento: infatti, prima del fischio d'inizio, la terna arbitrale ha verificato per due volte la praticabilità del terreno del "Ciccione", da due giorni battuto da continue piogge.
Dopo le prime fasi di studio, l'Imperia prende decisamente in mano le redini del gioco e passa in vantaggio al 14', grazie ad una splendida azione, iniziata a centrocampo da Andorno, che ha servito Balbo, il cui tocco a Iannolo ha permesso al fenomeno nerazzurro di infilare Bonavia in uscita con un preciso tocco: 6° gol stagionale per Iannolo, sempre più cannoniere scelto della società nerazzurra, coi suoi 86 gol realizzati.
L'Imperia non molla la presa e, sull'onda dell'entusiasmo, raddoppia: calcio d'angolo battuto da Iannolo, incertezza di Bonavia e tocco in rete di Andorno.
Il Golfodianese si fa viva dalle parti di Tranchida solo alla mezz'ora, precisamente al 37', quando l'acclamato ex Pennone salta l'estremo difensore in uscita, ma il suo tiro a botta sicura viene ricacciato fuori dalla porta da Schiavon.
Per i nerazzurri, reduci da un pareggio interno con l'Argentina e dalla sconfitta di Andora, corre l'obbligo di tornare alla vittoria, per non perdere contatto dalla capolista Andora, ora a 4 punti di distacco.
Una vittoria da dedicare anche ai "Samurai Ultras Imperia", che festeggeranno i 28 anni di ininterrotta attività.
Come sempre, non sarà facile: perchè il Golfodianese, dopo un'inizio stentato, è in serie positiva da quattro turni ed è imbottito da ben 7 ex nerazzurri che, per una ragione o per l'altra, avranno voglia di mettersi in mostra.
Inoltre l'Imperia, come noto, deve sempre fare i conti con gli infortunati che non finiscono di svuotare un'infermeria sempre piena.
LA FORMAZIONE.
Sergio Soncin ormai si è abituato all'emergenza.
Ancora assenti Carioti e Cuneo (quest'ultimo dovrebbe essere pronto per domenica prossima), ai quali si è aggiunto Fiani, infortunatosi mercoledì sera ad Andora; squalificato squalificato.
Celea è ristabilito completamente, così come Balbo, quindi la formazione che potrebbe presentare alcune novita' rispetto domenica scorsa.
LA CRONACA
Sergio Soncin schiera, ancora una volta, una formazione inedita: Tranchida in porta; in difesa, sugli esterni Rizza e Cinquepalmi, al centro Schiavon e Stabile; a centrocampo, sugli esterni, Celea e Allaria, centrali Ciaramitaro e Balbo; in attacco Iannolo e Andorno.
La partita è iniziata regolarmente, nonostante le pessime condizioni meteorologiche che ne hanno messo in dubbio lo svolgimento: infatti, prima del fischio d'inizio, la terna arbitrale ha verificato per due volte la praticabilità del terreno del "Ciccione", da due giorni battuto da continue piogge.
Dopo le prime fasi di studio, l'Imperia prende decisamente in mano le redini del gioco e passa in vantaggio al 14', grazie ad una splendida azione, iniziata a centrocampo da Andorno, che ha servito Balbo, il cui tocco a Iannolo ha permesso al fenomeno nerazzurro di infilare Bonavia in uscita con un preciso tocco: 6° gol stagionale per Iannolo, sempre più cannoniere scelto della società nerazzurra, coi suoi 86 gol realizzati.
L'Imperia non molla la presa e, sull'onda dell'entusiasmo, raddoppia: calcio d'angolo battuto da Iannolo, incertezza di Bonavia e tocco in rete di Andorno.
Il Golfodianese si fa viva dalle parti di Tranchida solo alla mezz'ora, precisamente al 37', quando l'acclamato ex Pennone salta l'estremo difensore in uscita, ma il suo tiro a botta sicura viene ricacciato fuori dalla porta da Schiavon.
3 minuti dopo è Hika ad insidiare Tranchida con un tiro dal limite, che esce fuori di poco.
Al 43' l'Imperia sfiora la terza marcatura, al termine di una tambureggiante azione: Andorno, servito al limite dell'area, salta il diretto avversario e scarica un gran tiro che Bonavia respinge sulla schiena di un suo difensore, che rischia un clamoroso autogol: la palla, in qualche modo viene ricacciata fuori dall'area, ma giunge sui piedi di Allaria che, di prima intenzione, fa partire un missile che colpisce il palo alla sinistra di Bonavia.
Ad inizio ripresa l'Imperia si ripresenta con gli stessi effettivi e chiude l'incontro al 60', su azione fotocopia del secondo gol: calcio d'angolo battuto da Balbo e tocco sotto misura di Andorno, alla sesta realizzazione stagionale.
A questo punto, di fatto, si chiude la partita e diventano assoluti protagonisti i "Samurai Ultras Imperia", che festeggiano i loro 28 anni al seguito dell'Imperia, con i loro cori più celebri.
Da segnalare, prima del fischio finale, all'81', un miracolo di Tranchida su colpo di testa di Murabito su cross di Pennone, indirizzato nel sette della sua porta.
Al fischio finale, festa grande della squadra con la sua Curva, con i nerazzurri che rosicchiano due punti alla capolista Andora, fermata sul pari dalla Praese, prossima avversaria dell'Imperia.
Al 43' l'Imperia sfiora la terza marcatura, al termine di una tambureggiante azione: Andorno, servito al limite dell'area, salta il diretto avversario e scarica un gran tiro che Bonavia respinge sulla schiena di un suo difensore, che rischia un clamoroso autogol: la palla, in qualche modo viene ricacciata fuori dall'area, ma giunge sui piedi di Allaria che, di prima intenzione, fa partire un missile che colpisce il palo alla sinistra di Bonavia.
Ad inizio ripresa l'Imperia si ripresenta con gli stessi effettivi e chiude l'incontro al 60', su azione fotocopia del secondo gol: calcio d'angolo battuto da Balbo e tocco sotto misura di Andorno, alla sesta realizzazione stagionale.
A questo punto, di fatto, si chiude la partita e diventano assoluti protagonisti i "Samurai Ultras Imperia", che festeggiano i loro 28 anni al seguito dell'Imperia, con i loro cori più celebri.
Da segnalare, prima del fischio finale, all'81', un miracolo di Tranchida su colpo di testa di Murabito su cross di Pennone, indirizzato nel sette della sua porta.
Al fischio finale, festa grande della squadra con la sua Curva, con i nerazzurri che rosicchiano due punti alla capolista Andora, fermata sul pari dalla Praese, prossima avversaria dell'Imperia.
IMPERIA: Tranchida, Cinquepalmi (78’ Aloi), Rizza, Ciaramitaro, Stabile, Schiavon, Allaria
(61’ Gagliano), Balbo, Andorno, Iannolo, Celea (62’Raguseo). All. Soncin.
GOLFODIANESE: Bonavia, Tamborino, Alloisio, D’Angelo, Garibizzo (61’ De Simeis M.), Garibbo, Hyka (70’ Avignone), Profeta, Murabito, Pennone, Lupi. (64’ Rovere). All. Roda.
ARBITRO: Marcenaro di Genova.
1 commento:
Il cross per il secondo gol di Andorno è stato fatto da Balbo...
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