lunedì 11 maggio 2015
L'importanza di chiamarsi Alfredo
A due settimane dalla fine del Campionato, come previsto tutto tace in casa neroazzurra... tutto nella anormale normalità imperiese, considerati i precedenti della Dirigenza imperiese che non c'è verso che proferisca verbo.
Un atteggiamento che molti, o quasi tutti, i tifosi imperiesi censurano e non comprendono, ma che coloro che stanno nella stanza dei bottoni continuano a reiterare, con un atteggiamento che sa tanto (me lo perdonino) di snobbismo ed arroganza.
Fatta questa ormai scontata ma sempre doverosa premessa, volevo evidenziare quello che è il volto bello dell'Imperia di questa e di tantissime altre stagioni precedenti, quello di Alfredo Bencardino: un uomo vero ed un mito neroazzurro. Prima come calciatore, poi come allenatore della Prima squadra, ora come Direttore Tecnico e allenatore della formazione Juniores imperiese, reduce dalla vittoria esterna di Volpiano e che, mercoledì prossimo, si giocherà l'accesso alle finalissime nazionali di categoria.
Due Campionati vinti come calciatore della Prima squadra imperiese ed altrettanti come allenatore, nella cui veste ha alzato anche una Coppa Italia, oltre a tanti altri trionfi con altre compagini.
Ma, qualche giorno fa, commentando questa nuova esperienza con la Juniores, mi ha molto colpito quanto dichiarato su imperiapost.it, ricordando quando, allenato da mister Luciano Dagnino, si laureò Campione d'Italia nel Trofeo Beretti nella finale disputata a Massa Carrara contro la Romulea.
"Lo dico sempre, ho vinto tanto nella mia carriera, ma quella vittoria non la scorderò mai, la porterò sempre nel cuore. L’ho detto anche ai ragazzi, è un’occasione da sfruttare per crescere, per migliorarsi, per confrontarsi con altre realtà e per vivere emozioni che difficilmente scorderanno".
Una dichiarazione bellissima, un messaggio ai ragazzini che ora allena ma anche a tutto l'ambiente neroazzurro.
Mercoledì, contro i bergamaschi dell'Alzano Cene, servirà una vittoria al "Nino Ciccione" per vincere il mini girone a tre ed essere tra le prime otto compagini nazionali: non importa come finirà, Alfredo ed i suoi ragazzi hanno già vinto.
L'ho detto e lo ribadisco: la mossa più intelligente fatta da questa Dirigenza è stata quella di affidarsi a neroazzurri come Alfredo Bencardino. La sua presenza è fatto si che molti ex neroazzurri si siano riavvicinati alla casa madre. A partire dalla prima squadra, tutte le compagini del settore giovanile agonistico sono allenate da ex neroazzurri: Gian Luca Bocchi (1° squadra), Alfredo Bencardino (Juniores), Ettore Gazzano (Allievi) ed Adriano Pisano (Giovanissimi). Gente che ha calcato il terreno del "Nino Ciccione" e "sudato" la nostra maglia.
Lo stesso dicasi per il Settore giovanile non agonistico, gestito da Luca Oddone, che, tra gli altri, ha ingaggiato, tra gli altri, quel gran signore e neroazzurro che risponde al nome di Luigi Bosca.
Questo è la garanzia del fatto che cercheranno di inculcare ai ragazzi delle loro squadre l'importanza di indossare la nostra casacca.
La speranza è che anche la Dirigenza, che ora gongola per questa bella avventura della Juniores, abbia voglia di farlo anche con la Prima squadra, dando al mitico "Ruspa" qualche mezzo in più nell'allestimento della rosa della prossima stagione. Come? Cambiando, avendo l'umiltà di farlo e, magari, seguendo qualcuno dei suggerimenti dati qualche settimana fa sul blog. Perchè "Ruspa", ma anche noi tutti, abbiamo voglia di tornare a vincere e competere per qualche traguardo importante.
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8 commenti:
Grande Ruspa! Tieni duro e non lasciare che ci portino via questi ragazzi e il prossimo anno ci si diverte. Bencardino, Bocchi, Bosca, Gazzano, Oddone, Pisano in ordine rigorosamente alfabetico. Non so quante società possano contare su un organico tecnico di questa qualità e con questo senso di appartenenza a questi colori. Per una volta cerchiamo di non mandare tutto a p.....e! FORZA IMPERIA SEMPRE!
Bencardino...grande persona e Mister come si deve....magari ci fosse lui in Prima Squadra....
Ci fosse lui giocherebbero gli stessi di quest'anno. Se la juniores ha qualche possibilita' la si deve a quelli che venivano allenati da Bocchi sia l'anno scorso che quest'anno. Basta leggere le formazioni e gli anni di nascita. 97 e 98 , gli stessi che l'anno scorso hanno perso la finale regionale e che quest'anno, con l'aggiunta di tre ragazzi fortissimi ( Corio, Franco e Roda ) hanno fatto benissimo in eccellenza e stanno trascinando la Juniores verso traguardi grandissimi.
amicodibocchi delle 18:51, vieni oggi al Ciccione e guarda con chi gioca e come fa giocare Alfredo....sopratutto guarda chi lascia in panchina!!!
Conosci la formazione della Juniores di Bencardino ? Sei così vicino ? Allora, pensa all'Imperia non solo al tuo figliolo
Mamma mia anonimo (mica tanto) delle 18,51...se ti toccano Bocchi ti inalberi...te lo hanno già scritto in tanti ora te lo ribadisco anch'io...quei giovani sono bravi non certo grazie a lui...e su questo non ci piove...piantala di difendere a spada tratta chi si è trovato la pappa pronta.
caro mio, sei tu che pensi poco all'Imperia e grazie a quelli come te che l'Imperia si muove in queste acque.....
Basta siete patetici soprattutto voi genitori allenatori i vs ragazzi sono bravi i ma non montiamoci a testa. Trucco Laera Battipiedi Massi Ambrosini Desimeis Giglio Rovella Castagna Alberti sono stati l'ossatura della prima squadra Bocchi compreso . Mi sembra ingiusto non sottolinearlo.Il ruolo dei 97 98 voluti per scelta da mister Bocchi al posto di alcuni 96 di maggior esperienza e stato importante ma marginale dovevano giocare per forza dei sottoquota. Diamo a Cesare ciò che è di Cesare non avete dei fenomeni altrimenti sarebbero in altri lidi.Diciamo che hanno fatto esperienza, ma la strada è ancora lungae la polvere da ingoiare tanta.
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