lunedì 16 novembre 2015

Febbre a 90


Finalmente una soddisfazione! Dopo una serie infinita di delusioni, finalmente una bella domenica proprio in quella che, apparentemente, sembrava segnata in partenza, contro l'imbattuta capolista Magra Azzurri, scesa al "Nino Ciccione" con numeri da paura: 7 vittorie e 2 pareggi, miglior attacco con 25 reti realizzate... ma la differenza non si è vista: i ragazzi di Gian Luca Bocchi hanno tenuto botta senza mai mostrare timore dinanzi ai più titolati avversari. Probabilmente il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto, ma una prodezza di un singolo ha cambiato l'esito dell'incontro: Prunecchi, entrato in campo poco più di un quarto d'ora prima, è tornato ad indossare la maglia di "Super Marco" ed ha fulminato il portiere ospite, con una punizione delle sue, facendo impazzire di gioia tutti i giocatori in campo ed il suo mister (che ha fatto uno scatto sotto la Gradinata Nord come ai vecchi tempi...) ed il pubblico presente al "Nino Ciccione". L'abbraccio con gli Ultras è stato una sorta di liberazione per lui e per tutti i presenti, ormai rassegnati all'ennesimo pareggio: invece è arrivata una vittoria che ha consentito ai neroazzurri di passare, nel breve volgere di pochi secondi, dal 14° al 6° posto in classifica... potenza di un Torneo livellato, nel quale il solo il terzetto in vetta (formato da Magra Azzurri, Unione Sanremo e Finale) pare avere qualcosina in più delle altri partecipanti.
Io non so se oggi ci fosse QUALCUNO in tribuna a seguire la partita ma, se ci fosse stato, si sarebbe sicuramente reso conto delle potenzialità che questa piazza, se stimolata nel modo adeguato, potrebbe avere. Un incitamento costante da parte di un pubblico che, anche se in numero ridotto, sa farsi sentire come credo in nessun'altra piazza di questa categoria (almeno nel nostro girone), con i giocatori delle squadre avversarie, specialmente i più giovani, che spesso osservano la Gradinata Nord perché poco abituati a giocare in ambienti con un minimo di calore e incitamento "organizzato".
Torna al successo un'Imperia che non hai mollato un secondo
La vittoria ha anche dato ragione a quanto più volte affermato dal mister Gian Luca Bocchi, cioè che la nostra squadra, al completo, è in grado di giocarsela con tutti: il problema, però, è che l'Imperia ha una rosa formata da 12/13 potenziali titolari e un manipolo di ragazzini imberbi e, pertanto, tra infortuni e squalifiche, sarà difficile vedere sempre la squadra coi "titolarissimi".
La speranza di tutti noi è che la partita di ieri possa servire da traino verso un derby che si annuncia davvero molto interessante e, forse, non così segnato come le prospettive di inizio anno sembravano prevedere. Prima, però, ci sarà l'insidiosa e tradizionalmente ostica trasferta a Rapallo, dove i neroazzurri non vincono da ben 46 anni.
Oltre a portare a casa un risultato positivo, bisognerà soprattutto vare attenzione a non "beccare" degli inutili cartellini, per poterci presentare al gran completo e potercela giocare contro la squadra favorita alla vittoria finale, soprattutto la nostra nemica di sempre.
Due parole, infine, sul match winner di questa partita. Credo che Marco possa ritagliarsi, in questo scorcio di fine carriera, un suo spazio in questa squadra gestito nel modo come è stato fatto oggi. Avere a disposizione un calciatore con la sua classe e visione di gioco (per la categoria) nell'ultimo quarto d'ora di gara, con gli avversari stanchi e la possibilità di poter reggere fisicamente credo non tutte le avversarie se lo possano permettere e potrebbe veramente diventare "l'Altafini de noartri" dando un contributo importante alla corsa salvezza della squadra. Se poi a livello societario dovesse capitare qualcosa, hai visto mai che con un paio di ritocchi questa squadra possa rivelarsi sorprendentemente più competitiva di quanto si potesse pensare. Ma questo è un altro discorso che ci porterebbe molto lontano.

2 commenti:

bellifuori ha detto...

e dire che con tre buone pedine, un campionato cosi lo si potrebbe vincere tranquillamente

Anonimo ha detto...

se avessimo ancora Garattoni ne basterebbero due