venerdì 9 giugno 2023

Le interviste di Im1923. Gian Luca Bocchi


Intervista di Im1923 a Gian Luca Bocchi

Im1923: la stagione si è conclusa da alcune settimane e non è andata esattamente come noi tifosi speravamo nello scorso settembre... Qualcuno ha tirato in causa la malasorte, secondo te quali sono state le cause di una stagione al di sotto delle aspettative ?

Gian Luca Bocchi: il terzo posto finale, in coabitazione con la Cairese, ma soprattutto il distacco da Albenga e Lavagnese per le uniche posizioni che contavano, fanno si che la stagione dell'Imperia si debba definire negativa. La sfortuna, sotto forma di infortuni o rigori sbagliati, come qualche addetto ai lavori ha rimarcato, non puo' certo giustificare un simile distacco in classifica. Credo sia giusto riconoscere come Albenga e subito dopo la Lavagnese abbiano fatto molto meglio dell'Imperia, meritando sul campo la loro posizione finale. Il distacco così ampio, secondo me, non  è solo frutto del loro rendimento, ma anche di una certa mancanza da parte dell'Imperia.


Im1923: sei andato subito al nocciolo della questione... Cosa avevano Lavagnese e soprattutto Albenga in più rispetto all'Imperia ?

Gian Luca Bocchi: a livello di budget, credo che le tre squadre, in linea di massima, si potessero equivalere. L'Albenga ha azzeccato fin da subito la formula, ingaggiando Buttu e il gruppo di giocatori del Finale che hanno fin da subito creato l'ossatura della squadra. A questi si sono aggiunti acquisti azzeccati come Sogno (ex Finale anche lui) e Grandoni che hanno fornito un rendimento eccezionale fin dalle prime giornate dove, anche con qualche risultato fortunoso, hanno scavato un solco che si è rivelato incolmabile per tutta la stagione. Alla Lavagnese, dal canto suo, pur non avendomi incantato come squadra, va riconosciuto il fatto di essere la società più strutturata della categoria e alla lunga, questo ha fatto la differenza nei confronti dell'Imperia e delle immediate inseguitrici. 


Im1923:  Cosa intendi per "più strutturata" della categoria ? Cosa aveva la Lavagnese che l'Imperia non aveva ?

Gian Luca Bocchi: La Lavagnese è una realtà che conosco benissimo. Nei giorni della finale di coppa, mi sono anche confrontato col loro allenatore Ruvo che è un amico. Innanzitutto, al loro interno, non esiste nessuna "corrente". Il proprietario, Compagnoni, è in sella alla società da 20 anni. Le decisioni sportive vengono prese da poche persone e ognuno ha dei compiti ben precisi. E' una società virtuosa e l'ingaggio di un personaggio come Brunello (albenganese) per il settore giovanile la dice lunga sulla direzione che vogliono intraprendere. A tutto questo si deve aggiungere un fattore che definisco assai  importante, ovvero la possibilità da parte della Lavagnese di poter contare su una struttura sportiva, il Riboli, assai efficiente per le partite e i relativi allenamenti, cosa ben diversa per l'Imperia, costretta a peregrinare continuamente tra diversi campi, soprattutto nel periodo invernale quando il terreno del Ciccione è inagibile e quando i campi in uso sono occupati da altre leve del settore giovanile  o da altre società. 

Inoltre, il fatto di aver programmato l'orario degli allenamenti nel primo pomeriggio, invece che essere un vantaggio, si è dimostrato un piccolo handicap per l'imperia, visto che alcuni giocatori, per impegni lavorativi o scolastici, non sempre potevano presenziare. Secondo me, con allenamenti programmati nella seconda parte del pomeriggio, si poteva ovviare tranquillamente a questa problematica.


Im1923: durante il periodo in cui eri l'allenatore dell'Imperia, si è parlato di qualche problema con i giocatori della rosa. Credi di aver commesso qualche errore nei loro confronti ?

Gian Luca Bocchii: come già detto in precedenti interviste, durante il primo mese le cose mi sembrava andassero piuttosto bene. La classifica era ancora piuttosto deficitaria, ma la vittoria sull'Albenga e contro la Lavagnese in coppa, sembrava potesse dare un nuovo impulso alla squadra, nonostante le lacune non fossero del tutto colmate a livello di rosa. Da inizio gennaio qualcosa è cambiato. Alcuni giocatori hanno iniziato a lamentarsi prima con la società (durante le famose cene...) e solo successivamente direttamente con me riguardo la mia metodologia degli allenamenti. Quindi è capitato che per giustificare il gol subito contro l'Arenzano, un giocatore si è lamentato del fatto che non provavamo mai le situazioni di palla inattiva contro. Un altro invece si è lamentato perchè , da attaccante, non gli veniva detto come muoversi durante la fase di costruzione del gioco degli avversari... io, invece, penso fossero tutte giustificazioni pretestuose e nel periodo successivo le cose non mi sembra siano migliorate in fase offensiva e i gol subiti su palla inattiva sono diventati un problema ben maggiore.

Ovvio che a quel punto il mio rapporto con loro si fosse incrinato e le mie successive dimissioni sono anche figlie di quel rapporto che si era incrinato, non solo per i rapporti, pessimi, che stavo avendo con i dirigenti.


Im1923: Con la partenza di Fava, la società sembra abbia preso una strada diversa, affidandosi ad una consulenza "esterna" di due personaggi che tu ben conosci, Riolfo e Bencardino.

Gian Luca Bocchi: non sono molto convinto se la consulenza rimane "esterna". La società ha bisogno di avere figure importanti e forti nel proprio organigramma e Riolfo e Bencardino lo sarebbero anche alla grande, però assumendo dei ruoli ben definiti, in modo che il loro lavoro possa essere riconosciuto da tutto l'ambiente. Sono grandi conoscitori di calcio e il loro contributo potrebbe essere davvero decisivo, qualcosa che è mancato clamorosamente nella passata stagione.


Im1923: Cosa pensi dell'ingaggio di Mario Pisano come nuovo allenatore ?

Gian Luca Bocchi: sono molto contento per lui perchè so quanto ci teneva a diventare l'allenatore dell'Imperia. Certamente darà tutto se stesso per questo incarico e gli faccio un grandissimo in bocca al lupo. Penso che l'Imperia abbia fatto bene ad ingaggiarlo perchè conosce benissimo la categoria e soprattutto perchè lo sostiene una carica emotiva nel guidare i neroazzurri che non è seconda a nessuno. Credo sia fondamentale ingaggiare giocatori che incarnino fin da subito il suo spirito, aumentando notevolmente le possibilità di ottenere risultati positivi fin da subito.

22 commenti:

Anonimo ha detto...

Bocchi, ma da 1 a 10 quanto ti rode essere stato fatto fuori dalla squadra e dalla dirigenza per la tua incompetenza e incapacità????

Gianbo ha detto...

Anonimo delle 10.51, mi sono dimesso perchè mi sono accorto che non ero all'altezza dei giocatori, della società e di persone piccoline come te. Ogni giorno penso all'Imperia e a quello che non sono riuscito a fare e per questo motivo mi sono messo da parte e ho dedicato il mio tempo a tante altre cose... nel frattempo, ne sarai lieto, ho imparato a fare anche le pizze !!!

Anonimo ha detto...

Ma infatti.... La colpa è anche di chi gli dà corda... Un bel tacer non fu mai scritto....

Anonimo ha detto...

Sai quanto gliene frega a Bocchi…..

Tribunista ha detto...

Ma da 1 a 10...quanto vi rode il culo a voi perino's e/o leccapiedi, a leggere le dichiarazioni di chi ne sa da sempre più di voi dal punto di vista tecnico e non teme di dirvi in faccia anche ciò che a voi non fa piacere?
Rassegnatevi, mai sottomessi a voi...

Brüsailcül ha detto...

Grande Gianbo, vogliamo una rubrica fissa settimanale con i tuoi pensieri!

Anonimo ha detto...

Caro Bocchi ci vuole un bel coraggio a dire che ti sei dimesso. E' vero che sulla carta corrisponde alla realtà ma i fatti dicono che tutti quelli che ti hanno visto al lavoro, su questo stendiamo un velo pietoso, hanno un opinione negativa del tuo operato. Sei stato esonerato anche dal ragazzino che scopa le tribune. Hai solo anticipato di 5 minuti il tuo esonero che ti ripeto è stato firmato da tutti. Non troverai tra chi ha avuto la sfortuna di vederti allenare una sola persona che ti abbia difeso. Prova a chiederti il perchè. Sarai stato l'unico furbo tra tanti stupidi? Tu soffri di delirio di onnipotenza, vedi nemici dappertutto, qualcuno sicuramente lo avrai ma dove non lo hai con il tuo comportamento te lo crei. Quando sembra che le cose si stiano calmando continui a rilanciare regolarmente l'argomento dimostrando quanto sia tu l'essere piccolino. Cosa vuoi dimostrare? Vuoi dimostrare che chi parla per ultimo ha ragione? Rispondi allora anche a questo commento così stanotte dormi il sonno del giusto. Scarso ma giusto.

Preparazione H ha detto...

Ma quanto ti brucia il culo anonimo delle 13:28...

Anonimo ha detto...

Quanta cattiveria ragazzi mamma mia Gian si potrà criticare come Mister ma non come uomo resta coerente e diretto nelle sue posizioni , non penso sia piacevole sopportare tutto quello che ha subito da parte della dirigenza e da parte dei giocatori e staff compreso . Ha fatto sicuramente una scelta di cuore accettando di allenare i nerazzurri sicuramente non di portafoglio a volte il troppo amore ti porta a fare scelte sbagliate non doveva accettare secondo me lasciarli annegare nelle loro acque torbide . Io sono ancora convinto che Gian avrebbe potuto dare molto ai nostri colori lo stimo come uomo e come Mister come non stimo tutti quelli che gli hanno remato contro giocatori compresi .

Anonimo ha detto...

Un'intervista a Bocchi ogni settimana.

Anonimo ha detto...

Bocchi ha perso un'altra occasione per tacere, facendo vittimismo becero...chi è causa del suo mal pianga se stesso!

Anonimo ha detto...

Ci mancherebbe che lo giudichiamo come persona. Perlomeno io non mi permetto. Però come allenatore secondo il mio modesto parere non è all'altezza.

Anonimo ha detto...

"Caro Bocchi ci vuole un bel coraggio a dire che ti sei dimesso. E' vero che sulla carta corrisponde alla realtà...". Con la carta si possono fare tante cose. Dimettersi, con l'esonero dietro l'angolo, significa semplicemente accettare la realtà. E se si capisce che non c'é futuro, tanto vale lasciar perdere. Non come certi allenatori, anche di serie A, che rimangono attaccati al cadreghino.

Anonimo ha detto...

Il problema di questo bel blog è che è commentato e letto da:
10% tifosi e appassionati veri
10% tifosi della SanR
10% amici dei 3 Perinos
70% mister invidiosi, dirigenti di altre società, ex giocatori, ex mister e genitori di giovani del settore giovanile.
Quindi se vuoi il bene dell'Imperia chiudi i commenti di sto blog oppure togli l'anonimo.

Anonimo ha detto...

Anonimo delle 9.53 inizia a dire chi sei tu.... se no non commentare

im1923 ha detto...

Hai ragione, sono 17 anni che imploro i lettori del blog di crearsi un account google (che ci vuole? E poi chi ha un account gmail lo ha già bello e fatto) ma è una battaglia persa... E la cosa ridicola (perdonami) è che tu stesso hai fatto un commento in forma anonima.
La cosa ancora più ridicola è che tutti coloro che commentano immagino abbiano profili su tutti i social network, per mostrarsi in ogni modo e maniera o per mugugnare... Qui no... Mistero...
Come detto più volte i commenti sono moderati e quelli meno "consoni" non li pubblico. Ma senza commenti il blog è destinato a morire. Spesso, però, da questi commenti anonimi vengono fuori verità nascoste o segreti di Pulcinella e, pertanto, considero questo un male "necessario"...
Ma spero sempre che cambi qualcosa. Dai tu il "buon esempio"?

Anonimo ha detto...

...ci sono anche quelli di albenga che ficcano il naso quì e pubblicano commenti volutamente destabilizzanti e provocatori fingendosi tifosi imperiesi...la stessa cosa che fannoni matuziani...

sombrero70 ha detto...

Caro im1923,tu dici che,spesso,dai commenti anonimi,vengono fuori verita' nascoste,ma,secondo me,sei in errore.Per appurare la credibilita'di una notizia,bisognerebbe conoscerne la fonte(e a volte non basta nemmeno quella).Dietro la firma Anonimo,potrebbe eserci chiunque,una volta io una tu,un'altra Tizio,Caio,ecc.ecc.Pubblicando solo i commenti firmati,si potrebbe,quantomeno,dare un senso un po' piu' veritiero a cio' che viene letto,si potrebbe interpretare col giusto peso e la giusta misura il commento ed avere un briciolo di attendibilita' in piu',(o di meno),nei giudizi e nelle notizie.
Se posso permettermi di darti un consiglio,non pubblicare piu' nulla di chi non si firma,anche per non dare troppa importanza a chi,pur di non metterci la faccia e di non assumersi la responsabilita' di cio' che scrive,si nasconde dietro la parola Anonimo.
Ciao.

Anonimo ha detto...

Comunque i rimborsi sono stati saldati.

Anonimo ha detto...

Anonimo 09/06 14:25, sarebbe bello se fosse un'intervista, ogni settimana, a uno dei dirigenti, uno qualunque, magari alternando, ma purtroppo...

im1923 ha detto...

Sarebbe bello, anzi normale, che chi rappresenta una società calcistica comunicasse con l'esterno... Ma a Imperia è una utopia... Le porte sono, comunque, sempre aperte: sanno come contattarmi. Avverrà il miracolo?

im1923 ha detto...



Sombrero70, condivido in gran parte quello che dici.
Ci ho provato, ma pare una battaglia persa.
Se qualcuno vuole dire qualcosa di scomodo e preferisce mantenere l'anonimato è nel suo diritto farlo: può, magari, contattatmi alla email del blog (Im1923@libero.it) e gli assicuro il massimo riserbo.
Io non pubblico post che non siano verificati, sicuramente lo faccio per taluni commenti, ma ricordiamoci che questo è un semplice blog, non un portale di informazione e il sottoscritto non è un giornalista ma un semplice tifoso.
I commenti, lo ripeto, sono l'anima e la benzina che alimenta il blog, senza i quali, io per primo, non mi appassionerei a tenerlo "in vita" da così tanti anni, nonostante dirigenze che fanno di tutto per spegnere la passione e l'interesse sulle vicende neroazzurre.
Apprezzo che tu commenti con un profilo chiaro, anche perché rende più chiaro l'interfacciarsi tra commentatori (che rottura replicare a qualcuno scrivendo "anonimo delle 11,45...).