martedì 4 febbraio 2025

ComPrato?

 

La vendita dell'Imperia calcio sembra finalmente entrare nel vivo. Secondo quanto trapela  ci sarebbe stato, nei giorni scorsi,  uno scambio di documenti tra l’attuale proprietà e la cordata portata in dote dal direttore generale Matthew Scuffi e Marco  Santarelli. L’imprenditore Franco Commini, figura nuova ma che era stata preannunciata, accompagnato dall’avvocato Di Giacomo, è pronto, infatti, a incontrare il sindaco Claudio Scajola.  

Successivamente, ottenuto il via libera dall'Amministrazione,  dovrebbero discussi con il presidente Fabrizio Gramondo i dettagli della trattativa per  formalizzare la firma sul preliminare di acquisto. Questo passaggio fondamentale potrebbe segnare l’inizio del subentro della nuova società, con il passaggio ufficiale di proprietà previsto per la fine della stagione sportiva in corso. 

Una delle prime azioni concrete della nuova

cordata, se la trattativa dovesse concludersi positivamente, riguarderà proprio il recupero dello stadio 'Ciccione'. L’intenzione è quella di migliorare l’impianto, sostituendo il manto erboso con un fondo sintetico, in modo da garantirne una maggiore fruibilità durante tutto l’anno. Questa operazione rientra in una serie di interventi di rinnovamento previsti dalla nuova proprietà per rilanciare la società e riqualificare le infrastrutture. 

Franco Commini, destinato a rivestire la carica di presidente, fratello del numero uno  del Prato
Stefano Commini, è il responsabile commerciale del Monti Group, una società di consulenza e intermediazione romana. La sua esperienza e le sue competenze nel settore imprenditoriale sono da tempo riconosciute, come testimonia la sua attività nel campo della finanza agevolata e del credito d’imposta tramite la BSS (Business Support System), società di sua proprietà che ha già avuto un legame con il mondo del calcio. Nel 2022,
infatti, la BSS è stata sponsor del Pontedera, consolidando così il suo impegno nel panorama calcistico. 

La firma sul preliminare di acquisto dell'Imperia rappresenta una tappa cruciale per il futuro del club di piazza d’Armi. Il preliminare prevede un anticipo sull’importo complessivo della compravendita, per una somma totale che sarà definita in seguito e che servirà a garantire la chiusura della stagione. 

Questa operazione è vista come una soluzione anche alle incertezze finanziarie che hanno coinvolto recentemente il club, mettendo fine alle voci sui ritardi dei rimborsi ai giocatori. 

Tuttavia, il futuro dell'Imperia potrebbe dipendere anche dal risultato di altre trattative in corso. Tra i potenziali acquirenti rimane  anche il nome dell'imprenditore emiliano Pino Ruggieri, interessato, invece, alla costruzione di un nuovo stadio, circostanza che piace al sindaco Scajola e che potrebbe, a questo punto farsi avanti con una proposta alternativa ma concreta. 

Il futuro dell'Imperia sembra ormai a un passo da una svolta importante. L’accordo tra le parti parrebbe imminente, ma la firma sul preliminare e la definizione dei dettagli economici sono ancora passaggi fondamentali. Il Piano della nuova cordata, capeggiata da Franco Commini, punta a risanare la situazione finanziaria del club e a rilanciarlo, a partire da uno stadio più moderno e da un programma di sviluppo a lungo termine. 

Tuttavia, l’interesse di potenziali acquirenti come Pino Ruggieri potrebbe rendere ancora più interessante l’evoluzione di questa vicenda.

(tratto da lavocediimperia.it)

Come scritto da Diego David Franco Commini è il fratello del presidente del Prato Stefano Commini: IL massimo dirigente del club toscano è "amatissimo" dalla tifoseria biancoazzurra.

"Società di pizzicaroli", "Commini vendi": questi sono alcuni dei messaggi rivolti all’indirizzo dell’imprenditore romano, da tempo contestato dai tifosi del Prato che fanno sempre sentire la propria voce con i cori durante le partite interne del Prato e con delle scritte fuori dal "Lungobisenzio".

E poi esposizione di striscioni che riportavano i nomi di allenatori e dirigenti saltati nelle ultime stagioni, oltre ad un enorme "biglietto" di Trenitalia di sola andata per Roma e il lancio in campo di banconote con il volto di Commini: questi altri manifesti comparsi in giro per la città,

Ora vi pongo una serie di domande.

Lo sapete chi e' l'allenatore del Prato? Marco Mariotti

Lo sapete chi e' il direttore sportivo del Prato? Francesco Virdis

Lo sapete chi gioca, tra gli altri, nel Prato? Luca Asproni, Diego Galliani, Roberto Scarafoni

Dov'erano a inizio stagione? Ad Albenga...

Infine un'ultima informazione.

Il 19 novembre scorso, sul canale tematico del Prato, Stefano Commini aveva rilasciato trasparire la voglia di cedere e aveva detto che avrebbe preso una decisione a febbraio.

Questo, per ora, è tutto.

Avete tutte le informazioni (trovate in rete), giudicate voi.

AGGIORNAMENTO


Nel luglio del 2012 Stefano Commini è stato nominato patron del Modena FC, con Alessio Secco, ex capo ufficio stampa e team manager Juventus, direttore generale, e Giuseppe Cannella direttore sportivo.

Dietro le quinte Antonio Caliendo, ufficialmente fuori dai giochi, ma di fatto braccio e mente di tutto il progetto.

Nel 2013 Commini lascia l'incarico all’ex procuratore Antonio Caliendo.

Nell'aprile del 2016 il Tribunale Federale Nazionale - Sezione Disciplinare punisce il Modena con un'ammenda di 30.000 euro:  Il Modena era stato deferito a titolo di responsabilità diretta per gli addebiti contestati a Stefano Commini, Angelo Forcina e Marja Caliendo, tutti deferiti assieme ad Antonio Caliendo. Soltanto Caliendo, la figlia Marja e Forcina avevano chiesto il patteggiamento, rimediando un'inibizione rispettivamente di 5 mesi - pena per l'attuale presidente - e 3 mesi, mentre nessuno era comparso in sede di dibattimento per Commini che aveva dunque rimediato un'inibizione di 4 mesi e 15 giorni. L'oggetto del deferimento e della conseguente condanna del club gialloblù riguarda l'iniziale posizione di Antonio Caliendo, che figurava come consulente esterno ma, secondo Procuratore e Tribunale Federale, non era tale.  Nel comunicato si spiega, provando a semplificare, che Caliendo si era avvalso della figlia, di Forcina e di Commini quali concorrenti necessari nel controllo del Modena, usando come tramite la Image Promotion s.a.m, società della quale era amministratore, e poi acquistando una partecipazione indiretta di maggioranza del club a seguito dell'acquisto del 64,155% di azioni del capitale sociale della stessa da parte della World Promotion Company S.A., società della quale era amministratore.

18 commenti:

Vecchia Nord ha detto...

Solita merda... Non se ne esce. Il calcio a Imperia è morto e sepolto.

Anonimo ha detto...

Il calcio a Imperia è morto e sepolto da anni. Abbiamo da anni una dirigenza, tolto il periodo di Minasso, totalmente scollegata dalla città. Hanno affossato passione, settore giovanile, strutture. Se questi arrivano e rifanno il manto del Ciccione fanno già più di quello che hanno fatto i Perino's.

Anonimo ha detto...

Eh niente la fossa e già scavata questi personaggi saranno quelli che ci daranno la spinta giusta per cadere giù e mettere una pietra tombale alla nostra amata Imperia ….

Anonimo ha detto...

Da vecchio frequentatore del Ciccione praticamente da 50 anni dico il prato del nostro stadio non si tocca con un sintetico di merda ! Il nostro manto erboso è sempre stato motivo di vanto e dopo lo scempio della cittadella vogliamo che sia ripristinato e che ritorni ad essere uno dei più bei campi in erba naturale delle Liguria .

Anonimo ha detto...

Bisogna vedere quanto è disposto a pagare Gramondo per togliersi dalla sua imbarazzante posizione

grillo parlante ha detto...

Caro Im1923 spiegami una cosa che non riesco a capire, da una parte ci sono i (ex) Trettrè che in qualità di proprietari devono vendere la società, dall' altra due possibili acquirenti ( lasciamo perdere con quali progetti e obiettivi); ora mi chiedo perchè la vendita di una società PRIVATA deve essere gestita e decisa da una persona estranea a questa società e di cui negli anni non gli è mai fregato una cippa ? Non mi rispondere che è per il bene della società stessa o per il bene della città, perchè dopo quanto successo con l' affare terreno-circone-padel-etc. non ci crederebbe nemmeno un neonato.

Anonimo ha detto...

Attenzione però...il Commini di Prato penso venga contestato per i risultati o perchè non sia molto simpatico. In realtà di soldi ne ha spesi parecchi sbagliando sempre allenatori, giocatori, direttori sportivi. Ma si parla di budget da 1 milione di euro a stagione e cercando su internet non vi è traccia di problemi economici con tessereti o dubbi sulla sua solidità economica. Non parliamo di un avventuriero del calcio. Se il fratello fosse facoltoso tanto quanto ben venga.

Anonimo ha detto...

Ma i nostri giornalisti non le leggono ste cose? Invece oggi loro quasi esaltano sto Commini...incredibile!

Ex giocatore ha detto...

Se portassero le nostre strutture e la nostra organizzazione societaria ad essere anche solo lontana parente di quella del prato sarebbe un risultato enorme! Il prato non c’entra nulla con la D a livello di organigramma e strutture! Confronto a noi è il Real Madrid!

Anonimo ha detto...

I giornali non possono fare accostamenti suggestivi, i blog si

Anonimo ha detto...

Siam pronti al fallimento l'Imperia chiamò

Anonimo ha detto...

Ma che accostamenti...basta informarsi e fare cronaca come hanno fatto i giornalisti di Cuneo quando Santarelli si era avvicinato alla squadra della loro città...quì abbiamo, salvo rarissime eccezioni, dei copiaincollisti e/o dei portavoce, ed è inutile poi che facciano i risentiti se leggono quì sul blog qualche commento, che con educazione, esprime un parere che può essere negativo nei loro confronti...che scendano dal piedistallo che non è lesa maestà, è, sempre nel rispetto altrui, libertà di opinione...

Anonimo ha detto...

Solo per il fatto che propongono di continuare a giocare al Ciccione li preferisco all'altra cordata.. chiaro che non sia il massimo ma data la precedente dirigenza non possiamo certo pretendere che possano attrarre gente tanto diversa da loro..

Anonimo ha detto...

Consiglio ai nostri giornalisti di dare un'occhiata alla pagina facebook di Tuttoprato...

Anonimo ha detto...

Sul profilo facebook pubblico di Franco Commini nella sezione Foto ci sono innumerevoli foto di furgoni con la scritta pubblicitaria www.no-cost.info.
Scrivete su google: no-cost.info e guardate un pò cosa viene fuori...
Complimentoni!

Veritas. ha detto...

Eh certo,nel 2025 meglio ricostruire uno stadio di 50 anni con una curva in mezzo ad una ferrovia e alle macerie, dei distinti inagibili,un tetto della tribuna che cade a pezzi ed un manto erboso completamente da rifare.... Perché il "Ciccione" è la storia dell' Imperia....e che storia di parliamoci chiaro, 100 anni di storia, una decina di stagioni nella categoria più bassa dei prof(che manca da 25 anni) e 3/4 del restante tempo nelle categorie regionali....
Restauriamo il Ciccione,poi quando partono i lavori lamentiamoci perché non giochiamo ad Imperia (se si vogliono fare i lavori come vanno fatti ci vogliono due stagioni senza giocare in casa...) . Una volta rifatto voglio vedere,con le nuove leggi,se sarà a norma per una lega pro....

im1923 ha detto...

Non solo Prato ma anche Modena: leggete l'aggiornamento nel post

Anonimo ha detto...

Sono d'accordo. Ma con le nuove leggi il problema non è solo il Ciccione, ma soprattutto le vie di accesso e di fuga, soprattutto lato piazza d'armi con lo sbocco su via XXV aprile...impossibili...