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mercoledì 25 giugno 2025

La mannaia estiva

Se a Imperia l'estenuante trattativa sembra non avere una soluzione (e nel caso saltasse il baraccone ci aspettiamo che i protagonisti vuotino il sacco sulle ragioni per cui non se n'è fatto nulla) altre sei società di serie D sono a rischio mancata iscrizione: Novaromentin, Messina, Paternò, Adriese, Ragusa e Prato. La vicenda dei toscani e quella che più "stuzzica" la nostra attenzione perché il presidente del Prato che, durante un'intervista esclusiva a una emittente locale, ha chiaramente annunciato la società non prenderà parte al prossimo campionato di Serie D.

Chi è il presidente del Prato? Stefano Commini, (ne avevamo parlato in questo post) nipote di Franco Commini, che qualche mese fa, segnalato dal D.G. Matthew Scuffi, aveva manifestato l'interesse di acquistare la Ssd Imperia Calcio e incontrato anche il sindaco Claudio Scajola, salvo poi tirarsi fuori dalla trattativa dopo essere stato liquidato dal presidente Fabrizio Gramondo tramite un messaggio su watsApp.

Ricordiamo, inoltre, chi era, dal dicembre scorso, il direttore sportivo del Prato, quel Francesco Virdis che, assieme a miste Marco Mariotti, entrambi provenienti dall'Albenga, erano andati via dal club ingauno quando la situazione stava per precipitare.

Appurate le responsabilità dei dirigenti di queste società, una Federazione seria, se davvero volesse dare un segnale forte di discontinuità col passato, dovrebbe radiare a vita queste persone e quelle a loro riconducibili... ho scritto "una Federazione seria, se davvero volesse"... scommettiamo, invece, che, passata la baraonda, torneranno a fare danni in altre società?

1 commento:

Anonimo ha detto...

I prossimi siamo noi
la trattativa non decolla tra puffi sempre nuovi che saltano fuori con i perino's che, con l'arroganza che e il loro tratto distintivo, vogliono addirittura soldi in anticipo.... Anziché cedere tutto a una cifra simbolica di 1,00 euro .... Eh! Ma questi sono quelli che vogliono bene all'Imperia.
Ruggieri mollali e aspetta il loro fallimento