Ricevo e pubblico
"La fede sportiva è qualcosa che indica appartenenza, la nostra squadra del cuore la nostra fede è sempre stata e sarà sempre l’Imperia. Siamo genitori sportivi, di piccoli calciatori in erba che hanno tirato i primi calci nelle file dell’Imperia, siamo tifosi amiamo l’imperia e la nostra città. L’appartenenza ad una squadra significa dedizione amore e orgoglio di farne parte. Ad ogni caduta sappiamo, corrisponde sempre una reazione e ci si rialza sempre e si cresce. Ad oggi però la nostra fedeltà non è ripagata, vediamo che piano piano gli allenatori del settore giovanile lasciano gli incarichi, abbandonano i nostri ragazzi e la dirigenza li lascia andare via senza curarsi di loro. Sappiamo che ci sono problemi, nessuno lo dice apertamente, sappiamo che ci sono debiti e che sembra una brutta situazione, ma nessuno ce lo comunica e nessuno chiede aiuto. Noi genitori invece ci sentiamo abbandonati e sconsolati per quanto sta succedendo ad una società così importante come l’Imperia. Non è possibile che si lasci andare in malora una società di moltissimi iscritti, con la prima squadra in serie D; non possiamo osservare questo lento declino in silenzio, ci aspettiamo che l’amministrazione intervenga in modo incisivo per difendere una realtà viva da 100 anni. Vi chiediamo un diretto interessamento per far sì che si possa continuare a giocare e a tifare IMPERIA”.
10 commenti:
Bellissima lettera, scritta in maniera impeccabile. L'unico appunto che faccio è che mi sa che è troppo tardi per sperare in qualcosa di buono, i tempi sono veramente stretti e poi purtroppo questa situazione relativa al settore giovanile non è nuova di quest'anno ma si trascina da parecchi anni, tanto che i numeri degli iscritti era ai minimi termini.La speranza è che succeda un miracolo e si riesca a ripartire in maniera consona al blasone della squadra. Con unico dettaglio, che la rinascita deve essere senza quei tre che hanno portato allo sfascio sia il settore giovanile che la prima squadra.
Un ragazzo di Imperia deve giocare ad Imperia. E finito il suo percorso nella “cantera” se non dovesse essere cosi forte da poter giocare in D e/o Lega Pro nella prima squadra della sua citta’ deve avere l’ opportunità di rimanere ad Imperia in una societa’ “satellite” senza doversi spostare in altre realta’ calcistiche limitrofe.
Oltre che sul blog, questi accorati appelli, dovrebbero essere mandati anche semplicemente tramite whatsapp alle redazioni di La Voce di Imperia (388 444 8608) o di Imperiapost (389 136 0744). Vedrete che verrebbero pubblicate. Più ci facciamo sentire sulle testate online che vengono lette anche da chi non sa nulla di Imperia Calcio e più risonanza daremo a questa vergognosa situazione e al comportamento di questi personaggi a dir poco inadatti...
Vedo che è stata inviata anche ad Imperiapost che l'ha prontamente pubblicata. Bene così!
Pubblicato anche su La Voce di Imperia! Bene, avanti così!
La gente che scrive queste cose o si rivolge al sindaco sperando che intervenga mi fa tenerezza. Non hanno capito (o non vogliono capire) che non puoi chiedere al lupo di salvare gli agnelli.
Più che a non farla morire, io farei un appello per non lasciarla in mano agli incapaci...
Hanno usato per anni il settore giovanile per foraggiare la prima squadra…..questo è il risultato!!! Gli allenatori che hanno lasciato l’Imperia lo hanno fatto a malincuore per i ragazzi ma non per i 2+1!! Perché come genitori non chiedete lumi al pluridimissionario?Provateci …poi fateci sapere!!
P.S. Non sono un’allenatore ma un semplice tifoso che non vede l’ora di vederli andare via!!
Cernicchiaro alla Virtus Sanremo
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