La sosta del campionato e l'inizio del girone di ritorno dovrebbero, in ogni caso, segnare un punto di svolta della situazione.
Non è un mistero che, dopo la partita di oggi, molti pensino che buona parte della rosa possa fare le valigie e abbandonare la disgraziata navicella neroazzurra, con buona pace di chi pensava di poterla mantenere a galla con manovre più o meno trasparenti e dalla discutibile durata (non è che recuperare quattro spicci per tirare avanti alla bell'e meglio fino ad aprile ci rassicurasse in tal senso).
Ci sarebbe piaciuto scrivere di come questo pareggio sul campo del Celle Varazze appaia abbastanza beffardo; di come la squadra, pur priva dell'apporto dell'ottimo Busato, abbia creato occasioni e come tutto sommato questo Diallo si sia creato buone opportunità oltre che aver timbrato alla prima da titolare e di come la prima di ritorno a Varese allo storico "Franco Ossola" di Varese si potrebbe giocare abbastanza liberi mentalmente in quanto, in caso di malaugurata sconfitta, si resterebbe comunque fuori dalla zona playout.
Si potrebbe dire che la speranza di fare meglio del girone d'andata sarebbe viva in quanto, con una squadra costruita last minute e praticamente senza una vera e propria preparazione, i neroazzurri ottennero la miseria di 2 punti nelle prime sette giornate (in pratica con una prestigiosa vittoria a Varese si farebbe già meglio).
Invece, siamo qui a porci la domanda delle domande, ovvero: "CI SAREMO A VARESE?" E se ci saremo: "CON QUALI 11 CI PRESENTEREMO AL FRANCO OSSOLA?".
A questo punto non potete esimervi dal rispondere a queste due semplici domande e avete meno di due settimane per farlo. Portate rispetto per una tifoseria che non ha mai fatto mancare il sostegno a questa squadra e che ha dimostrato di poter anche fare meglio di così, se rispettata e, soprattutto, coinvolta nelle vicende di una società che DEVE SMETTERE DI ESSERE UNA SORTA DI CARBONERIA dalla quale non è possibile ricevere alcuna risposta sulla gestione extra campo.
Con la speranza di non rivedervi mai più sui gradoni del "Ciccione", rinnoviamo gli auguri di Buone Feste a tutte le persone citate all'inizio del post.
GRAZIE DI TUTTO RAGAZZI E SAPPIATE CHE QUALUNQUE DECISIONE PRENDERETE, SE SARA' NEGATIVA, NESSUNO POTRA' MAI E POI MAI FARVENE UNA COLPA.
Vecchia Nord

1 commento:
Posso sbagliarmi, ma oggi all 'Olmo Ferro c'erano tanti tifosi imperiesi, ma sopratutto nessuno Perino's.
Speriamo che il Natale ci porti dei nuovi dirigenti, un presidente normale. Non si chiede il Gozzi, il Saracco che va a comprare Dardan Vuthay o il Tarabotto del ricchissimo Vado.
Una dirigenza normale che paghi i
rimborsi ai giocatori e l'ordinaria gestione di una squadra di calcio avendo come unico e semplice obbiettivo il mantenimento della categoria che una città come Imperia merita indiscutibilmente.
Bisogna però innanzitutto superare l'ostacolo Perino's, in quanto ormai è evidente a tutti che essi rappresentano un grosso problema per la vita dell'Imperia Calcio. Riporterebbero l'Imperia negli inferi dell'eccellenza e magari anche più giù pur di gestire i loro interessi al meglio. Una follia a pensarci bene. Vogliamo un presidente normale che abbia a cuore la squadra della nostra città, nulla di più
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