venerdì 6 giugno 2008

C'è posta per me


Ho ricevuto e copio/incollo con piacere una lettera firmata dal Direttivo dell'ADS Riviera Pontedassio ed indirizzata agli Ultras.
Il Presidente Marco Alberti ? ….. noi ce lo teniamo stretto !
Teniamo con la presente precisare e soprattutto a rispondere a tutti coloro che auspicano per l’Imperia Calcio un Presidente (Società) che non sia il nostro (Riviera Pontedassio).
Come premessa sottolineiamo il fatto che riteniamo sia meglio rendersi “impopolari” (con parte degli appassionati) che dire bugie illudendo le aspettative, qualsiasi sia l’argomento e il tema, sportivo e non. Noi abbiamo la fortuna (e riteniamo l’onore) di avere un Presidente che non ha bisogno di popolarità né di troppi consensi. Egli fa parte di una famiglia che da 60 anni opera nel settore lattiero caseario (lattaio) in maniera seria, meticolosa e soprattutto fuori dai riflettori e dalle “vetrine” vip e proclami della Città di Imperia. Ha 45 anni, molto impegnato nel suo lavoro (con successo), si occupa anche di edilizia, molto attaccato ai valori della famiglia e alle cose semplici. Il suo grande difetto è essere appassionato di sport e del calcio in particolare. Tale anomalia lo ha portato 4 anni fa (luglio 2004) a cedere alle pressanti richieste a lui rivolte da più parti di occuparsi di una storica società che sarebbe probabilmente finita nel nulla in quanto carente, secondo gli stessi “storici” dirigenti, di organizzazione. La società Riviera Calcio appunto. Non stiamo a dilungarci su cosa da allora ad oggi la Società abbia fatto o realizzato, ma di certo (tranne la retrocessione della 1^ squadra nella stagione appena conclusa), tutti gli obiettivi prefissati ad ogni inizio di stagione sono stati raggiunti. Sono proprio gli obiettivi che dividono con un filo non troppo sottile la nostra Società dalla tifoseria storica del club più blasonato della città, l’Imperia Calcio.
Sarebbe facile dichiarare di voler arrivare in C2, magari in serie B, fare uscire qualche articolo, crescere in consensi sui grafici dei sondaggi per poi, magari alle soglie dell’iscrizione tirarsi indietro incolpando magari gli imprenditori, il Comune, la Provincia, il Casinò ecc. ecc. per la loro parziale o totale latitanza al progetto più grande e bello del mondo !
Oggi le risorse sul territorio locale, nazionale e non solo sono ridotte al lumicino. Non è serio continuare ad illudere omettendo la verità. Gli Enti istituzionali hanno meno risorse, il Comune di Imperia gode di una delle migliori piscine sul territorio nazionale, ha appena concluso l’opera del campo di atletica, sta concludendo uno splendido palazzetto dello sport. Le Aziende private risentono inesorabilmente della crisi dei consumi e dei prezzi che ha colpito il mondo intero dal fatidico 11 settembre del 2001. I margini non ci sono più, è questa la triste verità che non è giusto nascondere. Alla luce di quanto sopra noi riteniamo che chiunque si occupi con serietà, equilibrio abnegazione ad un progetto che sia sportivo o no vada rispettato e magari aiutato. Sarebbe bello non fermare i propri orizzonti ai campanilismi tra Oneglia e Porto Maurizio, fra la Destra e la Sinistra, fra i Ricchi e i Poveri ma andare oltre, uniti e con pazienza e meticolosità degne di un progetto a lungo termine. Quante gestioni sono finite male nella nostra Provincia negli ultimi decenni ? non è un caso cari Ultras ma lo specchio di gestioni approssimative e troppo ambiziose. Cosa ne rimane quanto tutto finisce ? La Riviera Pontedassio non ha mai fatto proclami di prime squadre se non come logica conseguenza che parte da lontano; da un settore giovanile organizzato, da istruttori formati e preparati, da collaborazioni con club professionistici concreti e non di facciata, dal miglioramento di strutture inesistenti o impresentabili, ma soprattutto da un aspetto finanziario in assetto. Noi siamo pronti ad accogliere e/o collaborare con chiunque voglia e possa fare di più e di meglio, senza rivalità, invidie e campanilismi banali. Abbiamo dichiarato ciò che possiamo (e ci sentiamo in grado) fare da subito, senza inganni, ma teniamo alla causa “Imperia” (vista come calcio ovviamente) come e più di tanti altri che magari la sfruttano per altri scopi. Non si può accusare un Presidente che ci mette del suo (tempo e denaro), mentre altri non se ne occupano né preoccupano minimamente. Accuse al “lattaio” che possa “guadagnare” sulle iscrizioni sono a dir poco ridicole. Egli pensiamo non abbia molto bisogno di guadagni e comunque avrebbe scelto la strada peggiore per investire … forse chi scrive sul blog ha perso la memoria di ciò che rappresenta un settore giovanile in termini di risorse economiche, forse è un burlone a cui piace scherzare. Forse è meglio così, che il calcio ridiventi un gioco, il più bel gioco del mondo !!


Questa la chilometrica lettera o Comunicato Ufficiale della dirigenza della Riviera Pontedassio.
Prima di dire la mia, mi preme fare una precisazione.
Questa mail è titolata "Lettera agli Ultras": ebbene volevo ancora una volta chiarire che questo questo blog non è il sito dei Samurai Ultras Imperia (che già un sito ufficiale hanno), ma solo la voce di un tifoso nerazzurro, che ha avuto comunque l'onore di vivere tutti i 26 anni di storia del gruppo Ultras nerazzurro... quindi tutto quello che è scritto nel blog, è l'opinione di un tifoso e, talvolta, di alcuni amici che mi danno una mano nella stesura dei post (rinnovo l'invito a tutti ad inviarmi loro post personali che poi riporterò integralmente, senza alcuna censura).
Detto questo, in questo blog non si è mai sminuito il lavoro fatto nel settore giovanile della Riviera Pontedassio, favorito anche dallo sfacelo compiuto da anni di gestioni scellerate della società nerazzurra. E' inutile evidenziare che per piccole società e città come la nostra, il settore giovanile debba necessariamente essere la linfa vitale del movimento calcistico.
Non sono mai entrato nel merito della gestione dello stesso Settore giovanile, non conoscendo affatto come lo stesso viene gestito.
Penso, però, che il punto di arrivo per molti dei ragazzi di Imperia e provincia debba essere, intanto, quello di giocare nella prima squadra dell'Imperia: ma un'Imperia che militi in serie dignitose... non chiedo la luna, ma solo la D ed al massimo dei massimi la C2... chiedo troppo? Chiedono troppo i ragazzi che tirano calci nella nostra provincia e non hanno un punto di arrivo possibile e prestigioso? Se poi sono cosi bravi, ci sono le squadre e le società piu in alto... ma quanti campioni hanno sfornato negli ultimi anni i paladini del calcio pulito e della politica dei giovani?
Sentire parlare di bassissimo profilo, di Prima Categoria a vita, mi fa venire il voltastomaco e mi umilia come tifoso e cittadino imperiese: siamo pur sempre un capoluogo di Provincia... ed invece paeselli di 700 anime giocheranno la prossima C2, come la Giacomense.
Qui nessuno chiede la B, neppure la C2, in questo momento, ma di risalire la corrente con una certa celerità si, ripartendo dalla Promozione, per arrivare almeno alla serie D, nello spazio di pochi anni.
Il sottoscritto ha criticato in maniera chiara, inoltre, le dichiarazioni rese dal signor Marco Alberti nelle ormai celebre intervista a "Dilettantissimo" (cliccate qui per rivederla o qui per rileggerla).
Non mi sono piaciute affatto le sue dichiarazioni di stima nei confronti di chi ha portato alla fine dell'avventura dell'U.S. Imperia 1923.
Non mi è piaciuta affatto la battuta (ma non troppo) "è un malaugurio che mi consideriate il prossimo Presidente dell'Imperia".
Non mi è piaciuto vedere nel suo sguardo e nelle sue parole, la paura di poter essere il Presidente dell'Imperia calcio: come detto e scritto vorrei vedere una persona che, con orgoglio, con il sorriso sulle labbra, con la voce fiera, dica “Io sarò il prossimo Presidente dell'Imperia calcio”.
Lo ripeto: se il Signor Marco Alberti non se la sente di assumersi questo onore ed onere, non lo faccia... me ne farò una ragione... e tenetevelo pure stretto.

7 commenti:

Lol Torino ha detto...

Potrà essere bravo quanto volete, ma è un amico di Montali e ha approvato, in quell'intervista la, ciò che ha fatto Montali.

E noi dovremmo fidarci di uno che viene a dirci che alla fine Montali non è così male !?!?!

Anonimo ha detto...

Il sig. Alberti ha dimostrato di leggere questo blog. Magari leggerà anche questa mia risposta alla sua lettera. Non pretendo una controrisposta. A parte il discorso della famosa dichiarazione Mi chiedo: ma perché dimostra tanto interesse per l'Imperia soltanto ora che è morta? Se voleva fare qualcosa, perché non ha agito prima? Vista la stima e la considerazione per il primo responsabile di questo sfacelo, perché non ha cercato di portarlo prima a più miti consigli? E soprattutto, visto il suo mestiere di imprenditore: se lei non avesse depositato i bilanci della sua società in Camera di Commercio (come previsto dalla legge per le società di capitali) per quattro anni cosa suppone che le sarebbe successo? E visto che a chi questo lo ha fatto non sta succedendo granché (almeno per ora), quali sono le sue conclusioni? Può la stima per una persona rimanere intatta alla luce di questo? Luca da Genova (dove vive per lavoro pur essendo imperiese di nascita e nel cuore)

Anonimo ha detto...

Grande Luca! Di risposta alla mail del riviera: tenetevi e godetevi il vostro settore giovanile, che pur non sfornando quasi nulla, fa divertire molti ragazzi e non si discute ma via le mani dall'Imperia calcio. X tifare una squadra con le vostre ambizioni, preferisco la radiazione ed andare al cinema la domenica! IMPERIA MERITA MOLTO DI PIU'!

Anonimo ha detto...

tenetevi il vostro presidente fatevi la 2 categoria con il vostro bel settore giovanile e l imperia lasciatela stare grazie

Anonimo ha detto...

Avevo già espresso la mia su possibili fusioni e su Alberti presidente.
L'unica cosa che cambio e il fatto che questa lettera ha un qualcosa di serio dentro, e fà piacere che ci si rivolga direttamente a noi, unici veri tifosi dell'Imperia.
Non cambio la mia idea, Imperia ha bisogno di lottare per palcoscenici importanti (serie D e C2 per noi sono importanti), però ci sono dei punti giusti nella lettera, chi verrà a fare il presidente della nuova Imperia dovrà per forza curarsi dell'immagine della società e i ragazzini dovranno nuovamente essere orgogliosi di giocare nell'Imperia, cosa che così non è, quindi ragazzi spero che chi venga per prima cosa ricostruisca una società, avere solo una prima squadra con gente di "fuori" sarebbe a dire ritrovarsi nella merda tra pochi anni.
Dopo questa ribadisco il mio no al Sig. Alberti(Sig. dopo la lettera), e dico no a chi arriverà senza progetti seri che riguardino anche il settore giovanile!

Avanti ultras
Sez. Diffidati

Anonimo ha detto...

più che altro è una lettera che si sono scritti per loro, forse per ricordarsi quello che pensano, a me ha lasciato alquanto indifferente, dato che non mi risulta che qualcuno di noi volesse il lattaio come presidente.

quindi direi che loro possono rimanere nel loro latte, e noi nelle nostre nuvole, in attesa che si apra uno squarcio e ritorni il sereno...

non so cosa sia meglio a scegliere

Anonimo ha detto...

Leggendo il secolo xix di oggi vi porgo una domanda: si parla del giorno 20 giugno come scadenza ultima per una decisione, perchè questi sono i tempi tecnici della federazione e quindi si fa riferimento ai 15 che mancano a tale data. Si puo' costruire una società seria e imbastire progetti concreti per il futuro partendo da zero in soli 15 giorni? Siamo onesti. Secondo me la risposta è no. Qualcuno (e sappiamo ben chi) avrebbe dovuto muoversi prima...il tempo per programmare andava preso con molto anticipo, se qualcuno aveva in mente di costruire doveva porre le basi molto prima di oggi. Qui da zero non si tira fuori piu' niente, l'unico appiglio è aggrapparsi a qualcosa che già esiste e a malincuore dico riviera dei fiori con tutto quello che ne conseguirà, basso profilo incluso. Questa è quello che penso succederà. Sperando come mi diceva im1923 proprio ieri sera che a qualcuno non venga in mente la bella idea di vestirci di biancazzurro (i legami di stima con chi ci ha fatto vestire di giallo d'altronde sono stati confermati dalle parti in causa).