venerdì 7 gennaio 2011

Il caso (?) Bocchi visto da... Bocchi


Per sviscerare completamente il presunto "Caso Bocchi" ho chiesto al diretto interessato di dire la sua.

Innanzitutto voglio ringraziare pubblicamente im1923 per lo spazio concessomi. Da quel 17 novembre dello scorso anno, data in cui ho dovuto lasciare l'Imperia Calcio, sono passati circa due mesi e a riguardo non ho mai detto la mia in proposito.
Non ero sicuro di voler trattare l'argomento, ma gli articoli apparsi sui giornali in settimana e i molti commenti letti negli ultimi giorni mi hanno spinto a prendere la parola.
Mi preme sottolineare che la mia volonta' era ben lungi dal voler lasciare la squadra. La decisione è stata presa unilateralmente dalla societa' (all'unanimita', cosi' mi è stato riferito), giudizio a cui si è aggiunto anche quello dell'allenatore, ovviamente negativo.
Le motivazioni mi sono state argomentate in maniera minuziosa e non staro' qui ad elencarle, anche perche' direi che sono di dominio pubblico. Alla base di tutti i malumori c'erano le mie critiche , talvolta positive e a volte negative, sempre espresse con l'obbiettivo di migliorare. E' evidente che nei primi due anni le mie critiche erano accettate e prese in considerazione, negli ultimi tempi, dal maggio scorso per essere piu' precisi, venivano considerate degli attacchi contro squadra, societa' e ambiente.
L'Imperia ha voltato pagina, un colpo di spugna netto, ne ho preso atto, a fatica, ma ne ho preso atto.
Nei giorni successivi è cresciuta in me la voglia di continuare a fare quello che ho sempre fatto negli ultimi vent'anni, giocare a calcio.
Speravo in una chiamata da parte di qualche societa' limitrofa, ma le uniche proposte sono arrivate da due squadre lontane e ho dovute declinarle, nella speranza anche che col passare del tempo qualcuno avesse bisogno di me.
Da questa inattivita' è sorto anche il problema di svolgere allenamenti appropriati e ho pensato che avrei potuto chiedere ospitalita' alla Pro Imperia. A tal proposito devo confermare in toto le parole apparse ieri sul giornale del sig. Alberti. La Pro Imperia si è limitata a offrirmi, su mia precisa richiesta, la possibilita' di svolgere gli allenamenti col gruppo della prima squadra. Posso anche dire che inizialmente hanno aspettato qualche giorno prima di darmi una risposta, proprio perche' la loro volonta' non era quella di creare alcun caso. In fondo io ero quello che spesso si era espresso in toni non proprio lusinghieri nei loro confronti, ma questo è un aspetto che ho chiarito direttamente con loro, continuando a mantenere posizioni nette su alcuni argomenti e riconoscendo di aver sbagliato su altri.
In definitiva ho voltato pagina anch'io e le mie scelte future, in ambito calcistico, vorrei che venissero interpretate fine a se stesse e non con l'intento di fare torto a qualcun altro. In me c'è la voglia, questo si' ma senza particolare rancore, di dimostrare a me stesso e a qualcuno che ancora non sono da rottamare.
Un'ultima cosa, caro im1923, me la devi concedere: ho letto alcuni commenti maliziosi sul tuo blog riguardo la sfera economica. Posso tranquillamente affermare che per vestire la maglia dell' Imperia , in tutti e tre i periodi distinti, ho rinunciato sempre a qualcosa che mi veniva offerto da altre squadre, anche di categorie superiori.
Gian Luca "Giambo" Bocchi

A questo punto mancherebbe un'ultima voce, quella dell'Imperia calcio: lo spazio, come sempre, è aperto a tutti.

1 commento:

borgo san moro ha detto...

DALL'ARTICOLO : continuando a mantenere posizioni nette su alcuni argomenti e riconoscendo di aver sbagliato su altri.
Quali l'une e quali le altre??