mercoledì 12 gennaio 2011

Sclerata (anonima)

Copio/incollo un commento ad un post da parte di una (anomima... troppo difficile mettere un nome o un nick...) lettrice del blog, così da poter avere un altro punto di vista sulla situazione del calcio ad Imperia e sulla fonduta.

Mi dispiace veramente vedere che purtroppo (l'ignoranza che non ha confini) due società della stessa città dove vivono, lavorano, fanno crescere i loro figli, si scornano solo per interessi di alcuni, forse feriti nell orgoglio... o chissà dove?????????????
Arrivare a cosa ? Dove? Come? E perchè ?
A primeggiare su cosa? Sul numeri di bambini a cui piace giocare al calcio ? Sul numero di vittorie ?
Tra una società e l'altra insegnando cosa ? Che chi non vince non vale... ma allora la Federazione le varie associazioni che sostengono le teorie che il gioco del calcio unisce, che deve solo essere puro divertimento (nei bambini), perchè, ahimè, negli adulti oramai è diventato sfogo delle repressioni quotidiane ?
A me, se devo essere sincera, non me ne può fregare di meno della vostra guerra, ma sono sicura o quasi che qualcuno ne pagherà le conseguenze, senza averne colpa, ma nessuno se ne prenderà mai e mai la responsabilità ?????????

33 commenti:

S.P. ha detto...

Partendo dalla frase più significativa:

"A me, se devo essere sincera, non me ne può fregare di meno della vostra guerra"

Ecco, appunto. Non te ne frega niente, quindi, tu, come tutti gli altri che si stan riempendo la bocca di paroloni in questo periodo, pensa ai vari problemi che ci sono nel mondo, e lascia discutere dell'Imperia a coloro che tengono a lei.
O altrimenti spiega, magari in un italiano un pò più capibile, i motivi del tuo sclero.
Grazie

Parterre Nord ha detto...

di imperia calcio c'è ne una sola,diffidate dalle imitazioni,il discorso della fusione,accorpamento ecc è fuorviante perchè la squadra della città,che ha accolto le redini della fallita\radiata us imperia 1923,esiste e rappresenta la continuazione storica e calcistica di quella scomparsa,basta convergere le risorse economiche in quella,puntare sui giovani,far crescere la società dal punto di vista dell'organizzazione fino a farla diventare una realtà valida e duratura nel tempo.

Il progetto dell p.r.o è fallito,hanno speso valanghe di denaro per nulla,non hanno raccolto quanto volevano,il consenso della citta e il seguito,non sono riusciti a primeggiare,ora spingono per la fusione,come si fà a credere a persone che in 3 anni hanno cambiato progetto e idee non sò quante volte,come si può progettare un futuro come queste genti?meditate gente meditate,l'imperia calcio esiste,è rinata e anno dopo anno sta conquistando i campionati,ha una sua organizzazione e un progetto che non è cambiato una virgola da giugno2008,sicuramente è una società che ha dei difatti,mancano delle figure importanti nell'organigramma societario,ha delle carenze che con il tempo andranno cancellate,ora bisogna parlare di affiancamento,di supporto a una realtà esistente...IMPERIA CALCIO...UNA SQUADRA...UNA CITTA!!!

luca ha detto...

Bella citta'finita e SFINITA!
QUI'(AD iMPERIA)IL CALCIO E FINITO!
Come del resto a sanremo ed albenga etc.......
Non ci sarà speranza e nessuno mai investirà soldi a ponente,guardate il Casinò di sanremerda.Dispiace solo x i bambini che non avranno mai un futuro calcistico ad Imperia.E la guerra continua......

gila ha detto...

anomina sclerata, mi pare tanto uno di quei bei sermoni che, ti tanto in tanto, riempono la bocca di qualcuno, che predica bene e razzola male... per carità, non è tutto errato quel che dici, però questa ansia moralizzatrice ce la potevi risparmiare.
Come ha detto s.p. il "non me ne frega niente" qualifica la tua sclerata... ma per carità, libera di pensarla come credi. Amen

distinti ha detto ha detto...

ma parliamo di consensi che 2 squadre pro imperia e imperia nn portano in 2 neanche 250 spettatori il problema e che il tifoso e deluso e sarà difficile riavvicinarlo allo stadio finche ci sono 2 squadre.....

Bar di Imperia ha detto...

Condivido in toto il commento di distinti. Possibile non rendersi conto che in una piccola città come Imperia è matematico che se tutte le domeniche c'è una partita è inevitabile che l'apporto del pubblico sia scarso in entrambe le occasioni? Ci sono (pochi) che vogliono vedere l'Eccellenza, ci sono (pochi) che vogliono vedere la Promozione. Pochissimi credo vedano entrambe, ma messi tutti insieme e una volta ogni due settimane magari potrebbero tornare ad essere un pò di più. E' una cosa fisiologica. La politica della divisione non ha proprio più senso. Credo che ormai siano davvero pochi gli "Irriducibili" e penso che presto dovranno farsene una ragione e credo che se la cosa dovesse essere fatta con intelligenza e, soprattutto, pensando al bene dei ragazzi delle giovanili e non alle tasche dei dirigenti non farete fatica ad accettarlo.

Parterre Nord ha detto...

anche con una squadra solo e in serie D la gente sarebbe la stessa o quasi di quella attuale,cambierebbero poche decine,discorso a parte le partite di cartello che attirano molta più gente,penso che giocare con il giaveno o il busalla cambi poco,la città di imperia è abitata da una grossa percentuale di pensionati anche in giovane età,percui non si può aspettare nulla in numero di presenze tuttavia il calcio in tv è sempre molto appetibile e gradito specie d'inverno e nelle domeniche di cattivo tempo...tutto sommato le presenze saranno sempre in calo e dati in mano è cosi in tutta l'italia e anche nelle categorie alte.

IMPERIA CALCIO,UNA SQUADRA,UNA CITTA'

oneglia ha detto...

"Parterre Nord, chiudi il tuo intervento con lo slogan (copio-incollo) : "IMPERIA CALCIO,UNA SQUADRA,UNA CITTA'" .
Sono d'accordo con te, nessuno vuole il contrario. Vorrei fare, pero', delle puntualizzazioni : innanzitutto la Pro Imperia è una categoria davanti a noi (speriamo ancora per poco...), ha una squadra in grado di primeggiare composta sempre piu' da giocatori scelti senza tralasciare il fattore "territorialita' "( molti di loro hanno anche un passato importante nell'Imperia), un allenatore (antipatico o no) decisamente bravo, una societa' (antipatica o no) molto organizzata e , cosa che non guasta, un bel pacchetto di sponsor.
L'Imperia Calcio ha dalla sua il favore degli Ultras, uno o due sponsor piu' o meno occulti dalla grandissima disponibilita' (come lo testimonia la campagna acquisti faraonica di quest'anno) e poi? Ho la netta sensazione che quello che ha una societa',servirebbe all'altra e viceversa. Perche' non provare ad unire le forze? Perche' non essere contenti e magari vedere positivamente l'apertura di una discussione sulla possibilita' di unione? Sono convinto che gli ostacoli siano tanti e da non sottovalutare, ma perche' non provarci ? Oltretutto adesso si sono pronunciati in tal senso anche alcuni politici, perche' non sfruttare il momento?
Secondo me, con una societa' organizzata e un budget adeguato (se sei organizzato ti puoi permettere di spendere meno e raggiungere lo stesso ottimi obbiettivi) e il favore di tutti, pensare ad un futuro migliore non è difficile e non è difficile pensare ad una squadra che ambisca ad una serie D di prim'ordine, attualmente occupata da Asti, Borgosesia, Acquanera (!), St. Cristophe (!), Cuneo e Santhia' (!) .

Parterre Nord ha detto...

x oneglia...

il punto di partenza è uno soltanto IMPERIA CALCIO,l'unica erede della fallita\radiata us imperia 1923,un progetto partito nel giugno 2008 per dare la continuità calcistica in città,i dirigenti sono partiti con degli obiettivi,per ora centrati tutti,e una linea di condotta e di pensiero che non è cambiata di una virgola,non avranno grossi capitali ma per ora il progetto prosegue bene;hanno avuto dei comportamenti sbagliati vedi "caso bocchi",l'esonero di benedetti e marinelli,gente che avrebbe fatto molto comodo alla causa nerazzurra anche in futuro,non hanno acceso l' entusiasmo in città e mancano di comunucinazione,però continuano a portare avanti il progetto con serietà e coerenza.

Dalla vallata invece,negli anni continui cambiamenti di rotta,di nome,di colori sociali,dal basso profilo allo squadrone per vincere,uno sperpero si denaro incredibile che a suo tempo sarebbe servito per salvare us imperia 1923 dal fallimento,come si può aver fiducia di queste persone?non hanno un progetto o meglio c'è l'hanno ma che cambia annualmente,avranno anche un pacchetto sponsor migliore ma senza una linea di condotta e degli obiettivi non vai distante.

Alcuni personaggi in vallata hanno avuto tempo fà (2008) la possibilità e l'occasione di rilanciare il calcio cittadino,ma non avevano un progetto serio e comunque idoneo per il rilancio del calcio cittadino,si può dare fiducia e avere credibilità a questi personaggi?non credo,come già ampiamente spiegato prima la società c'è,esiste basta solo dirottare le risorse verso...IMPERIA CALCIO...UNA SQUADRA...UNA CITTA'

Borgo San Moro ha detto...

Concordo e condivido in toto quanto sostenuto da Oneglia.
Finalmente ....

luca da Genova ha detto...

Ma quanti commenti buoni che arrivano sulla fusione...buoni da far venire il voltastomaco. Non si capisce, infatti, dove fossero codeste persone negli ultimi due anni e mezzo e non solo (se fossero state presenti prima, altro che sclero!) perché pare proprio che IGNORINO quanto sia successo...niente da ridire visto che chi ha scritto si è premurata di specificare che non gliene frega nulla. Se mai da ridere, visto che addebita gli effetti del comportamento di una delle due parti in causa all' altra! Questa è una cosa inaccettabile per chiunque (scritta poi da chi SOSTIENE di fregarsene! Ed allora sarebbe bene che prima di scrivere queste persone si DOCUMENTASSERO ADEGUATAMENTE, così potranno parlare con cognizione di causa e non per sentito dire. Per quanto riguarda i soliti discorsi triti sui bambini, vorrei far notare che non è solo da adesso che esistono due società ad Imperia e che altre sono presenti nel circondario, senza che mai il supposto problema fosse sollevato...Ma questo punto presenta un altra caratteristica interessante. Il discorso sui giovani è uno dei soliti che riempie la bocca ai profeti della Valle Impero. SE FOSSI CATTIVO direi che qualche anonimo castrato si stia nascondendo dietro un nick falso, cercando di passare per una "voce fuori dal coro", disinteressata, che proponga la cosa giusta in nome di interessi superiori alle due parti in causa. Personalmente, SEMPRE SE FOSSI CATTIVO, mi verrebbe lo stesso sospetto su alcuni commentatori...ma sono troppo buono per dirlo!

Sacco Manitto fan club ha detto...

Caro Luca da Genova, non so quanti anni tu abbia e quanto tu sia addentro alle cose della nostra città, ma mi sembra che tu e altri come te abbiate il dente troppo avvelenato per quello che accadde in quell'estate del 2008, ma la realtà è solo e soltanto una a prescindere da quale sia la fede calcistica di ciascuno di noi. E' vero come dicono molti di voi che ad Imperia due squadre ci sono sempre state o quantomeno ci sono da quasi 40 anni. Il problema è che quando io ero bambino esisteva la nostra Imperia che viaggiava regolarmente fra serie D e serie C o C2 negli anni seguenti e nel mentre esisteva una Riviera dei Fiori con un grande settore giovanile e una prima squadra in Seconda Categoria. Così poteva avere un senso anche per dare la possibilità a chi in città non aveva le qualità e i numeri per giocare in D o in C poteva divertirsi in Seconda Categoria. Sei davvero convinto, nella situazione di oggi, che, se le cose andranno in un certo modo, la nostra città possa permettersi di avere due squadre in Eccellenza o una in D e un'altra in Eccellenza? Secondo me è follia pura. Certo non bisogna parlare di fusione a qualsiasi costo specie se fra le due parti continuasse ad esserci il gelo attuale, opterei di più per la nascita di una società nuova anche e soprattutto a livello dirigenziale, ma ci vorrebbe un miracolo............

im1923 ha detto...

pienamente d'accordo con Sacco Manitto fan club... (io avrei aggiunto il più forte del fronte offensivo, cioè Stefano Mariani)

ineja ha detto...

Ma la società nerazzurra che dice? Gagliano e Sinagra hanno perso la lingua?

oneglia ha detto...

Mi sembra che alcuni abbiano assunto una posizione di assoluta intransigenza e questo , alla lunga, non potra' altro che nuocere alla causa nerazzurra. Le argomentazioni di Luca sono anche convincenti, ma chi di noi non ha il suo scheletro nell'armadio? Si continua a rivangare quel che successe nell'estate del 2008 (è vero, non vent'anni fa, ma era anche un momento di estrema incertezza) , senza cercare di capire cosa ci puo' attendere il futuro. In questo caso credo che un intervento da parte dell'Imperia Calcio a questa discussione sia doveroso. Se riescono a garantire un futuro all'altezza della situazione (che non è piu' quello delle categorie amatoriali) dando maggiore organizzazione alla societa' tutta, una certa stabilita' economica e presentando un programma dettagliato per i prossimi , dico io, tre anni, allora siamo tutti con lei e non ce ne puo' fregare di quello che succede a pochi km piu' a nord di Oneglia (tanto prima o poi finira' anche il loro ciclo, ma non ce ne deve fregare niente). Se cosi' non fosse (qualche vocina di scricchiolio economico-organizzativo è trapelata...), pur manifestando gratitudine agli attuali dirigenti per aver dato un progetto vincente e convincente in partenza, sarebbe utile un gesto di grandissima umilta' (per il bene del calcio imperiese) e guardarsi attorno se ci sono le possibilita' per garantire un futuro all'altezza alla principale societa' cittadina (Imperia 1923 ?). Queste possibilita' potrebbero essere rappresentate da una collaborazione attiva a tre (Imperia-Pro-Comune), individuando uno o due dirigenti che non facciano parte di nessuno dei due schieramenti, ma con le capacita' di mettere tutti d'accordo con parole scritte e programmi ben definiti. Utopia? potrebbe essere il titolo di un nuovo capitolo del calcio cittadino...io ci voglio credere!!!

Anonimo ha detto...

Luca da Genova @Sacco Manitto: a Imperia ci sono nato e cresciuto, poi il lavoro mi ha portato un pò in giro fino ad arrivare a Genova da dove ho cominciato a tenermi in contatto con il blog. Io e altri abbiamo il dente avvelenato NON SOLO e NON TANTO per il comportamento di quell'estate, ma anche per quello tenuto successivamente. Come ci si può fidare? Su che basi? Con che persone? Con quali progetti SERI e prospettive SERIE? Io non credo che chi si sta comportando nel modo in cui sappiamo abbia a cuore il bene del calcio imperiese altrimenti si sarebbe mosso in modo diverso. Non avrebbe fatto spese folli sperando nella scomparsa della controparte con minacce o lusinghe, ma si sarebbe avvicinato subito, collaborando e non mettendosi di traverso. A questo punto, mi tengo ben stretta l'Imperia Calcio.

BLA BLA BLA BLA.... ha detto...

ineja ha detto...
Ma la società nerazzurra che dice? Gagliano e Sinagra hanno perso la lingua?
13 gennaio 2011 23:34


http://www.imperiatv.it/guardaVideo.asp?id=2200

FUSIONE? AH AH AH AH NO TRASFUSIONE

Borgo san Moro ha detto...

Bene ora sappiamo che a seguito di una apertura vi è stata una risposta ben precisa da parte della dirigenza.

Abbi dubbi ha detto...

Personalmente questa risposta non mi da alcuna soddisfazione. Parliamoci chiaro. Qualcuno ha un'idea dei costi che comporta un campionato di Eccellenza al quale i nostri dirigenti dicono di ambire? A me non piace fare i conti in tasca alla gente, ma che io sappia Presidente e D.G. non sono dei capitani d'industria e pensare a progetti a lungo termine che possano comportare un ulteriore passo avanti o una (eventuale) tranquilla permanenza in Eccellenza mi sembra dura. Allora mi chiedo: perchè non abbiamo il diritto di sapere chi c'è davvero dietro l'Imperia calcio e di sapere quindi chi è il vero proprietario di questa società? Non si sale dalla seconda categoria alla (speriamo) eccellenza in tre anni con un consigliere comunale come presidente. Il sig. Sinagra sappiamo essere un grande conoscitore di calcio, ma anche lui non mi pare Paperone, quanto dobbiamo ancora aspettare per sapere chi si muove dietro? Se sapessimo questo forse la gente smetterebbe di pensare alla fusione e inizierebbe a credere alla possibilità di tornare nel calcio che conta facendo la nostra strada e magari potrebbe anche tornare piano piano al Ciccione. Buona serata a tutti.

borgo san moro ha detto...

io i dubbi li avevo li ho e li avro'......

CalataCuneo ha detto...

Abbi dubbi (un nome, una garanzia), solleva il problema principale della questione. Sara' in grado il nostro presidente-barista-assessore, assieme ai fedeli dirigenti, di garantire un futuro stabile e a buoni livelli? I dubbi penso siano leciti, perche' se un operaio gira con una mercedes sotto le chiappe a tutti noi viene il dubbio.
I valligiani non sono persone serie? Il loro principale errore è stato quello di cercare di rubare la scena all'Imperia, alimentando polemiche gratuite. Per il resto, come ha gia' fatto notare qualcuno, dispongono di una squadra di ex-Imperia (allenatore in primis) capace di competere in categorie superiori e di un buon numero di dirigenti appassionati di calcio. Poi, se vogliamo dirla veramente tutta, ci sono molte persone (tra questi molti ex-frequentatori del Ciccione) che vedrebbero di buon occhio la fusione. Non tutti sono cosi' "schierati" come lo sono alcuni (sottolineo alcuni) Samurai. Domenica al Ciccione ci saranno state 150 persone ( a essere larghi) e non credo che il principale deterrente sia sempre la pay-tv. Io credo che questa guerra dei poveri abbia raffreddato la passione di molti e l'eventuale accordo tra le due societa' darebbe uno stimolo interessante affinche' molti ritornino allo stadio piu' assiduamente, oltre che a garantire un futuro calcistico migliore.
Gagliano giudica le esternazioni di alcuni suoi colleghi politici come "chiacchere", io invece ritengo abbiano una rilevanza da non sottovalutare. Il messaggio è chiaro: unitevi e vi aiuteremo, se non vi unite continueremo a dividere gli spiccioli a disposizione tra le due squadre, o addirittura neanche quelli, dirottando quel poco a disposizione su altri sport che sono ai vertici nazionali (vedi Rari Nantes).

Luca da Genova ha detto...

@Calata Cuneo, per quanto riguarda le disponibilità economiche era già chiaro dall'inizio che l'obiettivo minimo era l'Eccellenza nel minor tempo possibile, poi fare un punto della situazione e visto ciò che si poteva e non poteva fare. Sempre su questo punto, poi, se a qualcuno rode il fegato per aver speso cifre da mal di testa per ottenere i medesimi risultati di chi ha speso molto meno (quindi meglio) le proprie risorse, beh, CAZZI SUOI. Pensasse che poteva avvicinarsi da subito per ripianare i debiti sportivi della vecchia società (molto ma molto meno rispetto a quanto questo qualcuno ha speso solo il primo anno) e ripartire già da subito dall'Eccellenza. Che non gli passi nemmeno per la via che porta all'anticamera del cervello il discorso di rimettere a posto la SUA situazione fondendosi con qualcun altro! E questo riguarda anche il Comune: adesso parla di metterci un aiuto economico quando muovendosi prima avrebbe aiutato a salvare la baracca almeno dalla radiazione? Ed inoltre: chi mi garantisce le intenzioni "sportive" che hanno? Chi mi garantisce che una volta ottenuto quel che volevano non vogliano sbaraccare tutto per ridursi a giocare ai Piani in 1^ o 2^ Categoria e liberare l'area del Ciccione che, ormai inutilizzato, diventerebbe appetibile per una bella speculaz...ops..."valorizzazione" edilizia? Dovrebbe darmi una garanzia un accordo scritto che dopo sei mesi può benissimo diventare come la carta del pane? Poi: piaccia o non piaccia, si tratta comunque di CHIACCHERE. Punto. Non si è ancora vista nè tantomeno sentita una proposta concreta in tal senso, solo quattro parole in croce da parte di Alberti ed una risposta dell'assessore allo sport. E questo significa che le intenzioni di chi DICE di volere la fusione NON sono tali, altrimenti l'avrebbe già avanzata.

Anonimo ha detto...

il messaggio è VOI unitevi NOI COSTRUIREMO.........

CalataCuneo ha detto...

@Luca da Genova, io vedo questa eventualita' di fusione come un'occasione, per il semplice fatto che non ritengo l'attuale Imperia capace di sobbarcarsi l'onere di un campionato di eccellenza di primo livello, ancora peggio se per piu' anni. La fusione porterebbe non solo l'unione delle forze, ma la possibilita' di reperirne di nuove, magari grazie all'interessamento di qualche politico. Se poi devono costruire, non credo che il calcio possa rappresentarne la chiave di volta. Hanno gia' dimostrato di poter costruire, amministrare e controllare tutto e a loro piacimento senza servirsi del calcio.
Dici che i valligiani hanno speso tanto? Io spero che ne abbiano ancora per i prossimi anni e che ci sia la possibilita' affinche' li spendano nell'unica societa'.

marco ha detto...

x Luca da Genova: sei convinto che l'Imperia di quest'anno spenda molto meno della Pro Imperia dell'anno scorso? Allora da conoscitore del calcio quale sei, non ti sei chiesto chi delle due squadre ti sembra piu' preparato , a livello di squadra e a livello societario, per affrontare campionati piu' importanti?
A me sembra che la Pro Imperia abbia quel qualcosa in piu' ...

Luca da Genova ha detto...

@Calata Cuneo, è verissimo che il calcio non rappresenta la chiave di volta, ma rappresenterebbe un ostacolo in quella specifica area. Ma non è solo per questo particolare che sono contrario. Io continuo a non fidarmi. Sarò testardo, avrò il dente avvelenato...ma personalmente non mi fido. E comunque dalla valle impero non hanno fatto proprio nulla per conquistarsi la fiducia di qualcuno...anzi! L'ho scritto e lo riscrivo: una società unica SAREBBE STATA la soluzione migliore, MA A SUO TEMPO. Adesso come adesso NON CI SONO LE CONDIZIONI perchè si possa semplicemente parlarne come ipotetico caso.

Luca da Genova ha detto...

@marco: a) non mi risulta che gente come Vago, Lamberti, Riolfo e compagnia cantante prendano "quattro scudi" (maniera gentile per dire "un tozzo di pane e scalogno"), considerando che i loro compensi hanno continuato a pesare anche l'anno scorso e non solo quello precedente; b) conoscitore di calcio? MA GRAZIEEEEE per il gentile complimentone...; c) in tutta onestà non so come è organizzata internamente la PRO, quindi non posso esprimere un giudizio su questo; anche perchè non me ne frega un beneamato c@§§o! A me interessa che l'Imperia Calcio cresca e possa affrontare le sfide che l'aspettano. Posso però dire che - per motivi che non sto qui a ripetere, altrimenti viene il latte alle ginocchia anche a me - il PRO non mi ispira la fiducia necessaria ad affrontare discorsi di fusione, unire le forze ecc. ecc.

marco ha detto...

@Luca da Genova: i quattro scudi di cui parli sono gli stessi che hanno convinto molti giocatori dell'Imperia a vestire la maglia nerazzurra. Qui non si sta a sindacare quanto uno ha speso o sta spendendo. A me interessa quello che potranno spendere nelle prossime stagioni. Calata Cuneo parla di un aspetto molto importante: le dichiarazioni di alcuni politici, ritenute boutade da alcuni, potrebbero essere usate affinche' finalmente il Comune di Imperia si impegni a sostenere il calcio a Imperia. Fino a quando ci saranno due societa' che si fanno concorrenza (per non dire guerra), non potra' essere fatto nessun passo "ufficiale". A fusione fatta il Comune , viste le premesse, non potra' piu' esimersi dall' aiutare direttamente o indirettamente il calcio cittadino. Ma a molti di voi interessa di piu' la lotta di campanile, piuttosto che affrontare le vecchie rivalita' in campionati adeguati. Secondo me, lo sottolineo, l'unico modo per fare il salto di qualita' è credere nella fusione.A questa societa' che poggia su sponsor che vivono nell'ombra non riesco a dare molto credito per il futuro.

Sacco Manitto fan club ha detto...

Caro Luca da Genova, ho come l'impressione che, quantomeno sul blog, tu sia rimasto davvero l'unico ad opporsi strenuamente ed incondizionatamente all'idea di una squadra unica per Imperia. Fai una cosa, lascia perdere la parola fusione e prova a considerare quest'ultimo nome. "Una squadra unica". Prova a fartene una ragione e a pensare serenamente se quella che è stata la tua città dalla quale al momento sei lontano possa davvero permettersi due squadre alle soglie del calcio semi-professionistico (io considero ancora tale la serie D con gli stipendi che prendono.....). Personalmente ritengo di no e siccome non è giusto anche nei confronti della PRO Imperia pensare che una delle due sparisca, la comunione di intenti è l'unica via percorribile. Da tifoso vorrei solo che non si perdesse del tempo inutilmente e che alle parole di alcuni rappresentanti della politica locale e di alcuni dirigenti delle due squadre (anche non a mezzo stampa) facessero seguito, SUBITO, delle prese di contatto fra i due gruppi. Io credo che rinunciare non convenga a nessuno, ma non solo, secondo me se si dovesse abbozzare una trattativa e questa dovesse fallire secondo me allo stadio il prossimo anno non ci saranno nemmeno i 150 di quest'anno......

Marian fan club ha detto...

Caro Luca, non sai quanta gente (non sono ultras, ma tifosi appassionati, qualcuno con qualche capello bianco e qualcuno senza neanche quelli) auspica che si possa arrivare ad una squadra unica. Una squadra con al vertice un vero dirigente, una persona di calcio (come si dice in questi casi), in modo che Sinagra da una parte e Alberti dall'altra possano fare un passo indietro, nell'interesse di tutti.

Luca da Genova ha detto...

@Sacco Manitto fan club e Marco: il discorso non cambia di molto; "una squadra unica", infatti, deriverebbe inevitabilmente da una "fusione". Cambierebbe soltanto la forma, ma non la sostanza. E ti rimando ai miei commenti precedenti, dove ho espresso come la penso, molto serenamente. Non sono contrario giusto per il gusto di esserlo; non me ne frega nulla di fare il bastian contrario o l'intransigente a tutti i costi o la lotta di campanile (anche se qualcuno può pensarlo, non lo nego). Per quanto riguarda eventuali personalità che dovrebbero rimuovere gli ostacoli e mettere d'accordo tutti: chi potrebbe essere che si prende carico di una "bega" del genere? A che condizioni? Sono tali e tante le cose da regolare e discutere che non credo proprio sia una cosa da cinque minuti...a partire dal convincere qualcuno a perdere inevitabilmente qualcosa, qualcun altro a metterci la faccia come presidente o dirigente o quant'altro, e qualcun altro ancora a metterci i soldi giusto per iniziare; per continuare con tante altre...E ripeto: proposte serie e concrete non ne sono arrivate dalla PRO. E per quanto riguarda gli sponsor occulti, è un ragionamento che vale anche a parti invertite: non mi risulta che dal versante PRO ci sia questo elenco "infinito" di aziende che versi una cifra considerevole ciascuna per vedere il proprio marchio sulle loro maglie! Su quel che si potrà spendere per le prossime stagioni, sinceramente metto un bel punto interrogativo su entrambe, ma non per male, o per sfiducia; perchè non conoscendo i bilanci, visto che non faccio parte della società, non posso esprimere un giudizio. Posso solo sperare che sul versante che mi interessa i conti se li siano fatti bene e che riescano comunque a fare complessivamente bene come finora hanno fatto.

marco ha detto...

Luca, il tuo ultimo post è un po' piu' dolce...stai mettendo giudizio!!!

Luca da Genova ha detto...

@Marco, se stessi mettendo giudizio farei la gioia di tante persone a me care...invece, pur essendo dolce come una "quarta" di zucchero, non riesco a non esternare quel che penso, ed a volte rischio di fare storcere la bocca a qualcuno!