mercoledì 21 dicembre 2011

Coppa Italia (semifinale andata). Imperia-Vado: 2-1

Questo pomeriggio alle ore 14,30, agli ordini di Leonardo Giannichedda di Novi Ligure coadiuvato da Riccardo Villa e Gabriele Mel di Albenga, l'Imperia affronta il Vado nella gara d'andata della semifinale di Coppa Italia.
Al "Nino Ciccione" si affrontano le due compagini che, in Campionato, inseguono la capolista Sestri Levante, a sua volta impegnata nell'altra semifinale contro il Fontanabuona.
LA FORMAZIONE
Alfredo Bencardino non potrà disporre dello squalificato Paolo Ponzo.
Tutto il resto della rosa è disponibile, a partire dai nuovi acquisti Paolo Lamberti e Tobia Melis, che potrebbero essere schierati in campo.
LA CRONACA
L'Imperia calcio vince 2-1 la gara d'andata della Coppa Italia contro il Vado.
Passano in vantaggio gli uomini di Maisano, al 9', con Casalino lesto a ribadire in rete una corta respinta di Marcucci su una punizione calciata dal bomber argentino Grabinski.
Nella ripresa l'Imperia parte all'attacco e trovano il pareggio al 65' grazie a Daddi: calcio di punizione di Iannolo per la testa di Monti, palla servita a Daddi che è lesto a girare in rete.
Pochi minuti dopo, al 70' sono gli ospiti sfiorare il gol dell'1-2 e potrebbero chiudere la pratica qualificazione, ma Marcucci respinge sulla traversa un rigore calciato da Grabinski, concesso per un fallo in area di Papa su Cucchi.
Nel finale di gara, 78', dopo una bella triangolazione, Lamberti serve una fantastica a palla filtrante per Iannolo che realizza la rete del 2-1, risultato dal quale si ripartirà mercoledì 11 gennaio.
IMPERIA: Marcucci, Ibojo, Melis (70’ Raguseo), Ferrari (46’ Balbo), Eugeni, Mangione,
Monti, Papa, Iannolo, Daddi (81’ Gaggero), Lamberti. all. Bencardino
VADO: Iannatone, Davanzante, Motta, Casalino, Barranca, Porrata, Aprile, Rampini
(60’ Cucchi), Roselli, Grabinski, Scarfò (63’ Rossi). All. Maisano
ARBITRO: Giannichedda di Novi Ligure

Il gol vittoria di Iannolo. Fotografia Mauro Giusto

Il gol dell'1-1. Fotografia Mauro Giusto

L'esordiente Tobia Melis. Fotografia Mauro Giusto

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