lunedì 8 maggio 2017

Stop the closing

Altra porta in faccia del Presidente Fabrizio Gramondo ad Antonio Tomeo: ecco quanto dichiarato e ribadito a Diego David sul Secolo XIX di ieri: "Il direttivo non ha ritenuto di prendere nemmeno in considerazione la lettera arrivata tramite messaggio telefonico inviatomi da Tomeo.
Non siamo noi che siamo andati a cercare Antonio Tomeo, è lui che è venuto da noi, quindi ci deve per prima cosa fornire garanzie finanziarie, sull'identità dei suoi compagni di cordata e sui programmi. L'Imperia non è mai stata in vendita, proseguiremo con le nostre sole forze adeguando, naturalmente, gli obiettivi alle risorse. Il prossimo passo sarà quello di convocare l'assemblea dei soci. Se non ci saranno ingressi di forze umane e finanziarie fresche proseguiremo l'attività lanciando i nostri giovani".
Ormai l'Imperia calcio è cosa loro e nessuno si deve avvicinare, nonostante le dichiarazioni di facciata.
Il sottoscritto non è di parte, non conosce neppure questo signor Tomeo e non vuole perorare la sua causa, ma questa vicenda ha confermato i dubbi, anzi le certezze che ha: come accaduto in passato con Renato Bersano e, soprattutto, con Riccardo Del Gratta che era intenzionatissimo ad acquisire l'Imperia calcio, ormai è acclarato che questi signori di regione Perine non la mollano neanche se arriva un emiro o un magnate russo.
Sempre di meno nel Direttivo (come ha dichiarato lo stesso Gramondo), sempre con meno risorse in cassa, ci aspetta l'ennesima stagione di merda... anzi gli aspetta, perchè personalmente continuerò a disertare il "Ciccione" finchè ci saranno loro a dirigere la baracca.

10 commenti:

Anonimo ha detto...

Sono sempre stato molto critico addirittura feroce nei commenti sull'operato di questa dirigenza, ma questa volta penso abbiamo ragione loro.
Messa in questi termini questa è sembrata una manovra per raccattare la società senza dare nessun tipo di garanzia economica e morale, lasciando segrete tutte quelle informazioni che invece sono indispensabili a cominciare da nomi cognomi e programmi, oltre agli aspetti economici. In più destano molti dubbi su quale uso realmente intendano fare dell'Imperia.
Con una dirigenza allo sbando e dopo l'ennesima annata fallimentare e gestita in maniera grottesca hanno avuto buon gioco a sobillare una tifoseria a dir poco incazzata, e purtroppo dal tuo commento e reazione vedo che ci sono riusciti.
Me ne dispiaccio, ma io non condivido l'opinione di chi dice meglio la fine che continuare così o chiunque meglio di questi. La rabbia anche se comprensibile non deve prevalere sul buon senso.
Le cose vanno malissimo ma possono andare anche peggio e se siamo onesti in passato è già successo.
FORZA IMPERIA!

im1923 ha detto...

E degli altri due (RB e, soprattutto, RDG) che, come scritto nel post, erano intenzionati a subentrare e poi hanno desistito senza che nessuno ci spiegasse veramente cosa fosse successo? Ribadisco che nono conosco chi sia sto Tomeo, nè chi ci sia alle sue spalle, e che ha parlato tanto in queste settimane, più di quanto non abbiano fatto i signori di regione Perine... che però, con un tempismo sospetto, hanno voluto subito confermare un concetto: "L'Imperia non è mai stata in vendita" ed hanno in fretta e furia convocato un'assemblea dei soci. Ricordati quanto poi ha detto il presidente "a guidare la società siamo rimasti in due, io e Fabio Ramoino. Entrambi per motivi personali e professionali non possiamo continuare a farci carico da soli dell'Imperia". Che prospettive abbiamo, secondo te? Te lo dico io, anzi lo hai detto tu e ti copio/incollo "Le cose vanno malissimo ma possono andare anche peggio e se siamo onesti in passato è già successo". Senza il possono... FORZA IMPERIA!

Anonimo ha detto...

Le 2 proposte precedenti (RB e RDG) non sono andate a buon fine principalmente per 2 ragioni tanto semplici quanto indigeste alla tifoseria,
1) i conti e i dati di bilancio non erano chiari e certi. In pratica il passivo non si sapeva fin dove arrivava e a onor del vero va detto che molto di questo disastro derivava dalla allegra gestione Alberti sulla quale l'attuale dirigenza ha peccato gravemente di scarso se non omesso controllo.
2) l' attuale dirigenza voleva uscire pulita dai debiti,senza dover mettere mano al portafoglio subito,ne sopratutto in futuro se chiamati in causa da debitori privati o peggio statali.
Nessuna delle proposte soddisfacente quanto sopra.
Giusto o sbagliato ognuno la pensi come vuole

im1923 ha detto...

ed allora, caro anonimo informatissimo, se qualcuno aveva ancora dei dubbi sul fatto che questi non la molleranno mai, a maggior ragione, tieniti stretti questi (che con Alberti erano pappa e ciccia, altro che omesso controllo) ed assisti, assieme ai 50 che ancora hanno voglia di recarsi al Ciccione, agli spettacoli che la premiata ditta Perine & Puntedasce ti propinerà la prossima stagione... in attesa che la merda scoppi in tutto il suo fragore e fetore... contento tu...

Portorino ha detto...

Tutto quanto affermi, caro anonimo, vorrei che fosse reso pubblico. Qualcuno in un altro post ha scritto che presto gli ultras si faranno sentire. Ammesso e non concesso che esistano ancora sarebbe cosa buona e giusta che chiedessero a gran voce che gli uni e gli altri venissero allo scoperto e ci facessero sapere "realmente" come stanno le cose. A noi tifosi interessa sapere che il prossimo anno avremo una squadra competitiva per puntare dritti al salto di categoria. Ogni altra opzione interessa meno di zero per cui se le prospettive sono quelle esternate dal sig. Gramondo, come ha scritto im1923 se piuttosto che mollare la presa preferiscono far "esibire" un squadra da "si fa quel che si può" davanti a 50 amici e parenti, si accomodino....

Anonimo ha detto...

Caro anonimo (dis) informato delle 14,52. Alberti non è più in società da 4/5 anni. Non penso che le decisioni ed i programmi li facesse da solo. I debiti, che sappia io, risalgono al periodo Pro/Riolfo. E ciò che andava destinato (senza la sufficiente copertura) alla prima squadra veniva deciso in consiglio! E c'era chi gonfiava il petto tutto orgoglioso di essere dirigente dei Piani. Quindi non venire a raccontare cazzate. Anche perché, o siete complici o, peggio, completamente scemi. In 5 anni, vi foste fatti ben volere e foste stati capaci, avreste trovato aiuti e sponsor. Ma cosi non è stato, malgrado proclami...

Nik ha detto...

Sottoscrivo in pieno il concetto di Portorino...per quanto mi riguarda meglio nessuna società che questa società...accomodatevi, anzi, sdraiatevici pure in tribuna sui vostri seggiolini rossi (sbiaditi..) pseudo dirigenti...tanto mi sa che di posti vuoti la prossima stagione ne troverete a gogò...buon divertimento...

Lapalisse ha detto...

Dire le cose come stanno davanti ai tifosi vi disturba vero? C'è una cosa che non capisco. La proposta di questi (presunti) papabili dirigenti parla di prima squadra e juniores, col settore giovanile lasciato in gestione a voi. Siccome mi riesce molto difficile pensare che i vostri introiti arrivino da prima squadra e juniores, mentre le entrate arrivano sicuramente dalle quote del settore giovanile e dalle ridicole sagre paesane di regione Perine e dai tornei continui che (devo dire meritoriamente) organizzate, quale minkya di motivo c'è che vi tiene aggrappati allo scranno come un qualsiasi politicante da strapazzo???????

Gazza ha detto...

A parte il fatto, ripeto, che Del Gratta SE L'E' DATA A GAMBE, non lo hanno rifiutato loro, e se lo ha fatto LUI non oso pensare alle porcate che possa aver fatto questa banda di scappati da casa...ma anzichè tirar fuori cazzate riguardo le "garanzie finanziarie" altrui, pensate alle VOSTRE! Per quanto ne sappiamo, almeno questo/i non ha creditori alle calcagna come li avete VOI!

Anonimo ha detto...

Questi dirigenti(?) meritano di affondare insieme alla società, visto che se la tengono tanto stretta. Ps. Ramoino domenica pomeriggio era allo sclavi, coincidenze?