A due settimane dalla fine della stagione, terminata con l'ennesima delusione in terra friulana contro il Lumignacco (che ieri ha perso, ai supplementari, la finalissima contro il Calvina) tutto tace in casa neroazzurra... come da ormai triste consuetudine.
Mentre il Ventimiglia annuncia il nuovo staff tecnico, il Busalla quattro nuovi acquisti, il Valdivara 5 Terre due nuovi vice Presidenti, l'Argentina un nuovo staff dirigenziale ed il Vado la completa ristrutturazione dello stadio, ad Imperia il silenzio (non degli innocenti) la fa da padrone.
Hanno parlato gli Ultras Imperia che hanno manifestato tutto il loro dissenso nei confronti della Triade che, da cinque lunghe stagioni, regge le redini dell'Imperia 1923.
Molti degli atti d'accusa nei confronti della Triade, espressi nella conferenza stampa indetta dalla tifoseria imperiese, sono gli stessi che, sul blog, abbiamo espresso più volte nel corso degli ultimi anni, come tutti i lettori sapranno.
Di azionariato popolare si era parlato nel blog in questo, questo e quest'altro post (ridateci una lettura perchè è interessante).
In quest'occasione volevo riproporre qualche suggerimento che potrebbe essere colto dalla Dirigenza neroazzurra o da quella che, speriamo, possa subentrare, per cercare di migliorare le cose in casa imperiese.
1) Indire, due volte all'anno, una prima dell'inizio della stagione calcistica ed una alla fine della stessa, un'assemblea pubblica, alla quale possano partecipare tutti, nel corso della quale si potranno discutere i programmi e racccogliere le eventuali idee dei presenti
2) Organizzare, nel periodo estivo, le "Serate neroazzurre", quelle sagre-feste organizzate negli anni '90 dalla dirigenza presieduta dal Presidente Niclo Calcagno, alle quali parteciparono centinaia di persone
3) Riproporre il "Memorial Rotella", una manifestazione che aveva toccato il cuore di tutti, accantonata senza alcuna ragione
4) Coinvolgere le persone con una sorta di azionariato popolare, del quale si era parlato nel blog in questo, questo e quest'altro post
5) La cartellonistica dovrà essere potenziata abbassando il prezzo dei singoli cartelloni e dando in regalo gli abbonamenti per le partite domenicali
6) Creare un sito internet, fondamentale per la visibilità che la Società verso i tifosi e la città. Dovrà essere dinamico, ricco di fotografie (dalla Prima squadra a tutto il Settore giovanile) e con continui aggiornamenti sotto forma di notizie e comunicati. Il costo del sito si può finanziare facilmente con la vendita degli spazi pubblicitari, che possono essere infiniti. Il sito, oltre ad essere uno strumento per la divulgazione delle notizie, può pertanto diventare una fonte di guadagno.
Qualcosa si è fatto, nell'ultima stagione, grazie all'iniziativa di Claudio Mandica, ma si potrebbe sicuramente fare di più
7) Stipulare un contratto di fornitura del materiale sportivo con una sola ditta. La divisa domenicale deve essere sempre la stessa (un solo modello di casacca neroazzurra, con variante di una casacca bianca con bordi neroazzurri, come seconda divisa) per tutte le squadre, dalla Prima squadra al Settore giovanile. In questo modo si potranno vendere singolarmente, ad un prezzo accessibile, nelle attività commerciali convenzionate
8) perchè non installare dei pannelli fotovoltaici sulla tribuna dello stadio "Nino Ciccione"? Questi sono già stati installati sulla copertura delle tribune di alcuni stadi di serie A come il "Marcantonio Bentegodi" di Verona , lo "Juventus Stadium" di Torino", il "Friuli" di Udine ed il "Franchi" di Firenze. Realtà troppo grandi rispetto alla nostra? Si, ma anche in altre più piccole della nostra. A Chiusi, ad esempio, grazie all'installazione di questi pannelli, è stato addirittura costruito il nuovo stadio cittadino: i lavori non sono costati un euro al cittadino, perché i fondi per il mutuo che dovrà essere pagato alla Banca Valdichiana, ed al quale il Comune garantisce copertura, derivano esclusivamente dagli introiti del fotovoltaico che il Comune di Chiusi può permettersi di avere grazie ai suoi cinque impianti installati.
Lo stesso accade a Massa Lombarda, Ponte San Pietro o Mandatoriccio, città che la maggior parte di noi forse neppure sa dove siano.
Ovviamente bisognerebbe parlarne col Comune, proprietario dell'impianto cittadino, ma perchè non provarci? Il guadagno non servirebbe per costruire un nuovo stadio, ma per le spese della sua manutenzione e di un suo necessario restyling si, così come a coprire parte delle spese di gestione del club neroazzurro.
Ieri, ad Imperia, si è votato per l'elezione del nuovo Sindaco: gli otto candidati hanno parlato di tutto e con tutti, hanno fatto un tour de force senza precedenti. L'unico argomento e l'unica società di cui non si è parlato è l'Imperia calcio: il nuovo Sindaco dovrà prima o poi farlo, anche perchè sarà colui che, al termine del proprio mandato, festeggerà il centenario del club neroazzurro.
Oppure, anche lui, tacerà?
8 commenti:
im1923, sei disco rotto: predichi bene e razzoli male, lo sai...
Il disco rotto è quello dei dirigenti e dei loschi figuri a loro vicini, che se la prendono con Im1923 anzichè con loro stessi o con i loro "VATE" (o meglio "WATER"...).
Fate ridere...chi voleva fare calcio...cioè diceva tutto ciò che hai scritto tu non andava bene...a Buon intenditor poche parole...e pensa che dietro tutto c era MUCA.....IMPERIA citta di Asinelli
Questo disco rotto che sempre più gente fa girare. Rimanete sempre più soli, perché di parole non si va avanti.
Si aspetta il 25.... da uno che bazzica....
E tu credi davvero che poche ore dopo il responso del voto si parlerà di Imperia calcio?
Sicuramente. La Corte dei Conti ha già bocciato il bilancio che prevedeva già tagli e allora bisognerà tagliare ancora sul nulla che si fa. Ergo, figuriamoci!!!!!
Magari non proprio il 25.... ma vedrai....
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