lunedì 3 giugno 2019

Cosa... loro


Sono avvelenato... perdonatemi, ma sono davvero avvelenato... per non usare altri termini.
Non avevo/avevamo nessuna speranza che la trattativa condotta da Lorenzo Anas Riachi e Roberto Iannolo potesse andare in porto, perchè, ormai, conosco/conosciamo il modus operandi dei Trettrè.
E, poi, per una semplicissima regola economica: uno che non vuole vendere, non sentirà mai le ragioni di chi vorrebbe acquistare.
Hanno avuto il coraggio di valutare 400,000 euri l'Imperia 1923! Ma vi rendete conto: 400.000 euri per una società di Eccellenza ligure, con un parco giocatori di valore 0, con strutture che sono quelle che sono, con un pubblico con una media spettatori di un centinaio di presenze a partita.
Hanno fissato anche un prezzo per una cosa (il titolo sportivo) che, invece, a norma di regolamento ha valore 0.
Ed alla legittima richiesta di poter vedere i libri contabili, ecco che si sono alterarti ed hanno chiuso ogni nostra flebilissima speranza.
Chissà cosa ci sarà scritto in quei libri, sempre che esistano dei libri contabili.
L'offerta di 250.000 euri circa non è stata considerata congrua... evidentemente, sono convinti di poter tirare avanti per qualche anno ancora per rientrare dei debiti accumulati nei periodi di vacche grasse, quelli della Pro Imperia, quelli della guerra del latte, delle ripicche personali tra le due compagini operanti nella nostra città, della guerra tra poveri (anche se all'apparenza si mostravano ricchi).
A distanza di sette anni dalla scomparsa dell'Imperia calcio, inglobata dalla Pro Imperia, sotto l'egida dell'A.S.D. Imperia 1923 ancora paghiamo quegli errori... e chissà per quanto tempo ancora questo accadrà.
Evidentemente, per i Trettrè, meglio non mollare la poltrona, restare asserragliati in Regione Perine e, con una gestione della prima squadra (che a loro interessa poco o nulla) a costi minimi, potranno continuare a sfruttare l'unica fonte di denaro rimasta, il settore giovanile.
L'Imperia 1923, che dovrebbe essere un patrimonio della città, è, di fatto, in ostaggio dei Trettrè che, con una mossa coerente, secondo le ultime notizie dei quotidiani in line, starebbero per annunciare Nicola Colavito come mister: uno di loro, per una cosa loro.
Senza un benefattore come Denis Muca che, la scorsa stagione, ha permesso loro di condurre in porto una stagione comunque anonima, sarà davvero interessante vedere che squadra allestiranno per la prossima... anche se è facile immaginarlo.
Che possiamo fare, a questo punto, noi tifosi? Non servono, a mio avviso, striscioni o cori di contestazione (che fanno loro il solletico): bisogna abbandonarli a loro stessi e fargli terra bruciata attorno, boicottandoli civilmente ma fermamente, disertando il "Nino Ciccione" ed iscrivendo il minor numero possibile di nostri figli o nipoti al settore giovanile.
Non dobbiamo pentirci, non dobbiamo pensare di andare contro la nostra squadra del cuore, perchè questa, dell'Imperia calcio, ha solo i colori sociali.
Questa non è la nostra Imperia, è la loro.

18 commenti:

Anonimo ha detto...

Concordo. Perché quello che sta succedendo è una vergogna

D? ha detto...

Parole dure con cui sono d'accordo in toto.
500 bambini x 200€ di iscrizione fanno circa 100 mila € puliti puliti all'anno, con i quali in anni e anni NON HANNO COMPRATO NEANCHE UN PULMINO PER FACILITARE GLI SPOSTAMENTI DEI RAGAZZI!
Società con la metà di iscritti, come il rugby, li hanno e pagano tutte le trasferte, anche interregionali, dopo che la quota è stata pagata.
Schifo, schifo, SCHIFO!

Anonimo ha detto...

Arriverà un altro benefattore che per far giocare il figlio aprirà il portafogli...basta aver pazienza è tutto fatto

Anonimo ha detto...

Proporrei una colletta per fare manifesti da affiggere in città con la dicitura " NON ISCRIVETE I VOSTRI FIGLI NELL'IMPERIA CALCIO " o volantinaggio fuori dalle strutture calcistiche di allenamento. Sarebbe l'unica soluzione, ma ci rimetterebbero solo i bambini/ ragazzi. La TRIADE lo sa e si fa forza di questo.
Gabry

Anonimo ha detto...

Scusate l'intromissione da vecchio matuziano mi manca il vero derby secondo me sono loro che devono andarsene ,l'Imperia è vostra e dovete mandarli via in tutti i modi possibili.Speriamo in un arrivederci presto.

Anonimo ha detto...

tutti all'asd oneglia

Anonimo ha detto...

A quanto pare Riachi ha rilanciato .....

sombrero70 ha detto...

Scusate se mi intrometto, non c'entra niente con l'argomento in questione, ma oggi cade il quarantesimo anniversario della partita che,forse,ha contribuito a cambiare il destino dell'Imperia.
3 giugno 1979 IMPERIA - DERTHONA 0-1
I meno giovani,come me purtroppo,la ricordano bene,alla luce dei risultati dell'ultima giornata,sarebbe bastato il pari per evitare gli spareggi e salire in C1.Invece tutti sappiamo come andò a finire.Che Imperia era quella,bella e indimenticabile.
DI VINCENZO BENCARDINO NERVI CHIAROTTO TORCHIO LANDINI ATRAGENE MANITTO SACCO OTTONELLO MARIANI

Anonimo ha detto...

Comunque la quota d'iscrizione è 350 euro più 170 euro di kit da gioco, tot 520 euro!!!!

Anonimo ha detto...

Allora "Cosa loro" non è più solo un'esclusiva sanremese...

Anonimo ha detto...

Adesso il gruppo Riachi offre 400.000 euro, per favore ora non ci sono più scuse noi tifosi vogliamo questa cessione lo capite o no? Quando i risultati per anni sono negativi bisogna prenderne atto e lasciare il timone a chi vuole dare un nuovo impulso a questa squadra.

im1923 ha detto...

sombrero 70, grazie per aver ricordato quella data, in effetti un vero spartiacque della nostra storia: una partita incredibile risolta da una rete di quel Tullio Gritti che, qualche stagione dopo, giocò nel Brescia e nel Torino in serie A. Un gol che destò molti sospetti nei confronti del portiere Di Vincenzo, autore di una uscita a dir poco avventata. Una partita comunque stregata, con un finale turbolento, coi tifosi neroazzurri che invasero il terreno di gioco, colpirono l'arbitro Palmieri di Bolzano, poi assediato per ore negli spogliatoi. Ho ancora davanti agli occhi la rete di protezione della gradinata Nord che ondeggiava sotto la spinta degli ultras imperiesi... Dopo quella partita la vittoria contro il Montecatini ed una serie di risultati favorevoli, diedero vita ai mitici doppi spareggi... ne potremmo parlare per giorni, altro che le tristezze di queste ultime stagioni che non resteranno nei ricordi di nessuno

Anonimo ha detto...

anche dalle altre parti la situazione é la stessa. Anche a sanremo i genitori pagano le trasferte, non interessa a nessuno il settore giovanile, eccetto i 2002 perché ci gioca il figlio del DG, persona malvista ovunque data la sua arroganza e incapacità...ma che purtroppo continua a godere della fiducia della proprietà...

Anonimo ha detto...

faccio una riflessione con voi... 400000 se fosse reale a mio parere avrebbero già ceduto... ma è reale !? io mi pongo il dubbio in quanto solo un folle investirebbe questi denari per cosa poi... a parte la gloria e la piazza e via dicendo a che pro !? perchè è così interessante la questione strutture più che il titolo sportivo (che non vale e che come già detto non si può vendere) c'è una operazione immobiliare da fare !? è l'unica spiegazione che riesco a darmi perchè non ha alcun senso se no sotto nessun punto di vista... poi comunque successivamente bisognerebbe mettere mano al ciccione e far la squadra a vincere... io non voglio essere preso come bastian contrario ma secondo me è l'ennesima finta o l'ennesimo gioco per far cascare qualche personaggio locale nella rete per svuotarsi il portafoglio senza ottenere nulla...

Anonimo ha detto...

Anonimo dele 14:59
Meno male che c'è anche qualcuno che ragiona
Io sono per un cambio di dirigenza prima possibile, ma non con chiunque perchè al peggio non c'è fine

Anonimo ha detto...

Non si spiega caro anonimo delle 14:59 come mai non ti chiedi perché i tretre non vogliano vendere a nessun costo!Tutti quelli che si avvicinano per rilevare l’Imperia si cerca di far scappare sistematicamente!Delgratta Bersano e adesso Riachi.
Mica saranno tutti banditi?!!Mi puzza male!
Una cosa è certa,mai più al Ciccione nelle condizioni attuali.Hanno rotto i coglioni!
LIBERATE L’IMPERIA!

D? ha detto...

Anonimi delle 14:59 e delle 23:18
C'è anche da sottolineare come fino a qualche anno fa veniva detto che l'Imperia era in vendita! Peccato che già allora tra Bersano e Del Gratta niente, solo grandi parole perché poi li hanno fatti scappare...

Anonimo ha detto...

Non fate confusione: A Bersano e Delgratta alle loro condizioni avrebbero ceduto
Ma sono scappati dopo aver valutato costi e benefici e sentito le richieste e non ultimo essersi informati sulla ingarbugliata situazione contabile.
Son mica tanto sprovveduti.