domenica 13 febbraio 2011

20° giornata. Argentina-Imperia:2-2


Questo pomeriggio alle ore 15,00, agli ordini di Simone Acquapendente di Genova, l'Imperia affronta, all' "Ezio Sclavi" di Arma di Taggia, l'Argentina di Leo Andrian.
Partita delicatissima, difficile e fondamentale per il prosieguo del Torneo: dopo settimane di piccole e grandi polemiche e discussioni, dopo il faccia a faccia tra giocatori/società e tifosi, oggi c'è bisogno di vincere per dare un segnale ed una svolta positiva alla stagione.
Non sarà certo facile, poichè l'Argentina è compagine ostica, soprattutto in casa contro l'Andora, dove ha perso in una sola occasione, e perchè i molti ex nerazzurri saranno ulteriolmente motivati, come spesso accade in queste circostanze.
Oltre ad Imperia ed Argentina, che si affrontano ad Arma di Taggia per la quarta volta nella loro storia, il programma della domenica prevede, per la lotta al vertice, gli incontri Ceriale-Praese, Sampierdarenese-Finale, Voltrese-Serra Riccò e Pegliese-Andora. Insomma, una domenica davvero interessante e che darà delle importanti indicazioni.
LA FORMAZIONE
Salvo sorprese, dovrebbero essere assenti per infortunio Scaglione e Celea (fastidio inguinale), Fiani per il solito problema al gionocchio, che verrà operato lunedì, e Shaba per influenza: tutto il resto della rosa è a disposizione di mister Soncin.
LA CRONACA
L'Imperia prende subito in mano le redini del gioco e si rende pericolosa già al 5' con una punizione di Iannolo che si stampa sull'incrocio dei pali della porta difesa da Marcucci.
All'11' Imperia in vantaggio, grazie ad una prodezza di Celea, che fa tre palleggi col pallone e tira al volo, con la sfera che si insacca alle spalle di Marcucci.
Neanche il tempo di esultare, che l'Argentina pareggia: calcio d'angolo e dormita collettiva della difesa, con tocco sotto misura di Notari, che insacca alle spalle di Tranchida.
L'Imperia cerca subito di reagire ed al 23' colpisce la seconda traversa dell'incontro: aumenta in maniera esponenziale il conto dei legni colpiti dai nerazzurri in questa stagione.
Al 40' ottima occasione per i nerazzurri: triangolazione tra Iannolo ed Andorno, con il numero 10 imperiese che si trova a tu per tu con Marcucci, ma spara addosso al portiere in uscita.
Al 45' dubbio rigore non concesso all'Imperia per un fallo parso netto ai danni di Iannolo.
Il primo tempo termina 1-1.
La ripresa è molto più equilibrata della prima frazione, coi padroni di casa che lottano accanitamente su ogni pallone e l'Imperia che ha molte più difficoltà a rendersi pericolosa dalle parti di Marcucci.
In apertura di ripresa l'Argentina sfiora il gol, colpendo un palo su azione partita in sospetta posizione di fuorigioco.
Al 66' clamorosa occasione da rete per i ragazzi di Soncin: calcio di punizione in area, palla respinta corta dalla difesa rossonera, tiro immediato verso la porta di Marcucci, salvataggio sulla riga ed Allaria manca clamorosamente il tap in vincente.
Al 75' Argentina in vantaggio, sul terzo tiro effettuato verso la porta di Tranchida: è Prevosto a realizzare il gol del sorpasso rossonero, su assist di Gerardi.
Pochi minuti dopo, i padroni di casa restano in 10 per l'espulsione di Rosso, ma la superiorità numerica dura ben poco, poichè si infortuna Balbo, coi nerazzurri che hanno già effettuato tutte le sostituzioni.
L'Argentina non molla ed un attaccante rossonero, solo davanti a Tranchida, sfiora la terza realizzazione, con l'estremo difensore imperiese che mette in angolo.
All' '89, sugli sviluppi di un calcio di punizione, l'Imperia trova il pareggio con Monti, da pochi minuti in campo ed all'Argentina viene espulso Notari.
Nel convulso e nervosissimo recupero non succede più nulla e l'Imperia lascia ancora una volta punti in trasferta: ora è a meno 6 dalla capolista Ceriale e a meno 2 dal Finale.

ARGENTINA: Marcucci, Rosso, Addiego, Lupi, D’Attanasio, Notari, Raguseo (84’ Calvini),
Tarantola, Prevosto (81’ Montebello), Gerardi, (90’ De Mare), Moraglia. All. Andrian.
IMPERIA: Tranchida, Ambesi, Eugeni, Bencistà, Stabile, Schiavon (76’ Monti), Cuneo (63’
Allaria), Balbo, Andorno, Iannolo, Celea (55’ Gagliano). All. Soncin.
ARBITRO: Acquapendente di Genova

9 commenti:

Anonimo ha detto...

...altri due gol incassati in trasferta. La regola viene sempre rispettata.

CalataCuneo ha detto...

Penso che rispetto alle scorse uscite ci sia stata quantomeno una reazione. Si sono viste diverse belle giocate, spesso pero' frutto di iniziative personali, e quindi da questo punto di vista c'è stato un segnale d'incoraggiamento. La sfortuna ci ha messo anche del suo in alcune occasioni.
Il problema è che adesso siamo terzi, che i punti dalla vetta sono aumentati e che manca una partita in meno alla fine rispetto alla settimana passata. Poi si continuano a subire dei gol per disattenzione e questo non lo si puo' piu' concedere.
Era gia' dura prima della partita, ma io non voglio disperare e credo che da qui ala fine si potra' fare molto di piu', avendo in programma tutti gli scontri diretti al Ciccione. A patto che qualcuno finalmente prenda la decisione piu' saggia cambiando finalmente guida tecnica.

Luca da Genova ha detto...

@CalataCuneo: penso che cambiare guida tecnica adesso - ammesso che possa essere necessario - sia alquanto tardivo. Perchè questo nuovo allenatore dovrebbe avere il tempo di conoscere ed impostare la squadra, e di tempo non ce n'è più a disposizione per sperimentare...

CalataCuneo ha detto...

Luca da Genova era gia' un po' che non scrivevi...mi sei mancato.
Non sono d'accordo con te.
Probabilmente sei ancora convinto come i nostri dirigenti che Soncin sia l'uomo giusto. Chi ha parlato di sperimentare? Io dico "correre ai ripari prima che sia troppo tardi". Se questa squadra non vincera' il campionato, a mio parere, ci sara' un principale colevole, insieme a chi non ha fatto niente per invertire la tendenza. Oggi pomeriggio l'ennesima formazione diversa (dovuta anche agli infortuni, è vero) e questo potrebbe disorientare i giocatori in rosa. Monti trombato, poi salvatore della patria (chissa' cosa pensera'...). Cuneo resuscitato (evviva) a furor di...blog. E le altre squadre, con risorse inferiori , scappano. Allora, secondo te, aspettiamo di nuovo la partita di domenica prossima come punto di svolta, visto che oggi , nonostante un leggero progresso dal punto divista del gioco, abbiamo perso terreno, nonostante incontrassimo una squadra in crisi di risultati (non vince da parecchie domeniche) e con alcuni giocatori cardine ai box. Ok, appuntamento a domenica prossima, sperando di vincere con l'Andora e sperando che le altre stecchino. Ne riparleremo domenica prossima, con una giornata in meno in calendario utile a colmare il gap, che, se non hai letto bene la classifica, è di 6 (diconsi SEI) punti.

Anonimo ha detto...

Luca la soluzione a Soncin c'è già ed è una certezza..... l'abbiamo già in casa da qualche settimana

Anonimo ha detto...

Dobbiamo assolutamente risvegliarci e tornare la squadra più forte del campionato!! io ci credo...FORZA IMPERIA.
P.S. (Ma il buon Gianbo è passato ormai ufficialmente ai vaccari proprio lui il pupillo della curva e fedele ai colori neroazzurri, qualcuno gli dica che ha sbagliato società)

Luca da Genova ha detto...

@CalataCuneo, avevo deciso di evitare commenti; dopo il chiarimento con la squadra di due domeniche fa, ho pensato che fosse meglio lasciarla lavorare sicuro che ci si fosse capiti. Forse ho usato il termine sbagliato, ma il ragionamento non cambia. Secondo me un allenatore da solo non fa la differenza, a meno che non sia stellare o veramente ed inesorabilmente "gramo"; regola che vale anche per i giocatori. Le colpe vanno divise equamente, come i meriti. Sì, è vero, solitamente l'allenatore paga (non sempre giustamente) per tutti, ma tagliando lui rischi pure di "destabilizzare" la squadra; ed a dieci giornate dal termine non puoi farlo! Monti ha avuto problemi fisici che lo han costretto a stare fuori, non credo sia stato "trombato"...per quanto riguarda Cuneo, non lo so perchè lo tenesse in panchina, ma una ragione valida credo e spero proprio che Soncin l'abbia avuta.
@Anonimo (e sai che novità...va bene che sono un pericolosissimo delinquente antisociale, ma non picchio e non ammazzo nessuno!) delle 03,04; se questa alternativa c'è, l'unica cosa da fare potrebbe essere affiancarla a Soncin per dargli una mano in questo frangente, sempre che sia necessario.
Noi siamo "osservatori esterni", non abbiamo possibilità di conoscere al 100% come sono andate e come vanno le cose; possiamo cercare di intuirlo da vari segnali, come l'andamento della squadra, come lo stato d'animo che dimostrano i giocatori; perciò non possiamo avere la certezza matematica di cosa ed eventualmente chi vada cambiato e perchè.
Senza volergliene per alcun motivo, non sono un fan sfegatato di Soncin, ma un passo del genere doveva essere fatto a dicembre, in modo da avere il tempo perchè desse i suoi frutti.
Quel che - secondo me ed a quando vedo - manca, è una persona che tenga alta la concentrazione, evitando dormite generali tra centrocampo e difesa che diventano pericolosissime. Che la facesse reagire nei momenti di difficoltà, come una situazione di svantaggio, o inferiorità numerica o altro. Passando anche per rompiballe, per gente che tiene alta la tensione inutilmente; ma a conti fatti questi personaggi servono eccome.

figgiu da Nord ha detto...

Ma basta! Soncin è scarso e va cacciato, cosi' la squadra capisce che bisogna vincere, altrimenti tutti a casa.

Marco ha detto...

Luca da Genova, Monti è stato trombato, altrimenti non avrebbe giocato gli ultimi convulsi minuti di partita. Certo è che vedere due giocatori, sui quali la dirigenza ha puntato forte in estate (addirittura Monti fu strappato a suon di soldoni al Finale), in panchina in una partita fondamentale deve far pensare...