lunedì 14 febbraio 2011

Matematica e Medicina

Ed ora di che parliamo?

Parliamo di numeri: la Matematica, lo so, non rientra nelle materie in programma nei Bar, ma i numeri, almeno quelli, spero, siano inconfutabili ed incontestabili.
- 6 dal Ceriale capolista e - 2 dal Finale secondo in classifica, + 2 sull'Andora che domenica spareggerà con noi per tentare di salire, probabilmente, sull'ultimo treno promozione.
Altro numero? 22, i gol subiti da una difesa che fa acqua da ogni parte: 6 nelle ultime 4 gare, con ormai titolare, al centro della difesa, la coppia formata da Stabile e Schiavon, che non era titolare nemmeno la scorsa stagione.
Ultimo numero? 5, le partite nelle quali Andorno non fa gol.
A 10 giornate dal termine, con lo scontro diretto col Ceriale già giocato e con quello col Finale in programma al "Ciccione" alla penultima di Campionato c'è poco da stare allegri.
Finita la "lezione" di Matematica, parliamo di Medicina: continua la serie infinita di infortuni di 3 dei cosiddetti "fiori all'occhiello" della campagna acquisti, cioè Fiani, Balbo e Monti, schierati dal 1° minuto rispettivamente per sole 6, 7 e 10 volte in 20 gare giocate. Solo sfiga?
Potrei finire qui, senza commentare, come ho fatto , ed aspettare il resoconto del martedì dei Dotti, Medici e Sapienti, evitando in questo modo i loro strali.
Aggiungo solo una cosa: ieri pomeriggio, la squadra, come promesso, non si è risparmiata, ha, come si suol dire, sudato la maglia, ha dato tutto... e questo è il dato più confortante... o, forse, sconfortante.

11 commenti:

einstein ha detto...

e dinanzi ai freddi ed impietosi numeri, cadde il gelo. Belin come siete tutti allineati...

oppenheimer ha detto...

@einstein: dobbiamo discuterne con te? magari ne parliamo per i c@&&i nostri, che te ne pare? (sono un assiduo frequentatore del blog...volevo vedere cosa si prova a nascondersi anche se non dietro una catasta di prodotti caseari...)

Anonimo ha detto...

La matematica non è un opinione. Si puo'dire che la squadra gioca bene anche quando non fanno due passaggi di fila. Si puo' dire che la fortuna è cieca ma la sfiga ci vede benissimo. Si puo' dire che gli infortuni hanno condizionato il rendimento della squadra. Ma non si puo' nascondere il fatto che siamo a 6 punti di distacco e che mancano solo 10 partite. Secondo me bisogna ricorrere a decisione forti. Oltretutto qui non si tratta di mandare via un tecnico amato dalla tifoseria, come poteva essere per Marinelli prima e Benedetti poi. Non capisco l'immobilismo della societa' dinanzi a questa cosa. Continuano a dirci che è un tecnico preparato e che è un vincente, ma i risultati non sono positivi. E allora perche' continuare? Meglio provare a dare uno scossone alla vigilia di una gara difficile, considerando anche che la soluzione c'è gia' ed è pronta da piu' di un mese. Forza Ruspa, pensaci tu!

Anonimo ha detto...

...intanto nella citta' delle baracche si cambia ancora! Ritorna il "nostro" amico Carletto...

Portorino ha detto...

Personalmente pur non conoscendo personalmente il mister, mi sono fatto l'idea che sia una brava persona, ma purtroppo in questo ambiente con uno così vai bene se devi fargli fare la chioccia a un gruppo di ragazzi ed effettivamente se consideriamo che spesso ne ha fatti giocare anche 5 o 6 forse siamo anche troppo in alto. Il problema è che in squadra esistono anche i senatori e delle personalità piuttosto forti per cui un minimo di esperienza in più a gestire un gruppo da portare a vincere io ce l'avrei vista. Non vorrei fare paragoni impossibili, ma è come vedere l'Inter di Mou e quella di Leo. Per carità vincente anche quest'ultima e magari alla fine (da milanista mi auguro di no) vincerà pure lui, ma la rabbia agonistica (spesso pure troppa) che Mou sapeva dare alla squadra quest'anno non si è più vista. Io Ruspa ce lo vedrei bene a finire la stagione e vorrei che qualcuno mi facesse capire se fu solo una questione economica o altro a provocare l'addio di mister Benedetti perchè se fu altro, tipo il fatto che il mister avesse dei dubbi sulle reali intenzioni della società, forse sarebbe stato il caso di porsi qualche domanda qualche mese fa.

CalataCuneo ha detto...

Portorino, con molto garbo, esprime il mio stesso punto di vista. In pratica sostiene che Soncin non è all'altezza. Non mi sembra che siamo gli unici a vederla cosi' e la matematica, cosi' cara a im1923, viene a sostegno di questa tesi. La medicina è difficile da trovare, in modo particolare in questo frangente, quando una "grande" è in difficolta'. Ci sono grandi aspettative e quindi la delusione è piu' cocente che in altre squadre. Sono curioso di apprendere come la societa' ha in programma di superare questa situazione delicata. Ci sara' il solito appellarsi alla sfortuna e il confidare nella bonta' della rosa oppure verra' presa qualche posizione? Il commento alla partita di Arma è molto suggestivo. I giocatori hanno senza dubbio "sudato" la maglia, ma non si è andati oltre ad un pareggio ottenuto allo scadere, perdipiu' contro una squadra in evidente difficolta' numerico e di organico. In vista delle prossime 10 partite credo che si debba cercare di fare qualcosa. Sicuramente la media delle ultime partite ci porterebbe anche fuori dai play-off e per sperare di agganciare il Ceriale servira' il classico filotto che la truppa nerazzurra, allo stato attuale, non mi sembra di poter garantire.
Ci aspetta un'altra settimana di passione e la partita con l'Andora arriva al momento giusto, se non altro per riscattare la sconfitta inopinabile dell'andata. Poi ci preoccuperemo dei risultati delle altre...

Fedelissimo ha detto...

il mister è un grande NON SI TOCCA!
GRANDE SONCIN gli ULTRAS sono con LEI.

Anonimo ha detto...

fedelissimo come ti permetti di scrivere a nome di tutti????!!!!io sono un ultras e non sono con soncin...

via bonfante ha detto...

Sergio Soncin non mollare!!!

Gli ultras fedelissimi sono con te.

infedele ha detto...

evidentemente è un fedelissimo, ma di soncin!

met ha detto...

io e i miei amici siamo d'accordo con fedelissimo e via bonfante Soncin è un allenatore molto valido. forza IMPERIA sempre