Del doman non v'è certezza

E' arrivato anche il mese di maggio e con esso la fine della stagione calcistica 2011/2012.

Per noi questo Campionato ha dato quello che poteva dare e che, a inizio stagione, in mancanza dei folli proclami di questa folle dirigenza, tutti avremmo considerato un risultato assolutamente accettabile, ovvero un quinto posto alla prima stagione in un Torneo comunque competitivo come quello di Eccellenza.

Invece l'assoluta inettitudine di questi personaggi ci ha portato a considerare fallimentare questa stagione, ma, soprattutto, per l'ennesima volta, a veder spuntare fosche nubi nere su quello che potrà essere il nostro futuro.

Poteva essere il Campionato del rilancio in grande stile, con l'entusiasmo generatosi nelle ultime giornate della scorsa stagione (come sembrano lontani i tuffi nelle acque del porto!), al quale avrebbe potuto far seguito un'opera di ulteriore avvicinamento da parte della città alla propria squadra con l'organizzazione di manifestazioni durante l'estate e magari di qualche buona amichevole precampionato.

Invece, ancora una volta, si è persa l'ennesima occasione e con essa la possibilità, quantomeno, di mantenere in un numero dignitoso l'affluenza del pubblico al “Ciccione”, ormai evidentemente totalmente disamorato e, perchè no, disorientato dalla presenza di due società che pur di evitare contatti si barcamenano in gestioni finanziarie a dir poco ... allegre.

Ora la domanda che un po' tutti i tifosi che, comunque, ad Imperia sono ben più numerosi di quei pochi intimi che ogni domenica "affollano" gli spalti del “Ciccione”, è cosa succederà in questa estate.

Nessuno di noi, purtroppo, ha la sfera di cristallo, ma quello che è certo, e che tutti si augurano, è che finalmente che venga fatta pulizia e si riesca finalmente ad avere una gestione limpida ed affidata, possibilmente, a persone competenti di una sola realtà calcistica cittadina che rappresenti un punto di riferimento per tutti i giovani calciatori locali dai quali possa saltare fuori il maggior numero possibile di ragazzi con i quali fornire la prima squadra.

Io non ci credo che dai circa 600 ragazzi (almeno questo sembra più o meno il numero) che compongono i due settori giovanili, non possano emergere 7/8 ragazzi che possano costituire l'ossatura di una buona squadra di Eccellenza, da far plasmare da un buon tecnico con la presenza magari di 4/5 giocatori esperti delle categorie che possano dar loro una mano.

Abbiamo squadre di Prima e Seconda Divisione, in varie città europee, che lanciano i propri ragazzi di 17/18 anni e da noi non si possono far giocare in Eccellenza perchè “altrimenti si bruciano".

Ma quando dobbiamo farli giocare questi ragazzi, a venticinque anni?

alla maglia di un ragazzo che nasce dai primi calci e prosegue la propria carriera attraverso tutti gli stadi dei settori giovanili che non la (presunta) tecnica di molti "foresti" che l'attaccamento alla maglia lo dimostrano a seconda dell'importo dell'assegno ricevuto a fine mese (nessun riferimento ai ragazzi di questa stagione, che l'assegno a fine mese forse lo hanno visto ben poche volte, ma questo vuole essere un discorso generale).

Quello che comunque conta è che, qualunque sia la "soluzione finale", si faccia presto.

Maggio è già arrivato e sarebbe il momento di gettare le basi per la prossima stagione.

Non perdiamo tempo perchè in questo caso la sensazione è che alla fine possa anche non esserci, PER NESSUNO, una prossima stagione...

Val Prino