martedì 12 giugno 2012

Fonduta vicina?

Dopo le anticipazioni nel post pubblicato poche ore fa sul blog, su puntoimperia.it, si parla apertamente di fusione.
Ecco l'articolo integrale firmato Mattia Mangraviti
Imperia e Pro Imperia sono ad una passo dalla fusione. Nei giorni scorsi, infatti, il presente della "Pro" Marco Alberti ha formulato una proposta al presidente dei neroazzurri Antonio Gagliano. A giorni è attesa la risposta che, secondo i ben informati, sarebbe positiva.

"Ho fatto una proposta a Gagliano. Una sola società in serie D, con una solo settore giovanile. Nei prossimi giorni aspetto una risposta - spiega a "PuntoImperia" Alberti - L'idea è quella di mantenere inizialmente il nome Pro Imperia per poi eventualmente modificarlo in futuro, anche in base al rapporto con la città. Ora la priorità va ai contenuti. Siamo disposti, come Pro Imperia, ad accollarci parte del mutuo del campo di Dolcedo. L'idea della fusione parte dalla forte volontà di entrambi i presidenti di creare un'unica prima squadra e un unico settore giovanile. E' chiaro che con un investimento comune potremmo fare bene anche in serie D, ma questo non vuol dire promettere cavalcate o la promozione in Seconda Divisione, perché il momento storico non lo permette. Innanzitutto c'è da recuperare un pubblico che ad Imperia non c'è più".
"L'allenatore? Per la Pro Imperia - prosegue Alberti - avevamo pensato, anche visto l'ottimo lavoro con il settore giovanile, ad Alessandro Lupo, ma è chiaro che se Gagliano dovesse entrare in società l'argomento verrebbe discusso nuovamente. L'idea è quella di costruire una squadra composta da giovani, Juniores e Allievi, di qualità, abbinati a veterani come Vago, Lamberti e Cadenazzi nella doppia veste di giocatori e allenatori delle giovanili. Il presidente? Gagliano, in caso di fusione, ha chiesto a me di farlo e io non avrei nessun problema. Credo, però, che sarebbe indispensabile la presenza di Gagliano in società, ad esempio nelle vesti di vicepresidente. Le dimissioni di Ramoino? Non sono ancora state formalizzate anche se so che un progetto di basso profilo non gli andrebbe. A lui, però, e a chi la pensa come lui, dico che se hanno una proposta migliore e degli sponsor disposti a finanziare la squadra, lo dicano, perché anche a me farebbe piacere puntare alla Seconda Divisione".
"Nel caso in cui la trattativa dovesse fallire - conclude Alberti - la Pro Imperia disputerà, anche se con una consistente riduzione del budget, il campionato di serie D. Obiettivo, ovviamente, la salvezza".
Nel frattempo sembra raffreddarsi la pista che porterebbe la cordata imperiese formata da Roberto Iannolo, Marco Bonelli e Roberto Bonavia ad acquisire l'Imperia Calcio.
"Stiamo valutando se è possibile rilevare la società - spiega a "PuntoImperia" l'ex attaccante neroazzurro Roberto Iannolo - Nel giro di qualche giorno faremo le nostre valutazioni e ci regoleremo di conseguenza. La situazione è molto ingarbugliata. Il nostro commercialista ci ha assolutamente sconsigliato di portare a termine l'operazione. Noi, però, da grandi appassionati, stiamo cercando di trovare una soluzione. Il presidente Gagliano sta valutando varie ipotesi, noi gli abbiamo proposto la nostra idea. La fusione? Una volta entrati in società questo è il nostro obiettivo, perché siamo convinti che una sola squadra sia la soluzione migliore per tutta la città. I tempi sono ristretti, occorre formalizzare tutte le iscrizioni ai campionati, giovanili comprese. Sono fiducioso per carattere, ma anche realista sulla buona riuscita dell'affare. A essere sinceri, ci siamo accorti che ci sono parecchi aspetti da valutare con molta attenzione".

1 commento:

Dottor Azzeccagarbugli ha detto...

Art. 2501 bis del Codice Civile. Fusione con indebitamento.
Una società assorbe un'altra società piena di debiti indebitandosi a sua volta e facendo crescere maggiormente il debito. Insomma, l'anticamera del fallimento...