venerdì 29 giugno 2012

Un'estate... fondente

E' l'estate delle fusioni, possibili e realizzate: dopo quella sfumata tra Cairese e Carcarese, dopo quella realizzata tra Campomorone e Sant'Olcese da cui è nata l' "U.S. Campomorone S.Olcese", dopo la sparizione del Pontedecimo il cui titolo sportivo è stato acquisito dal Ligorna, ecco la fusione tra Culmv Polis e Virtus Sestri  da cui nascerà l' "A.S.D. Virtus CulmvPolis Sestri" e, prossimamente, quella tra Fontanabuona e Santa Maria e San Salvatore, da cui nascerà l' "ASD Santa Maria e San Salvatore Fontanabuona".
Nomi lunghissimi, impronunciabili, che calpestano anni di storia calcistica a causa (ma non solo) della crisi economica.
Chi saranno le prossime? L'Imperia e la Pro Imperia?

4 commenti:

ancù? ha detto...

Nasce la VirtusCulmvPolisSestri..................
Mi sa che da qui a settembre ne vedremo ancora delle belle.....................
La prossima sarà l'Impropontedonegliprinportomauriziese?
Pensa che bel nome e quanti bei cori si potrebbero fare.........................
Ma che se ne vadano tutti a cagare!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Sono stufo. Se leggi le news di dilettantissimo ti rendi conto che, almeno in Liguria, il calcio dilettantistico, perlomeno quello regionale, è davvero ad altissimo rischio sopravvivenza e sinceramente mi sto proprio rompendo i coglioni. Non ce l'ho con qualcuno in particolare, ma di sicuro con i caporioni della LND che pensano solo ad arraffare le quote delle iscrizioni e non si rendono conto che stanno sprofondando nella merda che loro stessi hanno prodotto. Qui c'è bisogno di una riorganizzazione totale a partire dal livello più basso e smetterla una volta per tutte di considerare i vivai un tesoretto grazie al quale fare quattrini, ritrovando lo spirito originale del calcio giovanile quando si giocava per passione e basta. Forse quando un mese o poco più or sono il presidente Monti disse che in Italia sarebbe stato forse meglio fermare il calcio per almeno un paio d'anni per procederne alla riorganizzazione, comincio a pensare che non avesse tutti i torti.
Se non vogliamo toccare il professionismo anche per questioni inerenti la UE per cui un Paese probabilmente non può decidere autonomamente di fermare un'industria che fa girare quattrini anche con l'indotto, almeno ristrutturiamo una volta per tutte il settore dilettanti. Via sto cazzo di Eccellenza. Dalla Terza categoria alla Promozione tutti Dilettanti nel senso vero del termine, quindi un cazzo rimborso spese e al massimo un premio stabilito uguale per tutti dalla lega in caso di vittoria del campionato. Ovviamente niente costi per i giocatori, nel senso che le trasferte e il materiale tecnico devono essere a carico della società e obbligo di tesserare giocatori provenienti fino alla Prima Categoria solo dalla provincia di appartenenza e in Promozione al massimo da una provincia limitrofa della stessa regione. In serie D previsto un rimborso spese definito dalla lega e uguale per tutti (500 €?) i giocatori con l'obbligo di allenamenti serali e non pomeridiani. Poi vediamo quante bancarotte ci sarebbero in questo modo e chi non ci sta, fuori dai coglioni!

Lapalisse ha detto...

Concordo in toto. Se sei un dilettante e fai la serie D, lavori e alla sera ti alleni. Non ti deve costare nemmeno un centesimo economicamente ed integri il tuo stipendio con quello stabilito dalla Lega (magari può essere anche qualcosa in più di 500 €, ma basta con dilettanti che campano di calcio con rimborsi spese da dirigenti d'azienda). Se non ti sta bene te ne vai a lavorare come tutti gli altri e vorrà dire che invece di fare 9 gironi di serie D da 18 squadre se ne faranno meno.

Luca da Genova ha detto...

A posto, così ci si accorda in nero ancora più di adesso...

Lapalisse ha detto...

Capisco il tuo sarcasmo Luca, ma hai idea di cosa rappresenta la serie D oggi? Stiamo parlando della quinta serie nazionale. Se a te sta bene che un calciatore di quella categoria possa prendere 3/5.000 euro al mese di "rimborso spese", poi non lamentarti se metà delle società di quella categoria fanno il botto o si inventano marchingegni finanziari, magari nemmeno troppo leciti, per tirare a campare. Del nero che possono fare a me tifoso non frega niente. Se dai a un giocatore 1000 euro ufficiali e 2000 in black non siamo nè io nè te che dobbiamo preoccuparcene, ma chi deve controllare che questo non accada e che questo lo fa di lavoro e non per hobby. Senza dimenticare che chi promette accordi di questo genere e poi non mantiene, bisogna anche vedere con chi ha a che fare.............. perchè magari un ragazzino abbozza, ma ci sono anche quelli meno disposti ad abbozzare..........