mercoledì 21 maggio 2014

Azionariato popolare. L'esempio degli amici di Tortona e di altre tifoserie


Nel post di ieri vi avevo promesso di far seguire alla teoria sull'Azionariato popolare nel calcio, la pratica, ovvero un esempio concreto di come si possa attuare un simile progetto anche ad Imperia, mutuando l'esempio dei tifosi di una squadra di calcio noi molto vicini, quelli del Derthona.
Nella città piemontese, il 16 novembre 2012 ha avuto inizio l'avventura di “Noi Siamo il Derthona”
“Noi Siamo il Derthona” è il trust (unione di tifosi) del Derthona FbC 1908, costituito ufficialmente nel gennaio 2013 e che permette a tutti di essere protagonisti della promozione e valorizzazione della nostra maglia e dei nostri colori.
Noi Siamo il Derthona vuole essere il primo progetto di Azionariato popolare per squadre di club del Piemonte, dimostrando che uniti si possono superare le difficoltà, generare entusiasmo, con grinta da leoni.
Noi Siamo il Derthona è una risposta locale alla "crisi" globale del calcio moderno, attraverso una partecipazione attiva e appassionata dei tifosi alla vita del Club che amiamo, con cuore e testa, tifo e competenza.
Insomma ... Noi Siamo il Derthona, ricordiamocelo e cerchiamo di dimostrarlo sempre!
Il Trust di tifosi "Noi Siamo il Derthona" è stato costituito in forma di Società Cooperativa il 25/01/2013 con atto notarile repertorio n° 97.316, raccolta n° 23.494, e registrato presso il Registro delle Imprese in data 04/02/2013 con n. REA. AL - 251681,  P.IVA 02391380066.
 E' una Società cooperativa a prevalente scopo mutualistico, dotata di personalità giuridica, con organi democraticamente eletti. La politica di adesione è improntata alla massima inclusione e rappresentatività dei tifosi e appassionati del Derthona FbC 1908 (il Club).
Il Trust promuove, sviluppa e sostiene il Club mediante il più ampio coinvolgimento possibile della comunità locale, anche mediante una partecipazione diretta nel capitale del Club, con lo strumento dell'azionariato popolare, al fine di condizionarne le scelte di indirizzo e verificarne una corretta e trasparente gestione.
I principi cardine, che informano ogni azione del Trust sono identificabili in:
  • promozione della lealtà sportiva;
  • trasparenza di azione, all'interno della Società (chiarezza ruoli e compiti) e verso l'esterno (gestione fondi, pubblicità conti);
  • passione ed entusiasmo (“grinta da leoni”) nell’affrontare le sfide;
  • “tortonesità”, preferenza per il rafforzamento e la crescita del territorio nell'organizzazione delle azioni, nel supporto e nelle forniture.
Obbiettivi e programmi
La partecipazione al Trust è libera, democratica e aperta a tutti i tifosi e appassionati del Derthona FbC 1908, e persegue i seguenti principali obbiettivi:
  • promuovere una partecipazione diffusa, organizzata e associata volta al supporto della società con titolo sportivo Derthona F.B.C. 1908, consentendo ai soci di beneficiarne a condizioni economiche e sociali e culturali vantaggiose;
  • favorire lo sviluppo e la valorizzazione del Club tramite apporti individuali atti a manifestare l’espressività popolare nella gestione societaria;
  • valorizzare, recuperare e diffondere gli aspetti storici, culturali e sociali legati al Club;
  • diffondere gli ideali cooperativi e mutualistici nel mondo dello sport;
  • coinvolgere la comunità locale nella partecipazione diffusa al supporto del Club in modo da renderla efficacemente popolare;
  • promuovere i valori dello sport con particolare riferimento all'educazione dei giovani.
Gli obbiettivi da perseguire vengono determinati dal Consiglio di Amministrazione per il triennio del proprio mandato e messi a conoscenza dell'Assemblea dei Soci che dovrà ratificarli.
In qualsiasi momento si può aderire alla Soc. Coop. Noi Siamo il Derthona compilando il modulo e restituendolo firmato a uno dei delegati, a cui andrà versata la somma dovuta in base al pacchetto richiesto. 
Ecco, quindi, il modulo:

Se non riuscite a leggere bene questo modulo, vi riporto il dato che, forse, vi interessa più di altri, cioè quali somme bisogna versare per diventare socio di "Noi Siamo il Derthona". 
Nuove adesioni:
- socio ordinario 30 €
- socio standard 50 € (con t-shirt NSD in omaggio)
- socio sostenitore 125 € (con  maglia da gioco) 
- socio benemerito 250 € (con targa personalizzata)
- socio "cuor di leone" 500 € (con maglia di gioco e targa personalizzata) 
Chi, invece, deve rinnovare l'iscrizione del 2013, dovrà versare una somma pari alla metà di quelle sopra elencate.

Somme, quindi, per tutte le tasche, accessibili a tutti.


Altri esempi?
Ad Arezzo che, orgogliosamente, si vanta di essere la prima tifoseria in Italia a possedere quote societarie, ad oggi, il comitato Orgoglio Amaranto possiede il 2% delle quote della società U.S. Arezzo e ha un proprio rappresentante nel consiglio di amministrazione della società stessa. Nessun pak, ma contributo libero per chiunque voglia aderire.
A Modena, grazie a circa 200 tifosi, la Cooperativa Modena Sport Club ha acquisito l'1% del Modena Football Club. 5 i pak a disposizione dei soci: pak 0 (da euro 50,00 a euro 99,00), pak 1 (da euro 100,00 a euro 299,00), pak 2 (da euro 300,00 a euro 699,00),  pak 3 (da euro 700,00 a euro 999,00),  pak 0 (da euro 1000,00 e oltre).
A Cava dei Tirreni, dal 2010 un  rappresentante dell'associazione Sogno Cavese partecipa alle riunioni della dirigenza. Nessun pak, ma contributo libero per chiunque voglia aderire.
A Rimini, per aderire agli Amici del Rimini calcio, dove l'iniziativa è stata presa da poco, 3 tipologie di soci: Ordinario (10,71 euro), Sostenitore (52,12 euro), Sponsor (200 euro).
A S.Benedetto del Tronto, Noi Samb ha 2 tipologie di soci: ordinario (da € 100 fino a € 500), onorario (da € 500, in su).
A Lucca, alla Lucca United, ci sono 6 diversi tipi di quote, da loro definite pack: Pack 50 (50 euro), Pack 100 (100 euro),  Pack 250 (250 euro), Pack 500 (500 euro), Pack 1000 (1000 euro), Pack 2000 (2000 euro).    

Ma tante altre ce ne sono in Italia, associazioni di azionariato popolare delle tifoserie di Hellas Verona, Torino, Ancona, Venezia, Lecce, Vicenza, Taranto...
Allora, che ne dite? 


11 commenti:

Anonimo ha detto...

Se ho capito bene, i tifosi raccolgono i soldi e con questi entrano in societa' per controllarla da dentro e per dare una mano. Giusto, im1923 ?

im1923 ha detto...

Risposte al tuo quesito le troverai nel post di domani e cliccando sui siti, ad esempio, dei tifosi dell'Arezzo e di quelli del Modena. Evidentemente, in una realtà particolare come quella di Imperia, è praticamente impossibile sperare che i tifosi possano entrare in possesso del 100% delle quote societarie dell'Imperia 1923, ma potrebbero entrare nel direttivo anche solo con un rappresentante, quali "garanti" di determinati valori e controllori, fugando così i tanti dubbi ed i ciapeti che regolarmente si sentono. Non so a quanto ammonti la quota per entrare a far parte del direttivo dell'Imperia 1923, ma non credo ci sia una cifra bisogno di una cifra abnorme, credo sia una somma facilemente "raggranellabile" con le quote di adesione di cui ho parlato nel post. Come detto, domani ti spiegherò (per bocca di chi questa avventura l'ha intrapresa) quali siano i vantaggi e quali le "precauzioni d'uso" da prendere. Io la trovo una cosa davvero interessante, addirittura vantaggiosa per la stessa dirigenza. Parliamone...

Anonimo ha detto...

secondo me con 5 mila euro si potrebbe entrare nel consiglio. Se una persona, o un gruppo di persone, garantiscono questa somma, la dirigenza, alla luce di quanto hanno detto nella conferenza sara' obbligata a dare il benvenuto

Anonimo ha detto...

...con 5000, in mezzo a quei barboni, diventi presidente !!!

Nerazzurrità ha detto...

Butto lì una proposta. Quota societaria di 10.000 euro rappresentata da 100 quote da 100 euro ciascuna (sembra tanto, ma si tratta di poco più di 8 euro al mese per un anno). Gazebo in piazza San Giovanni e in Via Cascione in un week end da decidere, per raccogliere non i soldi, ma le promesse di adesione. Prima però la società deve fare chiarezza altrimenti tutto questo non ha alcun senso. Senza un Presidente vero e un CD degno di questo nome, qualsiasi proposta di collaborazione dei tifosi sarebbe un impacco a una gamba di legno. Voi dateci una certezza e poi noi proveremo a contarci. Naturalmente chi sottoscrivesse avrebbe automaticamente diritto di ingresso al Ciccione visto che comunque la società guadagnerebbe sulla differenza fra un abbonamento a 25 euro e una collaborazione a 100 euro. Io addirittura non farei nemmeno un discorso di contribuzione superiore per chi ne avesse la possibilità, nel senso che in questo modo tutti contribuirebbero allo stesso modo senza creare figli e figliastri. E' una proposta. Bisogna pure incominciare sennò finché parliamo luglio arriva presto. Si attendono altre proposte. Forza ragazzi, non fate i timidi!

Anonimo ha detto...

nerazzurrità, i 10 mila che tu dici secondo me sono improponibili e son dell'idea che bisognerebbe fare un passo alla volta. son daccordo con anonimo 16:32 e 5 mila credo che una sediolina sotto il culo di uno di noi tifosi la metterebbero sotto il culo: certo, conteresti poco ma rischieresti anche poco e saresti dentro a vedere che cosa succede. i passi bisogna farli uno alla volta. se la cosa funziona si puo pensare di presentare non uno ma più soci. a proposito: cè qualcuno che sa quale somma bisogna versare per far parte del direttivo oppure anche cuesto è un secreto?

Gazza ha detto...

Anonimo delle 21,11 tutte le associazioni devono avere atto costitutivo e statuto depositati alla agenzia delle entrate, che indicano i soci, i loro incarichi ed obblighi come il patrimonio..ovvio che devi richiederli nel momento che decidi di entrare. Non so se dove vengono depositati te li possono far vedere...magari fosse...

Anonimo ha detto...

Nerazzurrità...10.000 euro con quote da 50 raccoglierebbero il doppio di adesioni....comunque hai avuto una bella idea, secondo me si può fare.

Anonimo ha detto...

Per diventare socio bisogna portare 1500€
Per il direttivo 10000

Nerazzurrità ha detto...

Anonimo delle 8,26, secondo me tutti i torti non ce l'hai. Intanto, secondo me, se si vuole contare qualcosa, almeno 10.000 euri bisogna portarli. Tutto sommato anche l'idea dei 50x200 non sarebbe male. Consideriamo che ad oggi, secondo me, il bacino di potenziali tifosi che potrebbero recarsi al Ciccione se la squadra andasse bene e la società desse garanzie, potrebbe aggirarsi sui 5/600 per cui trovarne uno su tre disposto a contribuire con 50 euro per tutta una stagione potrebbe essere più agevole che trovarne 100 disposti a sborsare il doppio. I problemi sono sempre gli stessi. Primo: avere a che fare con una società con un organico ben definito e un Presidente vero (dopo una settimana dalla riunione, tanto per cambiare, tutto tace e mancano 8 giorni al primo giugno). Secondo: contarci. Se parliamo, ma non mettiamo nulla nero su bianco non sapremo mai se ci siamo o no. Terzo: affidare le quote ad una persona di fiducia e non al primo parolaio che passa dalle parti di Piazza d'Armi.

SANLORENZO ha detto...

Grande bella idea!