Gianbopensiero

La consueta intervista post partita di Gian Luca Bocchi, con cui analizziamo la vittoria interna contro il Finale.
IM1923: Terza vittoria interna consecutiva, quarto posto in classifica in solitario, una squadra che, con un undici ormai consolidato, sta prendendo sempre più forma. C'è da essere soddisfatti?
G.L.B.: Soddisfatto sicuramente sì. Una vittoria che porta tre punti pesanti, meritati e che conferma la bontà del lavoro svolto fin'ora dalla squadra, dai tecnici e dalla società. Ovviamente sappiamo che il campionato è ancora lungo e difficile, ma credo che questa squadra possa mantenere uno standard di prestazioni buone come quella di ieri per tutto il campionato. Per la posizione in classifica aspetterei la fine del girone di andata, con le due difficilissime trasferte dei prossimi 8 giorni, per avere un giudizio appropriato.

IM1923: Una gara in controllo totale, ma, come al solito, abbiamo rischiato di rovinare tutto nel finale.
G.L.B.: Come dicevo prima, una vittoria meritata e mai in discussione. Il loro gol è venuto a tempo scaduto e la mia squadra è stata brava a controllare i minuti restanti. Certo, avremmo potuto chiudere i discorsi in maniera definitiva molto prima rendendo il risultato più rotondo, ma la vittoria finale, anche se di misura, rimane netta e meritata.

IM1923: Ivan Massi domenica è stato a tratti irresistibile, buona la prestazione anche dell'altro argentino Agustin Battipiedi: i due stranieri stanno mantendo le promesse.
G.L.B.: Non vorrei passare per quello che la sa lunga. Nelle mie passate interviste, prima che venissero tesserati, ho sempre parlato di due giocatori (tre con Barneche, tornato in Argentina per risolvere i problemi burocratici) in grado di darci una grandissima mano. Questa mia convinzione nasceva dal fatto che ho avuto la possibilità di vederli e conoscerli, anche dal punto di vista umano, con estrema calma e a fondo. Chiunque fosse venuto a vederli durante gli allenamenti si sarebbe reso conto delle loro capacità. Battipiedi è un giocatore già pronto e dotato di grandissima personalità. Massi, ragazzo molto timido, sta migliorando di partita in partita e sta raggiungendo livelli di assoluto valore come in occasione della partita di ieri dove è stato impeccabile in fase difensiva e devastante in fase di inserimento.

IM1923: Ci aspettano due trasferte da far tremare i polsi, contro le prime due della classe, Magra Azzurri ed il Ligorna: è arrivato il momento della verità?
G.L.B.: Ci aspettano due partite difficili, ma non impossibili. Le affronteremo una alla volta e in questo momento il mio pensiero è rivolto esclusivamente agli spezzini. Una squadra, il Magra Azzurri, capace di fare un campionato eccezionale la stagione scorsa e che quest' anno ha confermato in blocco i suoi effettivi aggiungendo un buonissimo giocatore quale è Lenzoni, tra l'altro domenica al rientro da una controversa squalifica. Di contro, noi dovremo affrontare la trasferta senza il nostro capitano Prunecchi e, con tutta probabilità, De Simeis. La coperta sarà un pochino corta, ma la squadra adesso ha trovato un suo equilibrio e i giovani che saranno chiamati in causa sapranno essere all'altezza della situazione. Da domenica sera penserò al Ligorna di mister Monteforte.

IM1923: Il pubblico, piano piano, si sta riavvicinando alla squadra ed anche questa domenica la Gradinata ha sostenuto la squadra: una bella soddisfazione...
G.L.B.: Come detto nelle scorse interviste, uno dei nostri obbiettivi stagionali era quello di riavvicinare, per quanto nelle nostre possibilità, il pubblico alla imperiese alla sua squadra, in particolare i rinsaldare il rapporto Samurai-squadra che in passato ho conosciuto benissimo avendolo vissuto in prima persona.

I risultati positivi sono la migliore medicina, ma credo che sia importante sottolineare anche l'impegno e la dedizione che questi ragazzi ci stanno mettendo allenamento dopo allenamento e partita dopo partita.

Un sentito ringraziamento va rivolto anche ai ragazzi nizzardi sempre numerosi e, soprattutto, rumorosi che assieme ai Samurai ci hanno fatto sentire appartenenti ad un altra categoria.