domenica 12 maggio 2019

Riachipensiero

L'intervista di imperiasport.net a Lorenzo Anas Riachi
Chi è Lorenzo Anas Riachi?
“Sono un ragazzo di venticinque anni, sono giovane. Quando mancò mia mamma rilevai le aziende di famiglia. Mi sono laureato, mi sono messo all’opera aprendo diverse aziende, anche nei paesi arabi, con la mia famiglia abbiamo diverse industrie. Da un anno a questa parte mi sono dedicato anche al calcio partendo dalla Spagna, dove ho conosciuto Roberto Iannolo con il quale è uscito fuori il discorso Imperia. Sono sincero e posso dire che in Italia sto esaminando diverseChi è Lorenzo Anas Riachi?
“Sono un ragazzo di venticinque anni, sono giovane. Quando mancò mia mamma rilevai le aziende di famiglia. Mi sono laureato, mi sono messo all’opera aprendo diverse aziende, anche nei paesi arabi, con la mia famiglia abbiamo diverse industrie. Da un anno a questa parte mi sono dedicato anche al calcio partendo dalla Spagna, dove ho conosciuto Roberto Iannolo con il quale è uscito fuori il discorso Imperia. Sono sincero e posso dire che in Italia sto esaminando diverse piazze”.
Stato della trattativa?
“Abbiamo ricevuto, a grandi linee, la loro richiesta. Stiamo formulando la nostra offerta e, secondo me, nel giro di dieci giorni dovremo definire il tutto, sempre che dall’altra parte ci sia la volontà nel definirla velocemente. Essendo che siamo già a Maggio il mercato va fatto e impostato in un certo modo per i progetti che abbiamo, non si deve tardare perchè altrimenti arriviamo troppo tardi per fare tutto e non mi sembra professionale né giusto nei confronti di tifosi e società, specialmente per la storia che ha Imperia”.
Che idea si è fatto sulla trattativa? ci sono i margini per arrivare ad un accordo?
“Io faccio business, il calcio per me non è buttare soldi ma anche business perchè il nostro progetto è portare la squadra di categoria in categoria in alto. Vogliamo portare sponsor arabi, internazionalizzare il nome Imperia, come gruppo sportivo, e il brand come stiamo facendo in Spagna. Vogliamo fare insieme al calcio anche una sorta di business. Io penso che la trattativa si possa chiudere però bisogna vedere anche l’attuale dirigenza. Al nostro primo incontro, secondo la mia esperienza, non hanno ben chiaro quel che vogliamo fare, secondo me non hanno capito bene il nostro progetto”.
In cosa consiste il vostro progetto?
“La nostra intenzione non è prendere una società, comprare giocatori  fare il campionato e poi magari tra un anno rivenderla. Il nostro è un progetto che si basa su tre anni e che possa portare la squadra e la società ad alti livelli”.
Obiettivo immediato?
“L’idea è quella di fare sicuramente ripescaggio, perchè è inutile perdere un anno, se riusciamo ad ottenerlo si punta in un anno a essere già a livelli importanti ed essere sulla faccia del calcio professionistico”.
Ha visitato lo stadio “Nino Ciccione”, come le è sembrata la struttura?
“Io lavoro nel settore delle costruzioni, la struttura va rivista un po, lo stadio va bene è un buon stadio. Se lo paragono con il “Nueva Condomina” (stadio del Murcia in Spagna) che è uno stadio con 38.000 posti, nuovo e moderno, è tutt’altra cosa però per quel che è la storia di Imperia è uno stadio importante.  Secondo me va fatto qualche intervento di struttura per poi magari tra un anno, quando vediamo la fattibilità del progetto, magari ci va un investimento più importante”.
Che impressione ha avuto dopo l’incontro con l’ex Presidente dell’Imperia Calcio Pino Cipolla?
“Con il dott. Cipolla abbiamo parlato di tante cose. E’ una persona di una cultura molto molto elevata sia a livello calcistico ma sopratutto a livello culturale e di vita. E’ una persona che mi ha fatto un impressione molto positiva. Abbiamo parlato di Imperia, mi ha consigliato tante cose e vediamo di prendere spunto anche dai suoi consigli. Sulla sua persona penso che possa essere da esempio a molti altri”.
Alcune voci affermano che ci sia l’interesse di Pino Cipolla dietro questa trattativa ma in merito al messaggio sottostante ci sentiamo di smentire e credere nelle parole del dottor Cipolla che, quattro anni fa, scrisse una lettera ai tifosi insistenti per un suo probabile ritorno.  Un messaggio indirizzato alla pagina Facebook dedicata al ritorno del Presidente, il messaggio intero potete trovarlo alla seguente pagina: Rivogliamo Pino Cipolla Presidente dell’Imperia Calcio.
“Se l’Imperia in futuro avrà bisogno di me, se cioè persone amiche vorranno coagularsi intorno a un Progetto di buon livello, se chi oggi si occupa dell’Imperia consentirà a nuove giovani forze di intervenire, ebbene, io ci sarò. Non come Presidente, che è un ruolo operativo che devono svolgere persone più giovani e con maggior tempo a disposizione, ma come vecchio ‘consigliore’ che ha molte cicatrici ed altrettanta esperienza da mettere a disposizione”.
La lungimiranza dell’ex Presidente indicò, nel 2014, l’ipotetica figura ideale per essere alla guida della società, che sia il caso di Lorenzo Anas Riachi? Lo scopriremo presto intanto lo ringraziamo per averci concesso questa intervista, per la disponibilità e la gentilezza.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Non é il Real Murcia ma il Racing Murcia, squadra dilettantistica

Anonimo ha detto...

A MUrcia ci sono due squadre: il Real Murcia (quella gloriosa) e l'Ucam Murcia, squadra espressione della importante università che ha sede proprio in città. Quest'ultima e' attualmente in serie C nazionale, mentre la piu' gloriosa Real Murcia sta passando un brutto periodo e si barcamena appena in una categoria sotto.
Il Racing Murcia, di cui Riachi e' presidente e Moris Pagniello vice (segnatevi bene questo nome...) è una squadra di dilettanti con ben poche ambizioni e lo stadio principale, molto bello e rinnovato da pochi anni, lo vede col binocolo. Avete qualche figlio o nipote da far sfondare nel calcio ? Contattate Pagniello & c. e , dopo aver pagato, lo manderanno in qualche settore giovanile di squadre semi-prof .